La prima stagione è fresca di conclusione, l’ottavo episodio ha risposto ad alcune domande e, al tempo stesso, ne ha alimentate altre che, in qualche modo, fungono da anticipazione per il futuro. Per tale motivo, noi di ScreenWorld stiamo cercando di capire cosa ci aspetta nella Terra di Mezzo de Gli Anelli del Potere 2.
1. Cosa si sa sulla seconda stagione?
Produttori e sceneggiatori hanno confermato di essere già al lavoro ma le indiscrezioni sulla trama sono davvero risicate. Eccezion fatta per quella che dovrebbe essere una nuova entrata in scena, ossia quella dell’elfo Círdan il Carpentiere, custode di Narya, uno dei tre Anelli del Potere che successivamente verrà donato a Gandalf, la sceneggiatura degli otto episodi della seconda stagione è ancora parzialmente in fase di stesura. Pertanto, bisogna andare di ipotesi seguendo quello che è il materiale di origine tolkieniano tenendo sempre ben presente che quello de Gli Anelli del Potere è un libero adattamento.
Probabilmente, Sauron continuerà nella sua opera di espansione delle oscure Terre di Mordor con tanto di edificazione della torre di Barad-Dur, destinata a essere demolita dopo la battaglia dell’Ultima Allenza per poi venir ricostruita nella Terza Era diventando, così, il trespolo da cui l’occhio infuocato di Sauron osserva tutto. Al tempo stesso, si potrebbe assistere alla forgiatura degli altri Anelli, nove per gli uomini destinati a diventare gli spettri Nazgûl, fedeli e irriducibili servitori di Sauron, e sette per i nani i quali, non piegati dalla magia, diventeranno però sempre più bramosi e avidi di oro e ricchezze, senza dimenticare l’Unico Anello del malvagio stregone creato appositamente per incatenare a esso gli altri Anelli.
Ancora, potremmo vedere l’evoluzione della storyline dello Straniero accompagnato dalla pelopiede Nori nel viaggio verso le terre di Rhûn, regione chiave nella produzione letteraria del Signore degli Anelli poiché da essa derivano le origini di uomini ed elfi. Ciò spiegherebbe la volontà dello Straniero, confermatosi come uno degli Istari, di voler conoscere di più su se stesso, visto e considerato che gli indizi, nonché quello che è avvenuto nell’ottavo episodio della prima stagione, lascino pensare che si tratti di Gandalf. Tuttavia, non va dimenticato che Rhûn è stata una landa ospitale anche per Sauron sconfitto da Isildur e che da questa terra provengono gli Esterling, popolo che ha servito prima Morgoth e poi, in diverse occasioni, Sauron come nel caso della battaglia dei campi del Pelennor ne Il ritorno del re.
Infine, non è da escludere che si possa assistere a disordini di successione nel continente di Númenor: con la morte del re Tar-Palantír nonché la cecità di sua figlia, la regina reggente Míriel, causata dall’esplosione del futuro Monte Fato, le sorti del trono di Númenor sono in bilico. Ma queste restano ipotesi, considerando la durata dell’intera serie.
2. Quante stagioni sono previste?
Gli Anelli del Potere detiene il record di essere la serie con il più grande budget della storia. Difatti, ben 465 milioni di dollari (quasi il doppio del costo della trilogia cinematografica) sono stati investiti da Amazon Studios solo per la prima stagione confermando, al tempo stesso, che il prequel de Il Signore degli Anelli è composto da cinque stagioni in totale. Teoricamente, seguendo il filo dell’opera di Tolkien, l’arco narrativo delle vicende portate in scena dovrebbe coprire fino all’Ultima Alleanza tra Elfi e Uomini contro Sauron. Per intenderci, si tratta della battaglia di Dagorlad vista all’inizio de La Compagnia dell’Anello durante la quale perirono Gil-galad, re supremo del Noldor ed Elendil, padre di Isildur, il quale stacca l’anello dalla mano di Sauron con la lama spezzata di Narsil ma, nel momento in cui deve distruggere l’Unico Anello, viene soggiogato e corrotto dal potere oscuro del manufatto.
Sarebbe meraviglioso, però, se Gli Anelli del Potere non si fermasse a poco prima della sopra citata battaglia, bensì che la portasse in scena, approfondendo ancor di più questa rilevante parte narrativa. Certo, ne abbiamo avuto un assaggio nel primo capitolo della trilogia cinematografica, tuttavia resta la curiosità di conoscere nel dettaglio i preparativi, le linee narrative secondarie correlate, vedere un grande scontro di immense armate riprodotto sul piccolo schermo (e qui ci sarebbe molta curiosità per un confronto dell’evoluzione del medium televisivo con il cinema) e, parallelamente, assistere a tutto ciò che ha conseguito la scelta di Isildur di tenere per sé l’Unico Anello fino al giorno della sua morte e allo smarrimento del prezioso oggetto.
3. Quando iniziano le riprese?
A quanto si apprende le riprese della seconda stagione sono già iniziate da più di dieci giorni nel Regno Unito ma la crew dei produttori ha confermato che una buona parte delle riprese si dovranno tenere in Nuova Zelanda, terra che ha visto ospitare i set della trilogia di Peter Jackson. Però, sempre secondo indiscrezioni, la sceneggiatura sarebbe ancora in corso d’opera, con gli autori al lavoro di buona lena per non deludere le aspettative e soprattutto consegnare ai fan questa tanto attesa continuazione. Di certo è che sia gli scrittori che i produttori hanno confermato che la seconda stagione di Gli Anelli del Potere ha in serbo per gli spettatori numerose sorprese.
Per quanto concerne le tempistiche di tutto l’ensemble, invece, considerando che la prima stagione si è scontrata con la pandemia di Covid-19 portando, così, la durata delle riprese a un anno e mezzo senza contare la post-produzione, con tutta probabilità le riprese della seconda stagione non dovrebbero durare per più di un anno. Almeno si spera.
4. C’è una data di uscita?
Al momento non c’è una data di uscita certa considerando il fatto che Gli Anelli del Potere è un progetto a lungo termine, come Amazon stessa ha confermato. La pre-produzione della seconda stagione è iniziata già da qualche mese, le riprese da un paio di settimane ma la fase che richiede più tempo in ogni lavoro di questo tipo è sempre la post-produzione, considerando anche l’imponente lavoro da svolgere per gli effetti speciali e non solo. Prendendo tutte queste informazioni e sommandole tra loro, il risultato ci porta a credere che sarà davvero difficile che la seconda stagione verrà rilasciata per fine 2023 (ipotesi, questa, tra le più speranzose). Probabilmente dovremmo attendere la tarda primavera del 2024, scenario decisamente più realistico.
Ma come ingannare l’attesa fino ad allora? Ci sarebbero tanti modi poiché Il Signore degli Anelli, nel corso degli anni, è diventata una saga crossmediale: non solo libri, film e, in questo caso, serie TV ma anche numerosi adattamenti canonici (e non) in ambito videoludico. Parimenti, sarebbe davvero cosa gradita se Amazon rendesse disponibile su Prime Video le edizioni estese della Trilogia de Il Signore degli Anelli nonché de Lo Hobbit (già disponibili sulla piattaforma ma nelle versioni cinematografiche), in particolar modo per chi si avvicina per la prima volta al mondo tolkieniano non solo su carta ma anche su schermo.
5. Cosa ci aspettiamo dalla seconda stagione?
Nonostante Gli Anelli del Potere abbia diviso neofiti e fandom alla luce delle modifiche apportate come adattamento e rendendola, di fatto, la serie più discussa e anche criticata in negativo degli ultimi tempi, dalla seconda stagione ci si aspetta un universo narrativo che vada ad ampliare, ancor di più, quanto già edificato con la prima stagione. Al tempo stesso, non è da escludere che ci aspettino episodi molto più cupi e carichi di una elevata dose di epicità e mirabilia visiva.
Certo, sicuramente gli sceneggiatori così come i produttori non hanno intenzione di giocarsi tutte le carte in questa prossima stagione poiché, come già riportato, Gli Anelli del Potere si estenderà narrativamente nell’arco di cinque stagioni. Resta il fatto, però, che il materiale di partenza è davvero molto (tuttavia sempre confinato alla disponibilità dei diritti delle opere letterarie) e che può essere rimpolpato, come già fatto e dimostrato, anche in maniera non canonica e del tutto originale.