Franca Leosini prende in prestito il titolo di un celebre film di Robert Aldrich per tornare in prima serata su Rai Tre con le sue storie vere di cronaca nera. Che fine ha fatto Baby Jane?, infatti, è il nuovo programma ideato dalla giornalista e conduttrice televisiva che indaga nell’animo umano di quegli ex detenuti che, dopo anni di reclusione, hanno pagato il proprio debito con la giustizia e ritrovato la libertà. In particolare, in questa prima stagione composta (ahimè) solamente da due episodi, rincontreremo, dopo quasi vent’anni, due dei protagonisti di Storie Maledette, tornati per raccontare il proprio riscatto sociale.
La domanda che la Leosini intende mettere sul piatto appare, fin da subito, molto chiara: può un criminale (o, meglio, una persona che ha commesso un crimine) cambiare vita una volta scontata la propria pena e, soprattutto, può incontrare il perdono da parte della società? Una questione morale di non facile soluzione ma nella quale i veri Leosiners non avranno timore di addentrarsi. Per tutti gli altri, se vi state chiedendo se le tre ore e mezza di Che fine ha fatto Baby Jane? di Franca Leosini valgano il vostro tempo e la vostra attenzione, non vi resta che proseguire con la lettura.
Che fine ha fatto Baby Jane?: la vita dopo il carcere
Ospiti di uno studio enorme e di grande impatto visivo sono Filippo Addamo e Katharina Miroslawa, rispettivamente protagonisti delle due puntate di Che fine ha fatto Baby Jane? dal titolo Si chiamava Rosa, era mia madre e Una, nessuna, Katharina. Con l’aiuto di materiali di repertorio e docufiction, Franca Leosini ricostruisce la vicenda umana e giudiziaria dei due ospiti, facendo fare allo spettatore un tuffo nel passato prima di far ritorno al presente con la rivelazione del volto del protagonista e il racconto della sua vita al di fuori del carcere.
Filippo Addamo
Era il 9 maggio del 2004 quando, all’interno del suo programma Storie Maledette, Franca Leosini incontrava per la prima volta Filippo Addamo, condannato a 17 anni di carcere per l’omicidio della madre Rosa, avvenuto nel 2000 a Catania. Il ragazzo, appena 20enne all’epoca dei fatti, fu condannato a 17 anni per aver ucciso la madre con un colpo di pistola alla nuca. Il movente? La gelosia nei confronti di quest’ultima che, dopo la separazione dal padre, aveva iniziato a frequentare altri uomini. Dal giugno del 2019, dopo aver scontato per intero la sua pena presso il penitenziario Bicocca del comune siciliano, Filippo è un uomo libero, almeno per la giustizia. Sì perché, per quanto Filippo abbia ormai pagato il suo debito con la società, vive un ergastolo personale che nessuna detenzione potrà mai sanare. Ma che persona è Filippo Addamo oggi?
Katharina Miroslawa
Protagonista della seconda puntata di Che fine ha fatto Baby Jane? è Katharina Miroslawa, ex ballerina e spogliarellista polacca, condannata nel 1992 per l’omicidio del suo amante, il ricco imprenditore emiliano Carlo Mazza, assassinato con due colpi di pistola nel febbraio del 1986. Assolta prima e poi dichiarata colpevole insieme all’ex compagno, esecutore materiale, la dark lady di Parma ha scontato 13 anni (dopo 7 di latitanza) nel carcere femminile veneziano della Giudecca. Katharina, però, si è sempre dichiarata innocente. Oggi la donna si è rifatta una vita, ma quanto pesa ancora una condanna vissuta come un’ingiustizia? E come vive Katharina il giudizio delle persone che vengono a conoscenza della sua storia?
Il riscatto sociale
Anche questa volta Franca Leosini ci stupisce, capace come solo lei sa fare di sovvertire il racconto della cronaca nera in televisione, regalando allo spettatore punti di vista del tutto inediti. Dopo aver indagato le reali ragioni dietro ai crimini più efferati in Storie Maledette, sempre mantenendo un impeccabile atteggiamento di neutralità, nel suo Che fine ha fatto Baby Jane?, la conduttrice per la prima volta mette sul tavolo un tema ancora più complesso: il reinserimento del pregiudicato nella società dopo il periodo di detenzione.
È davvero possibile riprendersi la vita dopo il tragico peso di una colpa? Come vivono oggi i protagonisti di Storie Maledette? Cosa ne è stato di loro? Dove sono? Cosa fanno? Franca Leosini torna in prima serata per raccontare il loro presente.
La promo del programma non lascia adito a interpretazioni su quelli che sono gli intenti della Leosini in queste due puntate dove rincontra i suoi “protagonisti dolorosi” dopo che questi hanno scontato la propria pena e riconquistato la libertà. Ma essere usciti dal carcere rappresenta una condizione sufficiente per ottenere il proprio riscatto? O la vita continua a presentare loro il conto attraverso la recriminazione delle persone toccate dalle vicende e dal giudizio della società? Un interrogativo al quale la conduttrice cerca di trovare risposta dando spazio non solo alla cronaca giudiziaria ma anche, e soprattutto, al racconto che i diretti interessati fanno della loro vita dopo il carcere.
Che fine ha fatto Baby Jane? rappresenta, così, non solo un’occasione per dare uno sguardo a come sono cambiate le vite dei detenuti di Storie Maledette ma anche un momento di riflessione personale in cui chiedere a sé stessi fin dove arrivi la nostra capacità di perdonare.
Marchio di fabbrica
Nonostante l’approccio differente nei confronti dei casi di cronaca nera raccontati, quello che in Che fine ha fatto Baby Jane? di certo non manca è il marchio di fabbrica di Franca Leosini. L’immancabile tailleur, i quaderni fitti fitti di appunti e le raffinatissime espressioni linguistiche faranno sentire a casa i fan più affezionati della conduttrice mentre rappresenteranno una piacevole scoperta per i neofiti.
Sarà però forse il tema così delicato che questa volta la Leosini ha deciso di trattare o il diverso contesto, ora di libertà e non più di detenzione, ma qualcosa nel registro della giornalista sembra cambiato. Se in Storie Maledette la sua parlantina e la sua evidente superiorità intellettuale sembravano a volte mettere a disagio l’interlocutore, spesso non in grado di sostenere una conversazione sullo stesso livello, questa volta la Leosini punta a un atteggiamento maggiormente volto all’ascolto, facendosi più volte da parte per dare spazio al racconto dell’intervistato. Ma non temete: pur avendo scelto un approccio più morbido, Franca Leosini non manca di sfoggiare il suo inimitabile registro linguistico, regalando allo spettatore alcune grandi perle destinate a diventare immortali nel mondo della rete.
Lo sguardo colore del mare che brucia ogni ansia da nicotina.
Per rispondere quindi alla domanda se Che fine ha fatto Baby Jane? meriti tre ore e mezza del vostro tempo, la risposta è assolutamente sì. Anzi, è già diventato un grande cult.
Dove vedere Che fine ha fatto Baby Jane
Andate in onda su Rai Tre il 4 e l’11 novembre 2021, le due puntate della prima stagione di Che fine ha fatto Baby Jane? sono ora disponibili in streaming su Rai Play.