L’iconica sequenza introduttiva di The Last Of Us, quando Joel e sua figlia Sarah provano a scappare dal nefasto all’Outbreak Day, nei piani iniziali di Naughty Dog doveva svilupparsi in maniera diversa laddove il giocatore doveva controllare subito il personaggio di Joel e non quello di Sarah. Rivelazione emersa proprio in queste ore.
A tal proposito Naughty Dog ha recentemente caricato il primo episodio di una serie di video su YouTube in cui si approfondisce la realizzazione di The Last of Us, ed il co-presidente Neil Druckmann spiega che in origine l’introduzione prevedeva che si giocasse nei panni di Joel anziché di Sarah. Invece di perlustrare la casa alla ricerca di Joel nei panni di Sarah, avremmo dovuto impersonare Joel stesso, che sente un rumore nella casa dei suoi vicini e va a indagare. Dopo aver visto che erano infetti, Joel sarebbe tornato di corsa a casa sua per prendere Sarah e mettersi in salvo. A quanto pare Druckmann ha scartato l’idea poichè sembrava troppo standard, decidendo invece di farci vedere il giorno dell’epidemia dalla prospettiva di una bambina per far sembrare il tutto ancora più terrificante.
“L’inizio del gioco è stata una delle ultime cose che abbiamo messo a punto durante la realizzazione di The Last of Us“, dice Druckmann. “Per molto tempo, il piano era di giocare nei panni di Joel, non in quelli di Sarah, e tu, nei panni di Joel, avresti sentito del trambusto a casa dei tuoi vicini, saresti andato lì, avresti visto che erano infetti. Poi tornavi indietro, prendevi tua figlia e scappavi e ti sentivi come se avessi “visto questo”. Quando abbiamo avuto un brainstorming in una delle salette di progettazione, ci siamo detti: “E se giocassi nei panni di Sarah?“.
Il resto del video si dilunga a descrivere come si svolge l’introduzione che tutti conosciamo e amiamo, e come animatori, designer e molti altri abbiano lavorato instancabilmente per creare la scena emotivamente devastante per la quale chiunque abbia giocato a The Last of Us sarà rimasto a terra in lacrime per ore e ore.
È anche vero che questa scena potrebbe non aver colpito così duramente se non si fosse giocato nei panni di Sarah per i primi minuti. La camera da letto di Sarah è piena zeppa di oggetti che mettono in mostra i suoi interessi e il rapporto stretto tra lei e Joel, e di conseguenza riusciamo a capire meglio il suo carattere. La scena introduttiva in cui Sarah regala a Joel il suo orologio ha ovviamente lo stesso effetto, ma il fatto di mettere i giocatori nei panni di Sarah all’inizio accresce davvero la tensione ed è il motivo per cui ancora oggi parliamo dell’impatto di tale scena, scena difficilmente replicabile.