È un buon momento per le commedie romantiche. Se ne producono sempre di più, anche se non sempre con qualità, ma almeno l’industria si sta ricordando che esistono anche loro. E che potenzialmente ci fai tanti soldi. The Idea of You era uno dei film più attesi di questa primavera. In cima a questa nostra recensione, possiamo dire che le aspettative siano state discretamente ripagate. Anne Hathaway e Nicholas Galitzine sono i protagonisti di una rom-com dal sapore classico, non troppo distante da Notting Hill o Pretty Woman, ma allo stesso tempo di una fiaba moderna che si scontra con la realtà di oggi riflettendo sul rapporto tra amore, fama, classe, età e media. Un film attualissimo nell’intercettare alcuni dei tabù culturali dei nostri giorni e un’opera allo stesso tempo favolistica e ideologica al punto giusto (cioè: non troppo).
Solène (Hathaway) è una gallerista appassionata d’arte e madre divorziata alla soglia dei suoi quarant’anni. Hayes (Galitzine) è il giovane front-man di una boy band amatissima ispirato a varie figure del pop britannico, ma che ricorda in particolare Harry Styles. I due si incontrano quando, suo malgrado, Solène si trova costretta ad accompagnare la figlia adolescente e i suoi amici al Coachella, festival musicale (realmente esistente e molto importante negli Stati Uniti) dove si stanno per esibire gli August Moon, la band di lui. The Idea of You è l’adattamento dell’omonimo romanzo del 2017 di Robinne Lee. Diretto da Michael Showalter per MGM, il film si presenta come uno dei prodotti di punta del catalogo di Prime Video. The Idea of You, la recensione: la rom-com torna in ottima forma.
Genere: Commedia, commedia romantica
Durata: 115 minuti
Uscita: 2 maggio 2024 (Streaming)
Cast: Anne Hathaway, Nicholas Galitzine
La chimica
L’incontro tra una persona comune e una famosa e ricca riempie l’immaginario della cultura pop da sempre, probabilmente da prima di Notting Hill. In The Idea of You la situazione si fa più complessa: cosa succederebbe se fosse lui quello famoso e lei quella “normale”? E se lei, inoltre, avesse il doppio degli anni di lui? L’improbabile incrocio di destini tra i personaggi di Julia Roberts e Hugh Grant, in confronto, sembra cosa da poco. Nel paragone tra la coppia del classico del ’99 e questa troviamo uno dei principali punti di forza di The Idea of You: la chimica tra gli attori è degna delle rom-com più riuscite.
Anne Hathaway non la scopriamo di certo oggi: ormai lontana dalle Pretty Princess dei primi anni duemila, in questo caso mette in scena una donna in crisi identitaria con alle spalle un divorzio emotivamente sanguinoso. Nicholas Galitzine, piccola star in ascesa apprezzata ultimamente in Rosso, Bianco & Sangue Blu, è il perfetto volto della tipica star britannica dal rapporto evasivo con la fama e le proprie emozioni, idealista e romantico e alla costante ricerca del proprio sé tra un’intervista e un concerto (Harry Styles, dicevamo).
La regia di Showalter (noto per un’altra buona commedia, The Bick Sick) esalta l’elettricità visibile tra Solène e Hayes tramite una carica erotica particolarmente accesa per gli standard delle rom-com. Aspetto che avvicina il film alle aspettative del pubblico moderno, allontanandosi dagli scenari più pudici e conservatori di molte commedie dei decenni passati. La sessualità, similmente al recentissimo Challengers, è più una potenziale attrice del film che un elemento battuto: funziona nel suo potenziale suggestivo, non nella sua totale manifestazione.
L’amore e i doppi standard
Una volta incontrato Hayes, la vita di Solène cambia molto. Nei suoi aspetti più classici, il passaggio dal suo mondo ordinario a quello straordinario, fatto in questo caso di lusso, hotel e bellissimi vestiti, ricorda invece un’altra grande coppia, quella di Richard Gere e (ancora) Julia Roberts in Pretty Woman. The Idea of You sembra però essere più consapevole e attento alle dinamiche di classe e di genere. Solène entra, tra dubbi e ripensamenti, in una morsa mediatica che costringe la fiaba a scontrarsi con il reale in maniera più decisa rispetto ai film citati.
Potrei essere tua madre, Hayes, non può funzionare. Il classico amore impossibile lo è evidentemente solo per colpa delle aspettative sociali: se avesse lui quarant’anni e lei fosse quella giovane e famosa non ci sarebbero problemi. Ma è poco indicato che una donna di “una certa età” (qualsiasi cosa significhi davvero) e mamma possa innamorarsi di un ragazzino. A maggior ragione per questioni di reddito e stato sociale. A maggior ragione se il tuo ex marito è un ipocrita e un misogino.
The Idea of You affronta anche il tema del fandom e delle sue tossicità: la boy band più amata del momento – al pari degli One Direction di una decina di anni fa – è anche un prodotto mediatico targetizzato sulle adolescenti e pre-adolescenti e sulle loro fantasie. Contesto che esclude, in superficie, la possibilità che una donna di quarant’anni possa essere di più di una mamma che asseconda le passioni di una figlia, ignorando però con malizia il fatto che anche queste madri sono target e parte del prodotto: qualcuno, a queste ragazze, i poster e i biglietti dei concerti glieli deve comprare. Deve anche, però, restare al proprio posto.
Una rom-com moderna
Possiamo considerare The Idea of You un po’ la punta dell’iceberg della commedia romantica di questi tempi. Siamo di fronte a un genere che, pur rimanendo culturalmente relegato a cinema di serie B, soprattutto perché pensato su un target femminile e tendenzialmente di classe sociale medio-bassa, ha in realtà fatto la storia e il successo dello spettacolo britannico e statunitense in ogni decennio. Basti pensare a Katharine Hepburn, Ingrid Bergman e Cary Grant; Audrey Hepburn, Shirley MaLaine e Jack Lemmon; e ancora Meg Ryan e Patrick Swazye.
Il film oggetto di questa recensione si pone come capofila di una serie di commedie che stanno ridando continuità al genere in seguito a un periodo di quasi estinzione. Solo qualche mese fa Tutti tranne te, commedia con attori del momento come Sydney Sweeney e Glen Powell, otteneva un successo al botteghino che non si registrava dal terzo capitolo di Bridget Jones, nel 2017. Operazioni come quella di The Idea of You (avrebbe anch’esso meritato il passaggio in sala) alzano l’asticella della qualità, nella speranza che a progetti del genere possa essere dato seguito.
Il prodotto di Prime Video non fa nulla di particolarmente nuovo, ma fa tutto piuttosto bene. Classico, fluido e circolare nella scrittura, semplice nello sviluppo e curatissimo dal punto di vista estetico, risulta anche piuttosto moderno nel mettere a contrasto la profondissima intimità che, semplicemente parlando e conoscendosi gradualmente, si va a creare tra i protagonisti – i cui immaginari e passati si incontrano nella maniera più sospesa possibile – con la durezza del contesto. Una rom-com simile a quelle che si facevano qualche anno fa, ma non per questo stanca o priva di freschezza. Anzi, tutto il contrario.
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Conclusioni
The Idea of You è una commedia classica e semplice, forte dell'ottima chimica tra Anne Hathaway e Nicholas Galitzine, ma anche piuttosto moderna nel bilanciare la visione favolistica con la durezza e il realismo del contesto culturale. Carico sul piano erotico e intimo nello sviluppo del rapporto tra i personaggi, il film di Michael Showalter riflette sul rapporto tra età e amore, così come tra classe, genere, media e fama. Il prodotto di Prime Video, tra i più attesi ultimamente, manifesta il buon stato di forma della commedia romantica.
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Voto ScreenWorld