Nelle ultime ore è emersa la notizia relativa alla ristampa, da parte di Bompiani, della trilogia de Il Signore degli Anelli nella versione tradotta da Vittoria Alliata di Villafranca, la cui uscita sarebbe fissata per il 4 gennaio 2023. Una decisione che entusiasma i fan delle opere di J.R.R Tolkien dopo la recente diatriba tra la traduttrice italiana e la casa editrice, culminata nella decisione di Alliata di ritirare dal mercato la trilogia da lei tradotta.
Alcuni fan de Il Signore degli Anelli hanno notato, sul web, la possibilità di acquistare, a partire dal nuovo anno, le opere di Tolkien con la vecchia traduzione firmata da Vittoria Alliata di Villafranca. Ad oggi non esiste un comunicato ufficiale, però sono in tanti a sperare nella veridicità della notizia, come testimoniano alcuni post apparsi online nelle ultime ore.
“A quanto pare, dal 4 Gennaio si tornerà a leggere ai nostri figli, così come è stato fatto con noi, di Grampasso il Ramingo, e non di Passolungo il Forestale“, ha scritto, ad esempio, un utente su Facebook, il quale ha aggiunto: “Forse, al di là della cacofonia e del sapore grottesco di ‘Cavallino Inalberato’, ‘Brandaino’ e le altre soluzioni proposte da Ottavio Fatica, abbiamo odiato la nuova traduzione perché è l’ennesimo segnale che stiamo invecchiando. Siate clementi allora, e lasciateci il nostro ‘Piccolo Mondo Antico’ da regalare, così come l’abbiamo conosciuto noi, alle nuove generazioni. Perché al netto delle diatribe politiche, chi ama il Fantasy è in una qualche misura ‘tradizionale’ per definizione… e nel bene e nel male, con tutte le sue incongruenze e le sue inesattezze, la traduzione Alliata&Principe è diventata ‘tradizione’…“. Il post ha raccolto subito l’entusiasmo di altri appassionati de Il Signore degli Anelli, che hanno condiviso il post e fatto rimbalzare sempre più la notizia sui social.
Circa quattro anni fa, Bompiani aveva reso nota l’intenzione di realizzare una nuova traduzione del capolavoro di Tolkien, affidando il lavoro a Ottavio Fatica. Nello stesso periodo, però, Vittoria Alliata di Villafranca ha scoperto che il suo contratto era scaduto due anni prima, quando cioè la casa editrice cambiò proprietà. La diatriba sul rinnovo dei diritti di pubblicazione della vecchia traduzione è andati avanti fino alla fine del 2019 ed è finita anche in Senato, dove il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia ha introdotto il convegno La Guerra di Tolkien ed ha spiegato cosa abbia rappresentato Il Signore degli Anelli per la sua generazione e per chi ha partecipato ai Campi Hobbit, di cui abbiamo parlato anche nel nostro articolo in cui spieghiamo
la passione di Giorgia Meloni per l’opera di J.R.R. Tolkien.
Alla fine, Bompiani ha proposto ad Alliata il rinnovo del contratto per altri dieci anni ed il recupero dei soldi non versati nel biennio dopo la fine del precedente contratto, nonché il mantenimento della vecchia traduzione in catalogo. La casa editrice ha chiesto anche alla traduttrice di “rivedere il suo lavoro” dopo tanti anni (una sorta di aggiornamento), ma Vittoria Alliata di Villafranca ha rifiutato la proposta ed ha deciso di ritirare la sua versione dal mercato. Adesso non rimane da capire se, di recente, Bompiani e Alliata siano riusciti a mettere da parte i dissapori in nome dell’amore che da sempre lega milioni di persone alla Terra di Mezzo.