Siamo onesti: cinema e videogiochi non sono mai andati troppo d’accordo. Ancora oggi questo sottogenere cinematografico sembra non aver ancora trovato il giusto baricentro produttivo, tra adattamenti liberi e non troppo riusciti. C’è sempre, però, fiducia nel futuro.
Il genere non sarà ancora decollato, ma se volete dei consigli secchi e diretti, per tirare le somme o per constatare la fedeltà al materiale originale e sottolinearne pregi e difetti, eccovi i migliori film tratti da videogiochi che secondo il nostro giudizio, tra buoni spunti e forti criticità, meritano l’attenzione di fan e non.
1. Assassin’s Creed (2016)
Una produzione importante, un budget non indifferente e un cast di prim’ordine: tutti elementi che fanno piacere vedere sul grande schermo. Purtroppo il film di Assassin’s Creed, interpretato da Michael Fassbender risulta un ibrido difficile da digerire. Le libertà creative sono anche avvincenti e la tecnica di Justin Kurzel è solida, ma il film fatica a decollare, non riuscendo mai a stimolare l’interesse dello spettatore. La critica non l’ha accolto bene, il pubblico anche, facendolo floppare al boxoffice, annientando ogni progetto di sequel.
2. Tomb Raider (2018)
Una posizione che potrebbe valere per due film distinti. Questo perché l’interpretazione di Angelina Jolie prima e Alicia Vikander poi rappresentano l’evoluzione stilistica ed estetica del personaggio di Lara Croft.
Il primo film di Tomb Raider del 2001 arriva nel momento di apice di Lara Croft, avventuriera perfetta, senza paura, pura adrenalina incarnata nelle curve di Angelina Jolie. Con il rilancio del franchise da parte di Crystal Dynamics, anche la trasposizione cinematografica ha subito notevoli cambianti, dove alla perfezione della Jolie si sostituisce l’arguzia, la crescita e la fallibilità della Lara Croft di Alicia Vikander. Cade, urla, si fa male e si sporca, ma niente la ferma. Un’eroina meno perfetta e più genuina.
Quello del 2001 e del 2018 sono dunque due film diversi, ampiamente accettabili come action movie, capaci di soddisfare più di un palato.
3. Warcraft – L’inizio (2016)
Il film di Warcraft, diretto dal talentuoso Duncan Jones, è un piccolo mistero: il film esteticamente alterna momenti di CGI impressionante, in special modo per la rappresentazione degli orchi, per poi crollare miseramente nel mettere in scena gli umani, con una visione pacchiana e priva di spina dorsale. Un esperimento riuscito a metà, criticato in Europa, amatissimo nel mercato orientale. Film che comunque merita una visione, giusto per farsi un’idea e apprezzare lo sforzo di una computer grafica che ancora oggi ha qualcosa da dire.
4. Rampage – Furia Animale (2018)
Rampage è quel film che dal cast e dall’incipit di trama, si potrebbe bollare sin da subito come “classico film con Dwayne Johnson”. Invece questa volta il connubio The Rock/mostri giganti che se ne danno di santa ragione funziona alla grande. Niente parvenze di trame raffinate o morali simili, solo azione, scazzottate e tanto divertimento. Una formula così basilare da risultare efficace. Ottimo pop corn movie da sabato sera.
5. Mortal Kombat (2021)
Il primo film dedicato a Mortal Kombat vide luce nel 1995, diretto da un giovanissimo – e ancora promettente – Paul W.S. Anderson e vedeva Christopher Lambert nei panni improbabili di Lord Raiden. Ingredienti perfetti per rendere il film un discreto successo e renderlo negli anni un cult che ha dato via a dei sequel assolutamente dimenticabili.
Ora ci ha pensato James Wan a rilanciare il franchise, producendo un nuovo capitolo in linea con gli standard odierni. Anche questo ultimo film che si inserisce come reboot, non è memorabile, ma prepara un buon terreno per i diretti sequel già annunciati, con la speranza di ottimizzare le evidenti criticità.
6. Sonic – Il Film (2020)
Qui siamo proprio in piena storia recente. La formula migliore per portare Sonic al cinema a quanto pare è composta da un solo ingrediente: semplicità. Sia il primo capitolo che il secondo uscito da pochissimo calcano lo stesso successo con una narrazione veloce e diretta, un’estetica colorata e di facile assimilazione. Film perfetti per i più piccoli e gradevole per i più grandicelli.
7. Resident Evil (2002)
Probabilmente è vero, i sei film di Resident Evil interpretati da Milla Jovovich non sono proprio il miglior cinema in circolazione e, anche per quanto riguarda la fedeltà, siamo lontani anni luce. Tuttavia il primo film è uno di quei pochi prodotti cinematografici tratti dai videogiochi che funzionano ancora oggi.
Location opprimente, senso di impotenza davanti la missione, nodi narrativi che si creano e si sciolgono in modo assai piacevoli, le musiche di Marco Beltrami e Marilyn Manson, Paul W.S. Anderson che cerca la miglior qualità possibile. Insomma, il primo film è ancora oggi non solo un buonissimo film, ma è anche un buon horror. Tutto ciò che il recente reboot Resident Evil: Welcome to Raccoon City non è riuscito ad essere.
8. Need For Speed (2014)
Il film di Need For Speed è passato totalmente in sordina, quasi dimenticato da molti. A ben vedere, dato che anche qui il risultato è assai mediocre, ma ben lontano dal disastro. Il franchise videoludico non ha una vera e propria trama, dunque gli sceneggiatori inventano, provano strade più simili a Fast & Furious che a un film di corse clandestine. Il risultato è un film spento, blando, quasi soporifero, ma con qualche sequenza che vale la visione. Esperimento caduto nel dimenticatoio dopo poche settimane.
9. Angry Birds – Il film (2016)
Uno dei primi passi che ha visto poi in Sonic – Il Film la diretta evoluzione: un concept praticamente inesistente catturato dal game mobile per poi costruirci attorno un film dedicato ad un pubblico ben preciso, i più piccoli.
Il risultato è una pellicola fresca, scorrevole e divertente, buoni numeri al boxoffice e realizzazione di un sequel. Niente di così forte da rimanere impresso nella mente e classica realizzazione da compito in classe, ma tanto basta per attestarsi come successi genuini.
10. Prince of Persia – Le sabbie del tempo (2010)
Anche il film di Prince of Persia è uno di quei casi da studiare: produzione e cast importante dietro un progetto che manca totalmente di identità e di spina dorsale. Tralasciando le solite critiche sulla scelta del casting, ad un comparto estetico, di trucco e parrucco ben assortito e convincente, si affianca una storia raccontata male, con una non giustificata celerità che porta solo gran confusione allo spettatore che rimane attonito, basito. Insomma, è davvero difficile farsi un’idea concreta su questo prodotto, giacché anche se fosse stata una storia originale e non tratta da un videogame, sarebbe stato un film blando e sconclusionato allo stesso modo. Forse non era proprio destino.
11. Monster Hunter (2020)
Ancora Milla Jovovich, ancora Paul W.S. Anderson, questa volta lontani dagli orrori zombie per andare a caccia di mostri in universi paralleli. Complice anche la situazione pandemica che ne ha rimandato più volte l’uscita, il film di Monster Hunter è un mezzo disastro. Nonostante qualche buono spunto puntellato in alcuni momenti, è davvero difficile divertirsi con un prodotto del genere che anche percorrendo una sua strada, fatica a decollare o a rendersi lontanamente credibile. Qualcosa di buono nel finale c’è, ma troppo tardi per salvare tutta la baracca. Gli amanti dell’action più ignorante, però, potranno divertirsi.
12. Pokémon: Detective Pikachu (2019)
Praticamente un film che tutti noi “giovani vecchi” cresciuti con i Pokémon abbiamo sognato. Forse arriva fuori tempo massimo, ma, nonostante tutto, la realizzazione a tecnica mista restituisce un’operazione particolare, colorata e divertente. Forse avrebbe meritato qualcosina in più al boxoffice, ma il successo ottenuto è bastato per confermare un sequel. Insomma, nonostante gli anni, ancora non ci siamo stancati di acchiappare tutti i Pokémon.
13. Final Fantasy – The Spirits Within (2001)
Tutto quello che è capitato a Final Fantasy – The Spirits Within meriterebbe un articolo dedicato, ma qui vi basti sapere le notizie più essenziali: flop mostruoso che rischiò di mandare in bancarotta la Square (che si salvò solo con la futura fusione con Enix e l’accordo con Disney per dar vita a un certo Kingdom Hearts) e fan in rivolta contro la mancata adesione del film a un capitolo videoludico preesistente.
Eppure, in tutto ciò, il film è, per l’anno di uscita, un piccolo miracolo tecnico. Vederlo oggi, senza pregiudizi o attese, potrebbe portarvi alla visione di un buonissimo film sci-fi, magari non originalissimo, ma molto, molto emozionante. Nonostante tutto, questo è un film che ha ancora qualcosa da dire.
14. Hitman – L’assassino (2007)
Film ingiustamente perso nel dimenticatoio. C’è stato un progetto di reboot nel 2015, da cui il miglior consiglio è quello di starne alla larga. Eppure il capitolo del 2007 non è per nulla un brutto film, purtroppo poco e mal tramandato nel tempo. Si lascia andare in lungaggini emotive su 47 che mai abbiamo visto nella controparte videoludica e in alcuni tratti cade troppo nell’action muscolare hollywoodiano, ma anche oggi, risulta una visione sufficientemente piacevole. Da recuperare.
15. Silent Hill (2006)
Abbiamo lasciato volontariamente questo film all’ultimo solo per sottolineare quello che in molti hanno già detto o sottoscritto: la trasposizione cinematografica di Silent Hill, diretta da Christophe Gans, è il miglior film tratto da un videogame mai fatto.
Possiamo soprassedere su una recitazione non brillante e un numero di spiegoni più tediosi del solito, ma il lavoro che il regista francese riesce a fare è incredibile, riuscendo a rapire la macabra atmosfera di Silent Hill e plasmarla attorno un prodotto coeso, con una sua identità ben marcata. Certo, si prende le classiche libertà creative, ma riesce lo stesso ad essere un film brillante, carico di tensione e dal forte fattore orrorifico. Purtroppo anche questa bella prestazione è stata macchiata da Silent Hill Revelation, un sequel in 3D del 2012 assolutamente da dimenticare, che potrebbe essere facilmente etichettato come uno dei peggiori film tratti da un videogioco. Curioso e ironico come in due capitoli al cinema, Silent Hill sia riuscito a confezionare sia il migliore che il peggiore film di questo genere.