TikTok è pieno di filtri di ogni tipo che rendono l’applicazione abbastanza caotica ed imprevedibile. Spesso questi filtri decollano e ispirano una tendenza di massa. In questo momento, una di queste tendenze prevede l’utilizzo del filtro AI Manga per generare un ritratto di se stessi, in stile anime. Ma c’è una novità: gli utenti tengono in mano ciotole, tazze e a volte anche cuscini davanti al petto per “ingannare” l’intelligenza artificiale e generare un ritratto con un’immensa scollatura richiamando le fatidiche “tette grosse” tipiche di molti hentai. E la cosa funziona alla “grande” come potete vedere dal video sottostante.

@brihtaney

I did this instead of showering today… #aiart #ai #anime #itscalledselfcare #selfcare #atitagain #quebendición #quebendicion

♬ たぶん – YOASOBI

Non sorprende che sia così facile ingannare il filtro. Se avete seguito le notizie incentrate sull’arte generata dall’intelligenza artificiale, sapete che ha una certa propensione a sessualizzare il gentil sesso. Alcune delle app che utilizzano modelli di intelligenza artificiale come Stable Diffusion oppure pensiamo alla recente Lensa AI, hanno generato svariate immagini di nudi per le persone che chiedevano specifici avatar senza però che quest’ultime avessero posato realmente senza veli, ed il tutto ha creato un certo scandalo ed indignazione.

Poiché i generatori d’arte AI più diffusi, come Stable Diffusion e DALL-E, sono stati sviluppati con le immagini di Internet, questi modelli AI spesso riflettono i pregiudizi della società che si trovano online. Ecco perché questo filtro AI TikTok tende a sessualizzare le donne.

@ksr.mushroom

ตอบกลับ @usernkafq04ym3 พอได้ไหมคะ #sexy #Ai

♬ たぶん – YOASOBI

La tendenza non si limita solo alla scollatura. Alcuni utenti hanno aggiunto una strana protuberanza al loro fondo schiena generando video tanto kitsch quanto grotteschi. Altri ancora hanno provato ad ingannare l’IA con delle particolari tavole, con l’obiettivo di gonfiare i propri addominali. Siamo sicuri che ne vedremo ancora delle belle.

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Nato ad Alessandria nel 1991, Andrea Venuti è un critico e saggista cinematografico nonché professore di Storia dell'arte. Attualmente collabora, in qualità di redattore, con tutte le realtà editoriali legate a Digital Dreams S.r.l (da ScreenWorld a CinemaSerieTv). Nel 2019 ha conseguito la laurea magistrale in Cinema e Media (110 e Lode) ed attualmente sta per ultimare un master di I livello in Discipline Artistiche. Dal 2014 ha iniziato a scrivere di cinema (specializzandosi in cinema asiatico) per diverse testate web e cartacee (FilmTv.it, Hong Kong Express, Movieplayer, Everyeye, Cina in Italia). Nel 2021 ha poi pubblicato per Profondo Rosso il saggio: John Woo e il crime movie di Hong Kong. Sempre nel 2021 è stato invitato, in qualità di ospite, al prestigioso Far East Film Festival di Udine (il festival cinematografico asiatico più importante d'Europa).