Lo scorso 22 giugno è uscito finalmente nelle sale Elvis, il sesto lungometraggio dietro la macchina da presa per Baz Luhrmann. Il protagonista Austin Butler, in un’intervista rilasciata a JOE ha raccontato come è riuscito ad “indossare” gli iconici pantaloni di pelle che Elvis Presley metteva molto spesso prima di esibirsi su un palcoscenico e far impazzire il suo pubblico con i suoi celebri “movimenti pelvici”. Un indumento, quello dei pantaloni di pelle, che per Butler ha avuto un significato molto importante sul set.
Butler ha raccontato che ha indossato giacca e pantaloni di pelle, proprio come Presley, già dal suo secondo giorno di set: “La prima scena che ho girato è stata quella che si trova a circa metà film, ovvero quella in cui il mio personaggio si trova da solo sotto l’insegna di Hollywood, ma già dal secondo giorno stavo facendo la mia performance musicale con indosso la giacca di pelle. Alla fine di ogni performance davanti la macchina da presa con indosso quegli indumenti, sentivo la mia pelle che era veramente irritata, tanto che quando tornavo nella mia camera mi facevo un bagno di sali rilassante per far respirare i pori […] Pensate che dice la leggenda che alla fine di ogni esibizione, Elvis doveva lasciare che il suo team tagliasse con le forbici quei pantaloni di pelle così stretti per farlo uscire dal suo costume di scena. Incredibile!”
Elvis, diretto da Baz Luhrmann segna il ritorno in sala del regista di Moulin Rouge! e vede nel cast Austin Butler nel ruolo di Elvis Presley, Tom Hanks in quello del Colonnello Tom Parker (manager del cantante) quindi Jamie Kenney, Matthew Lillard, Woody Harrelson, Hayden Christensen e l’ex star di Twilight Taylor Lautner. Il film, di cui abbiamo parlato nella recensione di Elvis, è stato presentato in anteprima all’ultimo Festival di Cannes e rievoca il mito di The King, ma ricostruisce anche il suo complicato rapporto con il suo agente.
In numerose interviste Austin Butler ha spiegato che non è stato facile interpretare un ruolo così iconico come quello di Elvis Presley e che, comprensibilmente, era anche ansioso all’idea di lavorare con star del calibro di Tom Hanks.