La stoccata vincente racconta la storia vera di Paolo Pizzo, campione di scherma italiano, vincitore del suo primo titolo mondiale nell’ottobre 2011, dopo essere riuscito a guarire da un grave tumore al cervello comparso in giovane età. Il film tv racconta entrambi questi eventi, in una storia di rinascita e riscatto tra sport e vita, adattando l’autobiografia dello stesso Pizzo. Ma ripercorriamo la vera vicenda dello schermidore italiano.
Il vero Paolo Pizzo nasce a Catania nel 1983 e sin dall’età di 7 anni comincia ad appassionarsi al mondo della scherma. Ma la sua vita prende una svolta inaspettata quando, a 13 anni, inizia a soffrire di crisi epilettiche e una sensazione costante di malessere. Inizialmente, Pizzo aveva nascosto il tutto ai famigliari, per timore di non poter più praticare lo sport, ma una volta scoperto dalla sorella fece una diagnosi e scoprì di avere un tumore al cervello. Il padre lo spronò a non mollare, come ricorda lo stesso Pizzo a Vanity Fair: “‘Devi lottare contro il male esattamente come lotti sulla pedana di scherma’ mi disse mio padre“. Il ragazzo riuscì a guarire e potè concentrarsi sulla carriera.
Paolo Pizzo si arruolò nell’Aeronautica Militare riuscendo a entrare nella Nazionale Italiana di Scherma, passando dal fioretto alla spada e, tra difficoltà e tenacia, riuscì a vincere il campionato mondiale nel 2011. È questa la stoccata vincente che viene raccontata all’interno del film tv: quando nella sua Catania, Pizzo riuscì a battere l’olandese Bas Verwijlen vincendo l’agognato oro mondiale, il primo della sua carriera. Ma la stoccata vincente è anche quella nei confronti delle difficoltà della vita: “Nelle difficoltà bisogna cercare di essere sempre positivi e, soprattutto, circondarsi di persone positive. Dare e ricevere sostegno. Ho imparato anche a credere nell’impossibile, a essere coach di me stesso, a guardarmi dal di fuori, a trovare ogni volta nuovi obiettivi” ha ammesso il campione del mondo.
Nel film tv, che vede protagonisti Alessio Vassallo nel ruolo di Pizzo e Flavio Insinna in quelli del padre, c’è spazio anche per il racconto dell’amore nato con l’atleta Lavinia Bonessio (Elena Funari) che oggi è sua moglie. I due hanno due figlie, Elena e Nicole. Paolo Pizzo vincerà ancora una volta l’oro mondiale nel 2017, ma non ha mai dimenticato il suo passato. Da anni, infatti, è testimonial dell’AIRC per le campagne per la ricerca sul cancro. Campione nello sport, così come nella vita.