Hollywood piange la scomparsa di un altro mostro sacro. Val Kilmer è morto ieri, martedì 1 aprile 2025, a Los Angeles, all’età di 65 anni. La figlia Mercedes ha reso noto che la causa sia stata una delle più comuni al mondo, la polmonite. L’attore non era, purtroppo, nuovo a seri problemi di salute. Nel 2014, infatti, gli era stato diagnosticato un cancro alla gola, dal quale era guarito, che, però, aveva lasciato uno strascico pesante. A seguito dell’intervento chirurgico e della chemioterapia, Kilmer aveva perso l’uso delle corde vocali e doveva servirsi di una laringe elettrica per comunicare. Malgrado le difficoltà, aveva ripreso il ruolo di Iceman nel sequel di successo del 2022, Top Gun: Maverick.
La sua carriera è durata per oltre quarant’anni, nel corso dei quali ha ottenuto ruoli importanti, tra cui si ricordano quello di Madmartigan in Willow, di Ron Howard e George Lucas del 1988. In quell’occasione, incontrò quella che sarebbe diventata sua moglie, la co-protagonista Joanne Whalley, dalla quale avrebbe avuto due figli. Oliver Stone lo scelse, poi, per la parte di Jim Morrison nel film biografico The Doors. Kilmer interpretò anche Elvis Presley in True Romance e Doc Holliday nel western Tombstone. Quest’ultimo lavoro gli valse il ruolo più importante della sua vita, quello di Bruce Wayne/Batman in Batman Forever (Joel Schumacher, 1995).

Il lungometraggio ricevette recensioni contrastanti, ma fu un successo al botteghino e, soprattutto, permise al suo protagonista di attestarsi come una grande star, in grado di poter chiedere milioni di dollari per i suoi ingaggi. Non tornò nei panni del crociato incappucciato, nel film successivo, Batman e Robin, ma prestò il volto al personaggio di Simon Templar in un reboot di The Saint e recitò al fianco di Marlon Brando in L’isola del dottor Moreau. Nel 2005, fu scelto per affiancare Robert Downey Jr. nel debutto alla regia di Shane Black, la commedia poliziesca Kiss Kiss Bang Bang. Nel 2012, in un one-man show, Citizen Twain, ha interpretato lo scrittore Mark Twain e, nel 2017, è apparso brevemente nel dramma musicale di Terrence Malick, Song to Song.
È tornato in Top Gun: Maverick del 2022, in cui il suo personaggio è diventato il comandante della flotta statunitense del Pacifico. La sua presenza nell’acclamato seguito di uno dei film più iconici di questa generazione è stata un’esperienza profondamente emozionante sia per Kilmer che per il suo co-protagonista Tom Cruise. Kilmer ha infuso la sua vera malattia nella sceneggiatura, dando vita a una toccante scena tra i due amati personaggi (e amici di lunga data) che, inconsapevolmente, ha costituito il cuore del film da un miliardo di dollari. Nella scena in questione, Iceman viene visto comunicare con Maverick digitando parole su uno schermo, prima di trovare la forza di usare la voce per parlare.
“Conosco Val da decenni e il fatto che sia tornato a interpretare Iceman… è un attore così potente che è tornato subito a essere quel personaggio. Stavo piangendo. Mi sono emozionato. È un attore così brillante e adoro il suo lavoro”. – Tom Cruise