È l’opera di Gianni Biondillo, autore della fortunata serie di romanzi noir dedicata all’ispettore Ferraro, ad aggiudicarsi l’importante Premio Bagutta 2024. Il più antico riconoscimento letterario italiano è arrivato alla sua 98ª edizione e premia Quello che noi non siamo, romanzo edito da Guanda.
La storia del libro che è riuscito a ottenere l’ambito riconoscimento letterario ruota attorno ad alcune vicende curiose e misteriose che mettono in scena il mondo degli architetti durante il il periodo del fascismo. In quell’epoca a Milano lavoravano architetti come Giuseppe Pagano e Piero Bottoni, inizialmente affascinati dal modello fascista per poi prenderne le distanze, subendone dure e pericolose conseguenze.
Il premio per l’opera prima è invece andato a Giulia Scomazzon, autrice dell’intenso memoir La paura ferisce come un coltello arrugginito, edito da Nottetempo. La consegna del premio avverrà domenica 4 febbraio 2024 nella sede di via De Grassi a Milano. A presiedere la giuria Isabella Bossi Fedrigotti, segretario Andrea Kerbaker e a comporla Marco Amerighi, Rosellina Archinto, Eva Cantarella, Elio Franzini, Umberto Galimberti, Davide Mosca, Elena Pontiggia, Enzo Restagno, Mario Santagostini, Roberta Scorranese, Alessandra Tedesco, Valeria Vantaggi e Orio Vergani.