Come si riscrive non un semplice universo, ma addirittura un multiverso? Creando un punto di restart che dia vita a una nuova realta, esattamente come ha fatto Jonathan Hickman con le sue  Secret Wars (2015) un punto zero del Marvel Universe, o meglio, del suo multiverso.

Hickman è considerato un rifondatore del contesto mutante con opere come House of X/Powers of X, ma ha anche una lunga carriera di successi nella Marvel, incluse le sue celebri storie sui Vendicatori e Fantastici Quattro. Questo maxi-evento, in particolare, ha saputo coniugare il rispetto per la complessa continuity degli anni della Silver Age, iniziata con i Fantastici Quattro, con la necessaria ricostruzione narrativa, rendendo più accessibile l’universo Marvel ai lettori.

La continuity marveliana presenta fragilità, nonostante sforzi per mantenere una certa organicità senza eccessivi reboot. La necessità di mantenere un ecosistema supereroico attivo e di offrire punti di partenza per nuovi lettori ha costretto Marvel a introdurre universi paralleli, come Marvel 2099 e l’Ultimate Universe, per adattarsi alle diverse preferenze del pubblico. Questo ha generato connessioni confuse tra storie e autori, complicando la narrazione.

E qui entra in gioco Secret Wars.

Le prime Secret Wars

Gli eroi delle Secret Wars del 1984
Gli eroi delle Secret Wars del 1984 – © Marvel Comics

La storia di Hickman non è stata la prima a utilizzare il nome di Secret Wars. Anche se il Marvel Cinematic Universe ha già confermato che si ispirerà all’opera di Hickman, è doveroso citare le prime Secret Wars (1984), che, pur essendo il primo maxi-evento Marvel, nacquero più per motivi di marketing che per una particolare intuizione narrativa.

All’inizio degli anni ’80, la Marvel stipulò un accordo con la Mattel per la produzione di action figure ispirate ai suoi eroi e villain. Con Kenner Toys che si espandeva ai personaggi DC, Mattel richiese alla Marvel un cambio nei costumi degli eroi e un evento speciale nella loro continuity che giustificasse queste modifiche e servisse come lancio pubblicitario per la nuova linea di giocattoli. Queste esigenze portarono alla creazione del primo maxi-evento Marvel, Secret Wars.

Il casus belli fu l’azione di un’entità cosmica chiamata Arcano, che trasportò eroi e villain della Terra su un pianeta remoto, Battleworld, per farli combattere tra loro. Tra i protagonisti c’erano X-Men, Spider-Man, e i Fantastici Quattro, insieme a villain come Destino, Doc Oc, Galactus e Kang. Sebbene nato come un evento promozionale, Secret Wars influenzò profondamente alcuni personaggi dell’universo Marvel.

Rivoluzionare il Marvel Universe

Una sconcertante rivelazione in Secret Wars (1984)
Una sconcertante rivelazione in Secret Wars (1984) – © Marvel Comics

Durante questo evento, Peter Parker entrò in contatto con una sostanza aliena che divenne un costume adattato al suo corpo, contraddistinto da un ragno stilizzato. Questo nuovo costume divenne parte integrante della vita di Parker, e al suo ritorno sulla Terra, lo mantenne, costringendo gli sceneggiatori di The Amazing Spider-Man ad adottarlo. In seguito, questo costume si sarebbe evoluto nel personaggio di Venom, grazie al lavoro di David Michelinie e Todd McFarlane.

Le conseguenze della prime Secret Wars influenzarono profondamente molti eroi coinvolti, portando a significative rivoluzioni, come l’abbandono dei Fantastici Quattro da parte di Ben ‘Cosa’ Grimm, sostituito temporaneamente da Jennifer Walters, alias She-Hulk. L’impatto dell’evento, realizzato da Jim Shooter e Mike Zeck, non fu solo narrativo, ma anche concettuale, stabilendo un modello per l’evoluzione delle future maxi-saghe della Marvel, come Civil War e Vendicatori: Divisi.

In principio era il multiverso

L'Incursione Finale prima delle Secret Wars
L’Incursione Finale prima delle Secret Wars – © Marvel Comics

Le Secret Wars non sarebbero esistite senza il concetto di multiverso, originariamente sviluppato da DC Comics. Questo concetto si manifestò per la prima volta in The Flash #123 (1961), dove il Flash della Golden Age, Jay Garrick, incontrò il velocista della Silver Age, Barry Allen, nella storia I Flash dei due mondi. Quello che inizialmente era un espediente narrativo divenne un importante strumento per gli sceneggiatori di fumetti, utilizzato per ideare storie avvincenti e per risolvere discrepanze di continuity, sebbene spesso abusato.

In Marvel, l’introduzione del Captain Britain Corps, una forza multidimensionale che protegge il multiverso, ha permesso lo sviluppo di una narrativa ampia e coinvolgente che ha dato vita a un complesso multiverso. Questo concetto ha portato alla creazione di universi come le Ere di Apocalisse, House of M, Marvel 2099 e l’Universo Ultimate, introducendo personaggi che sono diventati popolari tra i lettori e utilizzati liberamente dagli autori. Ogni nuovo universo è stato trattato non come un semplice What if…?, ma come una parte integrante di un multiverso in continua espansione.

Cosa accadrebbe se diversi universi iniziassero a scontrarsi tra loro? Prima di sviluppare le sue Secret Wars, Hickman introdusse il concetto di Incursioni, ovvero conflitti tra due universi distinti la cui separazione era crollata, portando alla distruzione di entrambi. Nella storyline Time Runs Out, presente in Avengers e New Avengers, questa problematica emerse, spingendo i più brillanti eroi e villain di Terra-616 a cercare una soluzione per affrontare la catastrofe imminente. Ciò portò alla rottura di alleanze storiche e alla formazione di nuove unioni tra personaggi improbabili, unite dall’obiettivo di salvare Terra-616. Questa corsa contro il tempo culminò nell’Incursione finale, dove Terra-616 si scontrò con Terra-1610, conosciuta come l’Universo Ultimate.

Un universo per salvare tutti gli universi

La Corte del dio Destino in Secret Wars
La Corte del dio Destino in Secret Wars – © Marvel Comics

Per evitare il collasso tra due realtà, Doctor Strange e Destino idearono un audace piano che combinò elementi di diversi universi per creare un nuovo universo su Battleworld, dove Destino divenne il dio-imperatore di una società feudale. Nonostante l’impegno di Destino a stabilire questa nuova dimensione, in cui eroi e villain di vari universi coesistevano ignari della verità sulla fine del precedente multiverso, Strange, in qualità di sceriffo di Battleworld e complice di Destino, cercava di mantenere un ordine instabile.

Tuttavia, una rivoluzione guidata da eroi di Terra-616 e figure di Terra-1610, scampate alla riscrittura della realtà, portò alla fine di questa dimensione, dando origine a un nuovo Marvel Universe, in cui si svolgono le attuali avventure della Casa delle Idee.

Destino il salvatore di universi

Destino in Secret Wars
Destino in Secret Wars – © Marvel Comics

Un evento di tale portata, meticolosamente preparato da Hickman, richiedeva la presenza di personaggi chiave dell’universo Marvel, con in primo piano il villian per eccellenza: Destino. Sebbene figure come Apocalisse, Fisk e Thanos possano avere maggiore rilevanza, Victor Von Doom è considerato la mente malvagia principale del Marvel Universe. La sua ferrea volontà e le sue incredibili conoscenze lo collocano al livello o addirittura oltre i migliori pensatori dell’universo Marvel. La sua morale, che si basa sulle necessità del momento senza preoccuparsi di ciò che è “giusto”, lo rende un personaggio carismatico e concreto, l’unico che, come ha intuito Hickman, potesse essere il dio di un nuovo universo.

Hickman esplora le debolezze e le ossessioni di Von Doom, inclusi l’amore non corrisposto per Susan Storm e la rivalità continua con Reed Richards, come semi del suo fallimento. La caduta di Battleworld rappresenta un ulteriore scontro tra queste due menti brillanti, culminando nella nascita di un nuovo multiverso.

Questo racconto epico onoracelebra i decenni di vita del Marvel Universe, con Hickman che colloca ogni elemento in modo coerente nel nuovo ordine di Destino, creando una sensazione di familiarità e al contempo di spaesamento nel lettore. Il merito è anche del lavoro di Esad Ribic, il cui stile quasi pittorico riesce a catturare non solo i tratti distintivi dei protagonisti, ma anche a dar vita a un mondo con una forte identità, intrecciando e rielaborando riferimenti alla tradizione narrativa marveliana in modo chiaro e innovativo.

Il Marvel Universe dopo Secret Wars

Un'illustrazione di Secret Wars
Un’illustrazione di Secret Wars – © Marvel Comics

Un evento come Secret Wars ha lasciato una pesante eredità nel mondo marveliano, influenzando non solo le macro-dinamiche, ma anche la personalità dei personaggi chiave coinvolti. Il nuovo ordine emerso dalla fine di Battleworld ha offerto una visione diversa del pantheon marveliano tradizionale, introducendo figure atipiche come Vecchio Logan e Miles Morales accanto a Spider-Man nel panorama newyorkese. Tuttavia, è la gestione delle conseguenze delle scelte estreme fatte per un “bene superiore” che ha reso particolarmente rilevante il periodo post-Secret Wars.

Significativa è l’analisi di come Destino affronti il proprio fallimento. Nonostante abbia dimostrato la propria determinazione e potenza nel creare un universo, il despota latveriano si trova a fronteggiare una profonda crisi interiore che lo porta a riflettere sul suo ruolo e il significato della sua esistenza. In questo contesto, Destino cerca di emanciparsi dalla tradizionale figura di nemesi, optando per un percorso distinto e quasi eroico. Un esempio di questa evoluzione è la sua competizione con Riri Williams per diventare l’erede di Stark come Iron Man, dopo l’apparente morte di Testa di Latta in Civil War II, come raccontato in Infamous Iron Man.

Secret Wars e Marvel Cinematic Universe

Uno dei regni di Secret Wars
Uno dei regni di Secret Wars – © Marvel Comics

L’arrivo di un capitolo così significativo come Secret Wars nel Marvel Cinematic Universe ha suscitato grande curiosità tra i fan. Le precedenti trasposizioni di grandi saghe, come Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, hanno mostrato come le storie possano essere adattate diversamente rispetto al materiale originale, senza perdere di carisma. Nel caso di Secret Wars, questo passaggio è particolarmente rilevante.

Le prossime fasi del Marvel Cinematic Universe introdurranno figure attese come i Fantastici Quattro, anche se non ci sono ancora notizie certe riguardo il Dottor Destino. Sebbene alcuni concetti fondamentali di Secret Wars (2015), come il multiverso e le Incursioni, siano già stati presentati, l’annuncio di Avengers: Doomsday e della trasposizione dell’opera di Hickman ha spinto i fan a teorizzare come questa possa essere adattata nella continuity cinematografica. In attesa di scoprire come le Fasi Cinque e Sei porteranno a questo evento epocale, i fan sperano che Feige e i Marvel Studios riservino sorprese per sfruttare al meglio il ricco roster di personaggi del maxi-evento.

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Classe '81, da sempre appassionato di pop culture, con particolare passione per il mondo dei comics e la fantascienza. Dal 2015 condivide queste sue passioni collaborando con diverse testate, online e cartacee. Entra nella squadra di ScreenWorld come responsabile dell'area editoria con una precisa idea: raccontare il mondo del fumetto da una nuova prospettiva