Durante un’intervista alla ABC News, il regista di Titanic James Cameron ha parlato della tragedia del sottomarino OceanGate, che ha perso il contatto con la nave di superficie Polar Prince durante il suo viaggio per raggiungere il relitto del famoso transatlantico. Dopo che giovedì la società di sommergibili OceanGate ha rilasciato una dichiarazione in cui si afferma che i cinque passeggeri del sottomarino sono da ritenere morti, Cameron ha espresso il suo cordoglio in quanto membro di lunga data della comunità subacquea, che ha effettuato egli stesso 33 viaggi verso il Titanic.

Le persone della comunità erano molto preoccupate per questo sottomarino“, ha detto Cameron. “Alcuni dei principali esponenti della comunità di ingegneri che si occupano di immersioni profonde scrissero persino delle lettere alla società, dicendo che quello che stavano facendo era troppo sperimentale per trasportare passeggeri e che doveva essere certificato. Mi colpisce la somiglianza con il disastro del Titanic, dove il capitano fu ripetutamente avvertito della presenza di ghiaccio davanti alla sua nave, eppure si lanciò a tutta velocità in una distesa di ghiaccio in una notte senza luna, causando la morte di molte persone. Per noi si tratta di una tragedia molto simile, in cui gli avvertimenti sono rimasti inascoltati. Che si verifichi nello stesso identico luogo, con tutte le immersioni che si stanno svolgendo in tutto il mondo, credo sia semplicemente sconcertante. È davvero surreale“.

Alla ABC News, Cameron ha raccontato di conoscere da 25 anni l’esploratore del Titanic Paul-Henri “PH” Nargeolet e di essere in lutto per la morte dell’amico, che si trovava sul Titan. “PH, il leggendario pilota subacqueo francese, era un mio amico“, ha detto Cameron. “Sapete, è una comunità molto piccola. Conoscevo PH da 25 anni e il fatto che sia morto tragicamente in questo modo è quasi impossibile da elaborare“.

Le squadre di ricerca internazionali di Stati Uniti, Canada, Francia e Regno Unito si sono unite questa settimana nel tentativo di localizzare e salvare l’imbarcazione. Una svolta si è verificata martedì, quando un aereo canadese ha captato dei rumori simili a un “botto” provenienti dall’area di ricerca sottomarina. Giovedì, però, la Guardia Costiera statunitense ha dichiarato che un veicolo a pilotaggio remoto aveva individuato dei detriti sul fondale intorno al relitto. Nel giro di poche ore è stato confermato che le persone a bordo sono morte in quella che è stata definita un'”implosione catastrofica” della nave.

Ricordiamo che James Cameron è un grande appassionato di immersioni subacque. Nel 2012, ha guidato un sommergibile chiamato Deepsea Challenger fino al punto più profondo dell’oceano, il Challenger Deep della Fossa delle Marianne, a 35.876 piedi di profondità. Lì Cameron ha raccolto campioni e ha filmato l’esperienza per un documentario di Nat Geo.

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Nata nel 1999, Agnese Albertini è redattrice e critica cinematografica per i siti CinemaSerieTv.it, ScreenWorld.it e Cinefilos.it. Nel 2022 ha conseguito la laurea triennale in Lingue e Letterature straniere presso l'Università di Bologna e, parallelamente, ha iniziato il suo percorso nell'ambito del giornalismo web, dedicandosi sia alla stesura di articoli di vario tipo e news che alla creazione di contenuti per i social e ad interviste in lingua inglese. Collaboratrice del canale youtube Antonio Cianci Il RaccattaFilm, con cui conduce varie rubriche e live streaming, è ospite ricorrente della rubrica Settima Arte di RTL 102.5 News.