Spettacolare eruzione del vulcano sottomarino Hunga-Tonga-Hunga-Ha’apai a Tonga: l’onda d’urto, arrivata anche in Europa, ha fatto scattare l’allarme tsunami in molte zone del pacifico: ecco i video e le foto dell’evento che non ha fatto registrare vittime.

Il regno di Tonga è costituito da più di 170 isole del Sud Pacifico, molte di esse sono disabitate e, anche grazie a questo, le onda anomale causate dalla potente esplosione del vulcano sottomarino Hunga-Tonga-Hunga-Ha’apai non hanno fatto vittime. La premier neozelandese Jacinda Ardern ha parlato di ingenti danni a Tonga ritenendo cessato l’allarme tsunami nel Pacifico.

L’esplosione del vulcano sottomarino Hunga-Tonga-Hunga-Ha’apai è stata violentissima e l’onda d’urto è arrivata anche in Europa, come si vede da questa foto pubblicata dall’account Meteo Svizzera.

Secondo il Servizio geologico di Tonga i pennacchi di gas, fumo e cenere del vulcano Hunga-Tonga-Hunga-Ha’apai hanno raggiunto i 20 km di altezza.

L’eruzione è stata così violenta da essere stata udita nelle Fiji, a più di 800 km di distanza da Tonga.

Subito dopo l’esplosione del cratere sottomarino è scattato l’allarme Tsunami a Tonga. Il regno è stato raggiunto da una serie di onde anomale che hanno causato numerosi danni ma nessuna vittima.

Lo Tsunami da Tonga è arrivato anche a Pillar Point in California.

https://youtu.be/KsvlrfKevZg

 

Alcuni paesi dell’America latina, come il Cile, l’Ecuador e il Perù, sono stati raggiunti dalle onde anomale, e anche qui non sono state registrate vittime, fortunatamente.

Le sirene dell’allarme sono scattate nella città costiere di questi paesi, come si può sentire nel video.

Lo tsunami è arrivato anche in Giappone con un’onda di 1,2 metri nella remota isola meridionale di Amami Oshima, lo ha reso noto l’agenzia meteorologica giapponese, aggiungendo che sono possibili anche onde fino a 3 metri, come riportato dall’Ansa.

https://youtu.be/-IXJ_Uau_rE

Anche nel paese asiatico la popolazione è stata avvertita del potenziale pericolo col suono delle sirene.

L’eruzione è stata fotografata dai numerosi satelliti che orbitano nella zona.

Anche le altissime colonne di fumo sono state immortalate con foto che mostrano la spettacolarità dell’evento sia dall’alto che frontalmente.

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