WhatsApp nelle scorse ore ha iniziato a introdurre gli avatar, una funzione che secondo la società madre Meta aumenterà la privacy e la personalizzazione. Notizia annunciata e confermata dallo stesso Mark Zuckerberg: “Stiamo portando gli avatar su WhatsApp! Ora puoi usare il tuo avatar come adesivo nelle chat. Altre novità in arrivo in tutte le nostre app“. Tra le altre novità annunciate da Mark Zuckerberg troviamo poi i Memoji per iPhone.

Come le Memoji di Apple, che gli utenti di iPhone possono già incollare nelle chat di WhatsApp sotto forma di adesivi espressivi, gli avatar -di WhatsApp- sono delle caricature cartonesche dell’utente. A differenza dei Memoji, gli Avatar presentano un maggiore grado di personalizzazione e l’azienda ha sottolineato che questi si combineranno con le sue “diverse funzioni” e “caratteristiche facciali” per “miliardi di combinazioni“.

A questo punto per molti sorge una domanda spontanea: Perché?. La risposta di Meta è duplice: divertimento e privacy. “L’invio di un avatar è un modo veloce e divertente per condividere i sentimenti con amici e familiari”, ha scritto l’azienda in un post sul blog. “Può anche essere un ottimo modo per rappresentare se stessi senza usare la propria foto reale, in modo da rendere la cosa più privata“.

Ad ogni modo oltre ad impostare l’avatar come foto, può anche essere utilizzato nelle chat. Uno dei 36 adesivi disponibili e personalizzati, mostra un vostro volto cartoonesco che applaude, ammicca, pensa e inonda la chat di lacrime, il tutto a seconda del vostro umore. Infine non possiamo fare a meno di notare che lo stile artistico – con teste sovradimensionate e grandi occhi ovali – non è così lontano da quello attualmente sfoggiato sugli avatar di Horizon Worlds, la porta d’accesso al metaverso di Meta.

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Nato ad Alessandria nel 1991, Andrea Venuti è un critico e saggista cinematografico nonché professore di Storia dell'arte. Attualmente collabora, in qualità di redattore, con tutte le realtà editoriali legate a Digital Dreams S.r.l (da ScreenWorld a CinemaSerieTv). Nel 2019 ha conseguito la laurea magistrale in Cinema e Media (110 e Lode) ed attualmente sta per ultimare un master di I livello in Discipline Artistiche. Dal 2014 ha iniziato a scrivere di cinema (specializzandosi in cinema asiatico) per diverse testate web e cartacee (FilmTv.it, Hong Kong Express, Movieplayer, Everyeye, Cina in Italia). Nel 2021 ha poi pubblicato per Profondo Rosso il saggio: John Woo e il crime movie di Hong Kong. Sempre nel 2021 è stato invitato, in qualità di ospite, al prestigioso Far East Film Festival di Udine (il festival cinematografico asiatico più importante d'Europa).