I The Game Awards sono sempre stati un tipo di evento in cui i premi, pur essendo il vero fulcro della serata, non rappresentano reale interesse per gli spettatori. Sì, è ovvio che vogliamo sapere quali videogiochi otterranno il premio più ambito di Gioco dell’Anno, ma la verità è un’altra. Se a milioni sono in spasmodica attesa della prossima edizione, che si terrà la notte del 13 Dicembre 2024 alle ore 01:00 fino alle 05:00, è solo grazie ai trailer dei giochi.
Perché Geoff Keighley è sempre stato un furbacchione e sapeva che per attirare a sé pubblico, a differenza di qualsiasi altro evento legato a un premio, bisognava presentare i giochi in uscita negli anni successivi. Ed ecco che abbiamo parlato della poco probabile presenza di Nintendo e Sony, ma anche di quella più massiccia di Xbox. Non sono solo le tre console a farsi notare, anzi i loro trailer sono in genere in minoranza rispetto ai titoli di terze parti (ovvero tutte le software house che sviluppano videogiochi multipiattaforma, che usciranno su ogni console e computer). Perciò è arrivato il momento di parlare delle presenze accertate e di quelle più probabili. Ogni anno vengono mostrati quasi cento giochi, ma noi su questi lidi preferiamo parlarvi solo di una piccolissima manciata di quelli di cui sappiamo o speriamo.
Borderlands 4
Prepare yourselves! We’re about to crank things up to the next fucking level at #TheGameAwards.
Who's ready to get their first look at the most ambitious Borderlands yet?! pic.twitter.com/u7SJ2K2MPZ
— Borderlands (@Borderlands) December 9, 2024
Qui non ci troviamo nel caso delle probabilità, ma delle certezze. Infatti è notizia proprio delle ultime ore che Gearbox sarà all’evento per mostrare un nuovo trailer di Borderlands 4. Potrebbe essere la volta buona per dare un’occhiata al gameplay, considerando che la prima volta avevamo avuto solo un assaggio con il semplice logo e nessuna data di uscita.
In molti tra i fan richiedono un gameplay strutturato e moderno come quello visto nel terzo capitolo, ma una narrazione e una storia più profonda e intrigante come visto nel secondo. A questo punto non ci resta che sperare di poterlo vedere in tutta la sua magnificenza. Una cosa è certa. Per annunciare in pompa magna la sua presenza la notte del 13 Dicembre, vedremo sicuramente qualcosa di sostanzioso, poco ma sicuro.
Mafia: The Old Country
Un altro titolo la cui presenza è più che accertata, grazie a un annuncio su X, è Mafia: The Old Country. Anche in questo caso si vocifera, e si spera, che vedremo un po’ di gameplay. Va detto, però, che in questo caso ci si può accontentare di un filmato della storia, che ci aiuti a capire meglio la locazione e la trama che vedremo nel prossimo capitolo.
Tutto ciò che sappiamo al momento è che sarà ambientato in Sicilia, e non in America come nei precedenti capitoli, tant’è che il doppiaggio verrà svolto interamente in siciliano anche in originale. Si dovrebbe tornare indietro nel tempo, al periodo delle origini della Mafia nell’isola italiana, ma oltre questi pochi dettagli si sa ben poco. Forse è arrivato il momento di venire aggiornati sullo stato di sviluppo del titolo.
Hollow Knight: Silksong
Trasformatosi più in una barzelletta che in una vera e propria attesa, Hollow Knight Silksong potrebbe perfettamente vincere il premio di gioco più atteso di tutti i tempi. Forse anche più di Beyond: Good and Evil 2 e Half Life 3. Come detto, è più facile fare dell’ironia su questo piccolo indie che aspettarsi un nuovo trailer. Sono anni che non si fa vedere e i fan hanno perso le speranze di poterne conoscere la data di uscita.
Il titolo doveva essere un’espansione stand alone di Hollow Knight, ma in breve tempo è diventato talmente vasto e stratificato da venir trasformato in un sequel vero e proprio. Peccato che potrebbe essere troppo vasto, tant’è che il team, composto da pochissimi membri in ogni caso, ha enormi difficoltà a poterci lavorare in celerità. A questo punto, e dopo così tanti eventi saltati nel corso del tempo, è diventato assolutamente impossibile poter dire quanto può essere o non essere probabile rivederlo. Diremo solo che ci speriamo, ma non ci fidiamo più.
Resident Evil: sequel o remake?
Capcom ha sfruttato spesso il palco dei The Game Awards per far parlare di sé e considerando che è da un po’ che non annuncia nuovi capitoli del suo franchise di punta, la sua presenza ci sembra piuttosto scontata. La domanda è: cosa ci farà vedere? L’ennesimo remake di una gloria passata o un sequel del canone?
Nel 2023 è uscito Resident Evil 4 remake e nell’ormai lontanissimo 2021 Resident Evil Village. Sarebbe facile supporre che il nono capitolo venga mostrato a questi The Game Awards, ma se così non fosse? I fan chiedono a gran voce il remake di Code Veronica X, capitolo spin off che si pone tra il secondo e il terzo e molto amato dai giocatori. Sarebbe assurdo pensare che dopo così tanto tempo non si tornerà in soggettiva nei panni di Chris a combattere la neo Umbrella nel nono gioco, ma anche noi speriamo di poter combattere gli zombie con Claire Redfield.
Marathon
Bungie è una delle software house più amate e famose nella storia dei videogiochi e solo un annetto fa annunciava un progetto del tutto nuovo, che guardava al passato. Stiamo parlando di Marathon, il remake del suo primissimo gioco (sviluppato prima ancora della serie Halo) e che sarebbe dovuta essere una risposta di PlayStation alla forza imponente dei multiplayer di casa Microsoft.
Purtroppo lo studio non versa in buone acque. In seguito a numerosi licenziamenti interni, il personale è stato riassegnato e c’è stato il forte rischio che il futuro del team fosse lo smantellamento totale, con conseguente cancellazione dei progetti in sviluppo. Tuttavia così non è stato e Marathon sembra essere ancora vivo e vegeto. Arrivati a questo punto, pensiamo che sarebbe il caso di dimostrare a tutti che Bungie ci sa ancora fare e che si sta rimettendo in piedi alla grande.
Little Nightmare III
Altra certezza che fa capolino per annunciarsi. A differenza di Borderlands 4 e Mafia, però, non c’è alcun post pubblicato sui social, ma un trailer recentissimo che ci fa capire che Namco Entertainment è estremamente interessata a spingere il più possibile per il ritorno di un’avventura grafica a tinte horror. Torna la modalità cooperativa, ma soprattutto lo stile visivo che ricorda un film di Tim Burton. Voci di corridoio affermano che la presenza di Little Nightmae III è certa, perciò ci fideremo e aspetteremo cos’altro ha da offrirci questo delizioso titolo.
Marvel 1943: Rise of Hydra
Di Marvel 1943: Rise of Hydra sappiamo pochissimo. Se non fosse per il trailer di presentazione di alcuni mesi fa e per le scarse informazioni fornite dai comunicati ufficiali, staremmo brancolando nel buio. Ciò che è certo è che la sua presenza ai The Game Awards sarebbe un ottimo modo di tornare a far parlare di sé, dopo che praticamente tutti si sono dimenticati della sua esistenza.
Sembra brutto dirlo, ma non comparendo più nelle conferenze (neanche quella ufficiale della Marvel Studios in cui è stato fatto vedere approfonditamente Marvel Rivals) è facile che le persone non lo aspettino più. Un titolo che, oltretutto, sembrava anche piuttosto promettente. Un action dal taglio fortemente cinematografico, richiamando i titoli di casa Sony, e con un sistema di movimento basato sul parkour come gli Assassin’s Creed. Nel poster si vedono due supereroi e due personaggi umani, perciò è poco chiaro se sarà un singleplayer o un multiplayer. I TGA sarebbero l’occasione perfetta per farci capire qualcosa di cosa giocheremo, si suppone, nel 2025.
Metal Gear Solid Delta Snake Eater
Dopo il grande successo degli svariati Resident Evil remake, e il disastroso flop che è stato Metal Gear Survive, Konami aveva bisogno di far appassionare i giocatori al suo franchise di punta ancora una volta. La strada dei remake è proficua se vediamo ai consensi che sta riscuotendo Silent Hill 2, di critica come sappiamo grazie alle plurime nomination ai premi come anche del pubblico che lo ha comprato in massa, ed è probabilmente per questo che sta puntando tutto sul nuovo Metal Gear Solid.
Il nuovo vecchio a dire il vero. Il remake del terzo gioco ideato da Hideo Kojima torna con una veste rinnovata, sia visivamente che nel gameplay. Quest’ultimo non verrà stravolto, ma certamente aggiornato ai giorni nostri per permettere a tutti di godere di questo gioiellino e della sua storia incredibilmente profonda e sfaccettata. Si sono avvicendati tanti trailer nei mesi passati, ma uno in più di questo titolo non fa mai male e la possibilità che lo vedremo è molto alta.
Monster Hunter Wilds
Questo è un altro gioco che abbiamo visto e rivisto durante gli ultimi mesi. Tant’è che Monster Hunter Wilds non ha mai saltato un singolo evento o una conferenza, che fosse di Microsoft o Sony, ma nemmeno quelli più generici di terze parti. Rappresentando quasi sempre il fiore all’occhiello di ogni showcase al quale partecipava, è certa ancora una volta la sua presenza. D’altronde l’uscita è vicinissima, il 28 Febbraio 2025, quindi è il caso che Capcom continui a tenere vivo l’interesse.
Kingdom Come Deliverance 2
Fino a un paio di giorni fa eravamo assolutamente certi, oltre ogni dubbio, che Kingdom Come Deliverance 2 sarebbe stato mostrato con un nuovo trailer ai prossimi The Game Awards. D’altronde il primo capitolo era uno pseudo indie doppia a che ha generato un successo, e dei ricavi, non indifferente e ha permesso lo sviluppo di un seguito acclamato e atteso.
Allora perché tanta titubanza da parte nostra? Semplice: due giorni fa è stato pubblicato un trailer della storia, anticipando in questo modo i The Game Awards. Che lo studio di sviluppo non sia interessato a un palco così ampio per fare strategia di marketing? Oppure quello che vedremo fra due notti sarà lo stesso video che potete ammirare qui sopra? La risposta ci attende la notte del 13 Dicembre, ma è certo che noi non vediamo l’ora di dare un’altra occhiata a questa perla di rara bellezza.
Two Point Museum
Dopo lo strabiliante successo di Two Point Hospital e di Two Point Campus, il gestionale più pazzo che ci sia è pronto a tornare per far parlare di sé con una veste del tutto nuova. In Two Point Museum dovremo costruire e gestire un museo, con i visitatori che arriveranno tutti i giorni e problematiche particolari e stravaganti che intralceranno il nostro percorso. La presenza sul palco non è certa, ma noi lo aspettiamo con foga e, allo stesso modo, anche tantissime altre persone.
Crimson Desert
I videogiochi coreani fanno sempre parlare di sé. E riscuotono anche tantissimo successo. In questo caso, Crimson Desert, versione aggiornata e (in parte) singleplayer (sebbene le meccaniche multigiocatore non mancheranno) di Black Desert Online, è stato mostrato in ogni conferenza fino a ora, sulla falsa riga di Monster Hunter Wilds, perciò anche questa volta il sospetto è altissimo.
Judas
Di Judas non si sa granché oltre al titolo e al nome del suo creatore. Un certo Ken Levine. Non vi dice niente? Tornate a studiare e inchinatevi al cospetto di uno dei più grandi game director di sempre. Creatore della saga di Bioshock, Judas promette di rivoluzionare il genere e di appassionarci più di prima con una storia ancora più folle.
Le premesse sono validissime e ci fidiamo di Levine per la buona riuscita del progetto. Tuttavia il suo nuovo studio di sviluppo è molto piccolo e il titolo richiede un lavoro considerevole per essere portato a termine. O anche solo per essere mostrato in tutto il suo splendore. Dopo una lunga attesa, però, il sospetto che torni a far parlare di sé c’è.
Assassin’s Creed Shadows
Terminiamo questo lungo articolo con uno dei videogiochi più discussi dell’anno. Ci sarebbero tantissimi altri giochi di cui parlare e la cui presenza è certa. Altri sono solo un sogno lontano, ma questa volta vogliamo soffermarci sulla sostanza. E Assassin’s Creed Shadows deve dimostrare di averne davvero tanta. Il nuovo titolo Ubisoft ha un grandissimo onere da sostenere e potrebbe decretare il fallimento definitivo della compagnia canadese o la sua rinascita.
Certo è che, dopo lo slittamento da Novembre 2024 al 14 Febbraio 2025, per dichiarati problemi nello sviluppo e nella pulizia, deve dimostrare di avere ancora grinta e di poter catturare l’attenzione. Si è detto tanto sulle modifiche che vedremo l’anno prossimo. Dalle fake news che affermavano la rimozione di Yasuke, il samurai africano che ha fatto tanto discutere i giocatori, alla più probabile feature della cooperativa e di un comparto multiplayer stratificato. Purtroppo i leak e le bufale si avvicendano senza sosta e non è chiaro di preciso cosa sia vero e cosa no. Per questo motivo il capitolo della saga ambientato nel Giappone feudale DEVE tornare e i The Game Awards saranno l’ultimo grande evento per farsi vedere prima dell’uscita del gioco.