Brandon Lee è morto durante le riprese del film Il Corvo nel Marzo del 1993, in seguito a una scena in cui è stato sparato un proiettile vero al posto di uno a salve. A premere il grilletto è stato il collega Michael Mussee, ma la colpa va additata sui responsabili dei props e degli effetti speciali che hanno lasciato una pallottola reale all’interno della canna dell’arma.
Il film Il Corvo è uno dei più grandi successi degli anni ’90, sia di critica che di pubblico, e in breve tempo è diventato un vero e proprio cult senza precedenti. Tuttavia la fama è dovuta anche al fatto che ci si ricorda della pellicola poiché è stata l’ultima apparizione dell’attore protagonista Brandon Lee, figlio di Bruce Lee. L’interprete è, infatti, deceduto durante la lavorazione del film, proprio nel corso delle riprese di una scena in cui veniva mostrato come il suo personaggio viene ucciso da un teppista locale. Nella storia Funboy si staglia dinnanzi a lui e gli spara con una pistola allo stomaco. Tuttavia il colpo è stato fatale sia per il personaggio nella trama, ma anche per Brandon Lee stesso.
A premere il grilletto è stato l’attore e collega Michael Mussee, ma il regista e la produzione lo hanno discolpato dicendo, invece, che la causa era dovuta a una incuria da parte del reparto effetti speciali. Infatti, per limitare i costi dell’acquisto di proiettili a salve appositi, ovvero cartucce a cui viene tolto l’ogiva che colpisce il bersaglio ma lasciando la polvere da sparo che provoca l’effetto pirotecnico e sonoro, hanno piuttosto modificato manualmente delle pallottole vere. Tuttavia nel corso delle operazioni un frammento di metallo è rimasto all’interno della canna dell’arma ed è stato sparato con la salva. Così Brandon Lee si accascia al suolo, portando la troupe a credere che stesse solo scherzando, ma rendendosi conto troppo tardi dell’accaduto. Istanti di esitazione fatali che hanno portato l’attore a essere trasportato d’urgenza in ospedale, ma che hanno portato alla sua morte prematura.
Il regista Alex Proyas ricorda l’accaduto affermando che: “Lo vidi crollare a terra, con un lamento. Il foro del proiettile mi parve perfettamente simulato e il sangue era forse fin troppo abbondante, ma nel complesso la scena era riuscita a meraviglia e dopo aver gridato stop dissi che ne avremmo girata un’altra, più che altro per sicurezza. Sul set tutti si mossero per rigirare la scena e Brandon Lee rimase disteso al suolo, immobile. Visto che non si muoveva, mi avvicinai a lui e notai che la macchia di sangue continuava ad allargarsi. Mi chinai, toccai con il dito quel liquido. Era tiepido e denso, come sangue vero e sul set cadde un silenzio di morte. La prima persona a capire fu Eliza Hutton, fidanzata di Brandon, che faceva parte del cast come assistente alla produzione. Lanciò un urlo e si precipitò verso Brandon, mentre io mi rendevo conto che respirava debolmente e che le sue condizioni dovevano essere gravi. Brandon venne trasportato d’urgenza al più vicino ospedale. I dottori trovarono un corpo metallico nello stomaco che gli provocò la ferita mortale“.
Il Corvo è uscito nel 1994 ed è tratto dalla graphic novel omonima di James O’Barr. Il film è considerato uno dei migliori cinecomic della storia e uno dei più grandi esempi di cinema degli anni ’90. Nel 2024 si attende l’uscita del reboot ufficiale con Bill Skarsgård a interpretare il protagonista Eric Draven.