La scuola è da sempre luogo privilegiato del cinema, soprattutto quando si tratta di raccontare storie di formazioni, con protagonisti figure giovani alle prese con i problemi e le difficoltà dell’ambiente scolastico e della crescita. Può essere un luogo di espressione della propria unicità o un sistema ottuso di regole rigide che spingono al conformismo e all’omologazione. Nell’ultimo caso diventa un luogo di dissidenza, di ribellione.
Ecco una lista dei migliori film sulla scuola, o comunque ambientati in un’aula scolastica: ogni film con le sue peculiarità e il suo punto di vista originale e distinto sull’istituzione scolastica.
1. L’attimo fuggente
L’attimo fuggente (Dead Poets Society) è più di un film sulla scuola: con protagonista un indimenticabile Robin Williams nei panni del professor John Keating, il film del 1989 di Peter Weir è un accorato e passionale inno al pensare fuori dagli schemi, al seguire la propria strada. Insomma, una lezione sulla libertà personale. Memorabili diverse scene ambientate nell’aula scolastica: dal monologo del carpe diem di Keating che invita i suoi studenti a “cogliere l’attimo e rendere straordinaria” la loro vita fino alla scena finale, dove tutti gli alunni gli rendono omaggio salendo sui propri banchi, salutandolo con un coro di “Oh capitano, mio capitano”.
2. I 400 colpi
Opera prima di Francois Truffaut, I 400 colpi è il primo capitolo della storia del personaggio di Antoine Doinel, alter ego del regista interpretato da un giovanissimo Jean-Pierre Léaud. Il titolo originario francese restituisce l’indole del personaggio del piccolo Doinel: faire les quatres cent coups è un modo di dire che tradotto si può rendere con le espressioni “fare il diavolo a quattro”, “combinarne di tutti i colori”. E il dodicenne Doinel, nel corso del film, ne combina davvero di ogni: mosso dalle inquietudini dell’adolescenza e dal desiderio di scoprire il mondo si caccerà in una serie di guai che lo porteranno a finire persino in un riformatorio.
I 400 colpi, oltre alla sua cifra fortemente autobiografica, è un’opera di denuncia: attraverso il ritratto realistico della vita turbolenta di un giovane adolescente nella capitale francese, critica una società non a misura di ragazzo, che non comprende i bisogni dei giovani in fase di crescita e ne soffoca i sogni e i desideri. Parte importante del racconto passa anche dall’aula scolastica (che Doinel frequenterà ben poco), dove il personaggio del maestro rappresenta un modello di scuola incapace di comprendere e stimolare la creatività individuale delle giovani menti.
3. Mona Lisa Smile
Film del 2003 ma ambientato negli anni ’50, Mona Lisa Smile di Mike Newell è incentrato sulla figura di una professoressa di storia dell’arte, Katherine Ann Watson. La professoressa, interpretata da Julia Roberts, si trova in un collegio femminile del Massachusetts, il Wellesley College. Presto si renderà conto che l’obiettivo del collegio non è quello di dare un’educazione adeguata alle ragazze per permettere loro di avere una vita libera e indipendente, ma di prepararle a essere madri e mogli modello. Watson si ritroverà a scontrarsi con una mentalità chiusa e ostile al cambiamento. Un film sull’autodeterminazione femminile, su nuovi modelli di amore, sul coraggio di essere fedeli ai proprio principi e di rimanere controcorrente.
4. School of rock
In School of rock la scuola in questione è decisamente più insolita. Jack Black, nei panni di un musicista fallito che si ritrova a fare da supplente di musica, è l’anima comica del film di Richard Linklater che mette insieme una colonna sonora di altissimo livello, tra David Bowie, i Clash, i Doors e i Led Zeppelin. Proprio alla presenza nella tracklist del film di Immigrant Song è legato un simpatico aneddoto: un implorante Jack Black ha avanzato la richiesta dei diritti della canzone durante un concerto dei Led Zeppelin (il filmato del momento girato da Linklater è uscito tra gli extra del film). Sicuramente una dimostrazione dell’autentico amore per la musica alla base di questa gradevole commedia che ha saputo creare un connubio riuscitissimo di rock e insegnamento!
5. Diario di una schiappa
Serie di film basata sull’omonima serie di libri usciti dalla penna di Jeff Kinney, Diario di una schiappa racconta le avventure del piccolo Greg alle prese con l’inizio della scuola media. Un percorso difficoltoso e pieno di ostacoli e vicissitudini tipiche di quel confusionario e delicato momento di passaggio dall’infanzia e dall’adolescenza. Il desiderio di essere popolari, le amicizie e le rivalità, l’isolamento e il bullismo: tutte tematiche affrontate nel film con una comicità brillante attraverso il racconto del “giornale di bordo” di Greg.
6. Matilda 6 mitica
Regia di Danny DeVito, Matilda 6 mitica ha come protagonista proprio Matilda, bambina dalle straordinarie capacità intellettive, che nel cupo ambiente scolastico di Crunchem Hall trova Miss Honey, un’insegnante che intuisce l’unicità delle qualità di Matilda e la aiuta ad esprimerle. Una favola intrisa di umorismo nero e di aspetti grotteschi che mette in scena un confronto tra bambini e adulti: uno scontro che vede i primi avere la meglio sui secondi, incapaci di apprendere la lezione che viene loro offerta dall’esempio dei più piccoli.
7. La bicicletta verde
Film del 2012 di Haifaa al-Mansour, La bicicletta verde è una storia di rivoluzione, quella che passa attraverso la determinazione di Wadjda, la giovane protagonista. Un giorno Wadjda, che abita a Riyadh, in Arabia Saudita, vede una bicicletta verde e desidera acquistarla. Il suo desiderio sconvolge sia la madre che i professori, ma i dettami della società totalitaria in cui vive non la scoraggiano. Approfittando di una gara di conoscenza del Corano con un premio in denaro in palio, Wadjda si pone a dure sessioni di studio per ottenere ciò che desidera. Nonostante l’istituzione della scuola si ponga come un’ostacolo sul percorso della giovane, lo studio e la conoscenza diventano uno strumento di ribellione e una speranza di libertà.
8. Elephant
«Un giorno qualunque di scuola superiore. Peccato che non lo è.» recita una tagline di Elephant. Infatti il film di Gus Vas Sant del 2003, vincitore della Palma d’oro e della Miglior regia a Cannes, vuole esplorare la tragicità di un giorno di scuola la cui confortante ordinarietà viene spezzata da qualcosa di anomalo e spaventoso. Ispirato al massacro della Columbine High School del 1999, Elephant ricostruisce proprio un normale giorno di scuola che viene interrotto da una sparatoria. Un viaggio straniante e disorientante grazie alle sue scelte formali sperimentali come l’alternarsi delle soggettive di diversi personaggi, tremendamente realistico e allo stesso tempo distaccato: Elephant è una visione impegnativa ma necessaria, che rimane ancora attuale sia dal punto di vista estetico che tematico.
9. La scuola
Diretto da Daniele Luchetti nel 1995, La scuola è uno dei primi film italiani a tema scolastico ad avere ottenuto un discreto successo. Tratto da due romanzi di Domenico Starnone, Sottobanco e Ex Cattedra, parte dall’ultimo giorno di scuola di un istituto tecnico della periferia romana. I momenti salienti dell’anno appena passato vengono rievocati durante gli scrutini dal gruppo di docenti, formato da Vivaldi, Majello e Speroni. Una commedia che restituisce un ritratto realistico della scuola italiana e una riflessione amara sui suoi limiti e le sue problematicità, sul suo essere una scuola «che funziona solo con chi non ha bisogno di lei». Un film che sopravvive alla prova del tempo e ha ancora suggestioni e spunti di riflessioni validi da offrire.
10. L’onda
Tratto da L’onda di Todd Strasser, a sua volta basato su un esperimento sociale (The Third Wave) condotto in California nel 1967. Lo stesso condotto dal professore Rainer Wenger nel film di Dennis Gansel, attraverso il quale vuole dimostrare ai suoi alunni come nasce una struttura sociale autoritaria. L’esperimento, ovviamente, finisce per degenerare: l’aula scolastica diventa un luogo di riflessione sul legame tra passato e presente e sui subdoli meccanismi psicologici che portano alla formazione di un regime.
11. Zero in condotta
Film del 1933 di Jean Vigo, segue un gruppo di ragazzini che ritornano in un austero collegio francese dopo le vacanze estive: quattro ragazzi, puniti con lo zero in condotta, decidono di ribellarsi, dando il via a una guerra tra gli adulti rigidi e severi e i ragazzi desiderosi di esprimere liberamente la loro creatività. Una celebrazione della spensieratezza infantile e dell’energia vitale giovanile in contrapposizione a una società rigida e gerarchica, e uno sguardo critico sui metodi punitivi come metodi di educazione.
12. Breakfast Club
Un gruppo di liceali, tre ragazzi e due ragazze, sono costretti per punizione a passare insieme il sabato pomeriggio nella biblioteca della scuola. Una commedia coming-of-age che esplora le vite di ragazzi profondamente diversi tra di loro ma che riescono, nonostante tutto, a comprendersi e a trovarsi. Breakfast Club di John Hughes è un invito a superare le apparenze e gli stereotipi e a scoprire le fragilità e le insicurezze che ci accomunano.
13. Il club degli imperatori
Il film di Michael Hoffman, tratto da The Palace Thief di Ethan Canin, racconta il rapporto conflittuale tra William Hundert, professore di storia antica appassionato del suo lavoro e determinato a formare il carattere dei ragazzi, e Sedgewick Bell, figlio riottoso di un senatore molto influente. Il club degli imperatori, film con diversi richiami a L’attimo fuggente ma con risultati diversi, è un film su come piccole scelte possano indirizzare la traiettoria di intere vite e sull’importanza di mantenere i propri principi.
14. Lady Bird
Con protagonista Saorsie Ronan, Lady Bird è un coming of age del 2017 diretto da Greta Gerwig. Tema centrale del film è la rappresentazione dell’adolescenza femminile come recipiente di sogni e ambizioni che cominciano a sfumare, di conflitto e di desiderio di evasione. Christine, detta Lady Bird, è confinata a Sacramento mentre sogna New York: mossa dalla speranza di fare qualcosa di grande, manda diverse domande a vari college della Grande Mela. Ma è costretta a scontrarsi presto con la realtà, fatta di difficoltà finanziarie e di rapporti complicati con i genitori.
Lady Bird è la rappresentante di una generazione di giovani cresciute in una piccola città di provincia che sono costantemente proiettate verso un altrove: una città più grande e stimolante, una carriera brillante, una vita fatta di arte. Uno spaccato di vita autentico, tenero e commovente.
15. Addio, Mr. Chips!
Film del 1939, il regista Sam Wood ripercorre i ricordi di un anziano professore a riposo, Charles Chipping: dall’ingresso al Brookfield College al matrimonio con Katherine, che cambierà radicalmente la sua vita, Addio, Mr. Chips è la rievocazione dei momenti più felici del protagonista, ormai a un passo dalla morte. Un classico intramontabile che compone con struggente ironia il ritratto di un professore che, grazie ai legami che intreccerà nella vita, impara a lasciarsi andare e a godere appieno dell’esistenza.
16. Non uno di meno
Ambientato in un piccolo villaggio della campagna cinese e interpretato da attori non professionisti nel ruolo di loro stessi, Non uno di meno segue le vicissitudini di Wei, una ragazzina di tredici anni che si cala nei panni improvvisati di insegnante. Con la promessa di un lauto compenso di cui ha molto bisogno le viene affidata una classe e con essa una missione titanica: far in modo che nessun allievo si ritiri dalla scuola. Un racconto di una realtà difficile non edulcorato e privo di retorica, dal sapore neorealista. Zhang Yimou, che con questo film ha vinto il Leone d’oro al Festival di Venezia del 1999, porta avanti un’operazione di forte critica sociale attraverso il ritratto autentico della Cina rurale attuale a partire dalla situazione scolastica.
17. Confessioni di una ragazza invisibile
Un’altra storia scolastica che racconta le difficoltà a integrarsi nell’ambiente della scuola è Confessioni di una ragazza invisibile del regista portoghese Bruno Garotti. La protagonista, Teté, timida e impacciata, cerca in ogni modo di farsi accettare dai compagni. Un percorso che si rivelerà subito difficile e tortuoso. Una commedia senza pretese con un’ottima interpretazione di Klara Castanho, che incarna con genuinità l’esperienza di una giovane quindicenne alle prese con il suo piccolo e terribile mondo.
18. Do Revenge
Film del 2022 diretto da Jennifer Kaytin Robinson, Do revengeè ambientato nel mondo sfarzoso di un liceo privato dove Drea e Eleanor, interpretate da Camila Mendes e Maya Hawke, si uniscono in un’amicizia inaspettata per vendicarsi dei torti subiti. Una dark comedy scherzosa e sopra le righe, perfettamente calata nella nostra attualità dominata dai social e dalle dinamiche online, con rimandi soprattutto estetici alle commedie adolescenziali anni ’90.
19. Will Hunting – Genio ribelle
Altro film celebre di Gus Vas Sant, Will Hunting – Genio Ribelle è la storia di Will, giovane genio della matematica con un passato turbolento. Il film vede il ritorno di Robin Williams, dopo L’attimo fuggente, nei panni di un professore fuori dai canoni che si ritrova a condividere con Will (interpretato da un giovane Matt Damon) profonde considerazioni sulla vita e sui rapporti interpersonali. Considerato un cult degli anni ’90, Will Hunting – Genio Ribelle è ricordato e celebrato ancora oggi per la sua capacità di rappresentare con semplicità emozioni e situazioni complesse, attraverso i dialoghi improvvisati tra Damon, Williams e Ben Affleck e la figura stessa di Will Hunting, che alla fine trova il coraggio di mollare tutto e inseguire ciò che conta davvero.
20. Schegge di follia
Un’altra dark comedy ambientata al liceo, stavolta proveniente dal 1989: Heathers(titolo originale Heathers), con protagonista Winona Ryder nei panni della giovane Veronica Sawyer. Appena arrivata in un nuovo liceo di Westerburgh, Veronica si avvicina a un gruppo di ragazze ricche, viziate e annoiate. Con l’arrivo di J.D, Veronica viene coinvolta in una serie di crimini contro i loro compagni. Commedia nera dal sapore grottesco che tratta temi delicati come il bullismo, la bulimia e il suicidio, è una visione valida per avere un quadro della commedia scolastica americana di fine anni Ottanta.
21. Napoleone Dynamite
Sempre ambientato in America (per precisione a Preston, nell’Idaho), il film del 2004 di Jared Hess è un’immersione nella vita di Napoleon Dynamite, adolescente goffo e infantile che vive con la nonna e il fratello ventenne. La storia prende forma quando Napoleone decide di aiutare l’amico Pedro, emarginato quanto lui, a diventare presidente della classe. Una commedia scolastica dai toni surreali dall’andamento placido che ci trasporta in un Idaho trasfigurato e popolato da creature macchiettistiche e familiari.
22. Mean Girls
Commedia con protagoniste Lindsay Lohan e Rachel McAdams, Mean Girls è interamente calato nella dimensione scolastica di un’adolescente, Cady, che appena arrivata in un liceo americano deve fare i conti con le dinamiche spietate che ne regolano la gerarchia sociale, rappresentata da Regina, leader del gruppo delle ragazze popolari. Diventato un cult nel corso degli anni, Mean Girls è una sequenza di personaggi caricaturali fino all’eccesso e in questa esasperazione dei tipi caratteriali risiede il suo successo. Tra tutti, il personaggio di Regina George, diventato iconico: l'”ape regina”, la “star”, “divina ma maligna”.
23. Io speriamo che me la cavo
Film del 1992 di Lina Wertmuller con protagonista Paolo Villaggio nel ruolo del maestro elementare Marco Tullio Sperelli trasferito in una scuola a Corzano, provincia di Napoli. Il film, tratto liberamente dal libro di Marcello Dell’Orta, mostra il professore mentre cerca di entrare in contatto con una realtà caotica e fortemente problematica, fatta di bambini abbandonati a sè stessi, spesso costretti a lavorare, con famiglie assenti e con la presenza incombente della camorra. Un film disincantato e radicato in una realtà degradata che lascia intravedere piccoli barlumi di speranza.
24. Freedom Writers
Tratto da un libro che racconta la storia vera dell’insegnante Erin Gruwell (interpretata nel film da Hillary Swank) e della sua classe di ragazzi di un liceo californiano di Long Beach. I ragazzi della classe di Erin sono ragazzi a rischio, con un passato e un presente fatto di violenza, crimini, discriminazioni e lotte tra gang. Freedom Writers è un racconto sull’inutilità dei metodi di insegnamento tradizionale di fronte a realtà complesse. Tutto questo per raccontare la necessità di ripensare la scuola come luogo di crescita che coinvolga attivamente i propri studenti, per la costruzione della loro identità e del loro futuro.
25. La guerra dei fiori rossi
Zhang Yuan racconta la storia del piccolo Qiang, mandato nell’asilo a tempo pieno. Il piccolo, di indole ribelle, fatica ad abituarsi alla vita in comune dell’asiloe. I fiori rossi che le maestre danno agli alunni più meritevoli sembrano per il piccolo Qing un miraggio, nonostante i suoi sforzi. Con la Cina pre-rivoluzionaria degli anni ’50 come sfondo La guerra dei fiori rossi affronta i problemi di un’educazione omologante e militaresca e sul valore del dissenso e della rivolta.