Alec Baldwin, dopo essere stato nuovamente incriminato da una giuria popolare con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Halyna Hutchins durante le riprese del film Rust, ha presentato la sua prima risposta legale alle nuove accuse di omicidio colposo che sta affrontando nel Nuovo Messico.
Secondo documenti giudiziari, il consiglio legale di Baldwin ha sottolineato la loro “richiesta di un processo rapido, di informazioni per la difesa e di informazioni escludenti, avviso dell’intenzione della difesa di chiamare testimoni“, come stabilito dal Sesto Emendamento. I documenti affermano che Baldwin sta cercando un processo rapido per minimizzare il sospetto pubblico e per “evitare di dover dimostrare la sua innocenza dopo i dubbi che spesso sorgono a seguito di un prolungato ritardo nell’azione penale“.
A Baldwin è stato ordinato di comparire davanti a un giudice nel Nuovo Messico per presentare una dichiarazione giorno 1 febbraio alle 11:00. L’attore ha adesso l’opzione di presentarsi in tribunale via telefono o videoconferenza. Venerdì, i procuratori speciali Kari T. Morrissey e Jason Lewis hanno annunciato che una giuria popolare aveva incriminato l’attore con l’accusa di omicidio colposo. Se condannato per il reato di quarto grado, Baldwin rischia fino a 18 mesi di carcere.
Nell’ottobre scorso, i procuratori speciali hanno annunciato di voler presentare il caso a una giuria popolare di Santa Fe e sostenere che esisteva una causa probabile per incriminare penalmente l’attore di 65 anni. Hanno affermato, inoltre, di essere giunti a tale conclusione a seguito di un’indagine approfondita che avrebbe prodotto prove aggiuntive che dimostrano che Baldwin “ha colpevolezza penale per la morte di Halyna Hutchins e per i danni di Joel Souza” regista di Rust.
Halyna Hutchins, 42 anni, è stata uccisa il 21 ottobre 2021 sul set di Rust presso il Bonanza Creek Ranch, quando la pistola a salve che Baldwin stava tenendo in mano ha improvvisamente sparato, colpendo e uccidendo la direttrice della fotografia e ferendo Souza. Un incidente che ce ne ricorda terribilmente un altro, altrettanto scioccante e ormai famoso in tutto il mondo.
Baldwin ha ripetutamente sostenuto di non aver premuto il grilletto della pistola a salve. Nei mesi successivi alla tragedia in Nuovo Messico, sono state presentate cause legali, sono state avanzate e formulate accuse, compresa quella secondo cui l’armaiolo del film, Hannah Gutierrez-Reed, avrebbe consumato alcol e fumato marijuana durante le riprese del western.
Nel gennaio 2023, i pubblici ministeri hanno incriminato Gutierrez-Reed per omicidio colposo e occultamento di prove. Il suo processo è previsto per febbraio. Rust ha alla fine ripreso le riprese in Montana e la produzione si è conclusa a maggio, ma ad oggi i processi penali non si sono ancora conclusi.