Siete fan sfegatati di God of War, sia gli originali che i due nuovi? O Non amate particolarmente la nuova iterazione del brand e vorreste un ritorno alle origini? Ecco che Sony e Santa Monica sarebbero pronti a rilasciare una bella sorpresina. Quello che vi diciamo è, chiaramente, da prendere con le pinze perché frutto di leak e voci di corridoio, ma Tom Henderson (famoso leaker che non sbaglia un colpo) ha affermato che il nuovo God of War sarà un metroidvania vecchio stile, in 2.5D come gli originali. Non si sa molto, ma chiaramente l’idea prevede che verrà annunciato durante lo State of Play di questa sera, 4 Giugno 2025 alle 23:00 (ora italiana).
il prossimo capitolo non sarà né un seguito diretto di Ragnarok né una nuova epopea su larga scala, si tratterebbe, invece, di uno spin-off in stile metroidvania ambientato nell’antica Grecia, con protagonista Deimos, il fratello perduto di Kratos. Un ritorno alle origini in chiave completamente diversa, che promette di sorprendere fan vecchi e nuovi. La storia dovrebbe svolgersi cronologicamente prima degli eventi della trilogia originale, quando Kratos non era ancora asceso al rango divino. L’ambientazione sarà quindi nuovamente la mitologia greca, un ritorno stilistico e narrativo che potrebbe riportare i fan alle atmosfere epiche del debutto su PlayStation 2.

Il gameplay, invece, segnerà una netta rottura con il passato recente della serie. Il nuovo God of War sarebbe infatti un metroidvania dal sapore indie, con una struttura di gioco ispirata a titoli come Blasphemous, Dead Cells o Bloodstained: Ritual of the Night. Anche Prince of Persia: The Lost Crown è citato come riferimento, soprattutto per l’approccio più concentrato e rifinito, rispetto all’open world cinematografico dei capitoli recenti.
Dietro al progetto ci sarebbe ancora Santa Monica Studio, anche se in un ruolo di supervisione. Lo sviluppo vero e proprio potrebbe essere affidato a Mega Cat Studios, realtà nota per la sua esperienza in produzioni a scorrimento laterale, spesso caratterizzate da una forte componente stilistica e narrativa. L’idea di un God of War sperimentale, con una narrativa fresca e un gameplay differente, sembra già sufficiente per riaccendere l’interesse attorno alla serie.