Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge, la recensione a suon di Cowabunga

Se cercate nel panorama odierno degli sviluppatori che coniugano grande passione a un talento sconfinato, allora i Tribute Games, con le spalle coperte dai sempre ottimi Dotemu, sono le persone che cercate, infatti in questa recensione di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge andremo a vedere perché il loro lavoro di riesumazione di un franchise come di un genere videoludico, quello degli beat ‘em up a scorrimento, sia non solo un’operazione nostalgia riuscitissima, ma anche l’arrivo di uno dei migliori titoli di questo 2022.

La trama: Una storia di amore e nostalgia

Come il titolo del gioco suggerisce, l’incipit di trama è la solita missione di distruzione e controllo da parte di Shredder che, per evitare di avere le Tartarughe Ninja tra i piedi, decide di sguinzagliare tutti i suoi tirapiedi e rendere la missione dei nostri eroi una vera e propria crociata per tutta New York.

Ricordate quei bei pomeriggi nelle sale giochi a spendere cifre indefinite di gettoni in picchiaduro a scorrimento tipo Metal Slug? Oggi titoli di questo calibro su console casalinghe e computer difficilmente si trovano, sempre che non si scelga la strada dell’emulazione di qualche vecchia console o comprare le sempre floride Collection di vecchi giochi che i publisher gettano sul mercato ogni tanto giusto per monetizzare il fattore nostalgia. Ebbene, Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge si inserisce in questo contesto particolarissimo, con un titolo che evoca e celebra anni e periodi felici davanti ai nostri cabinati preferiti, con un gioco comunque ottimizzato per le richieste odierne e tra i più funzionali e accessibili che ci siano sul mercato.

Quattro tartarughe, quattro stili differenti

All’avvio della partita abbiamo la possibilità di scegliere se avventurarci nella Storia o nella modalità Arcade. Niente di diverso tra le due modalità, se non che in quella Arcade dovremo fare attenzione alla quantità limitata di crediti a nostra disposizione e presenterà una sfida leggermente maggiore.

La modalità Storia invece è confezionata da venti livelli coloratissimi e pieni di scagnozzi del Clan Del Piede da prendere a calci, pugni, o con le armi in nostro possesso. Alla scelta del nostro personaggio, possiamo anche dare un’occhiata alle rispettive abilità di ognuno: Leonardo essendo il leader è il personaggio in perfetto equilibrio tra attacco e velocità, mentre Michelangelo registra un attacco minore, ma beneficia di una velocità altissima, esattamente come la bella April O’Neil, ma occhio anche al Maestro Splinter, lento nell’esecuzione, ma con dei punti attacco tra i più alti di tutto il gruppo.

Gli stessi movimenti degli eroi su schermo e l’eseguirsi dell’azione è di facile utilizzo e intuizione grazie a una mappatura dei tasti precisa, corretta ed essenziale: attacco semplice, attacco speciale, salto e capriola. C’è qualche combo sparsa che rallegrerà l’esecuzione dei combattimenti e che ci viene mostrata durante un brevissimo tutorial, ma per il resto il gioco è la celebrazione del “pronti, via” così che senza troppi fronzoli possiamo trovarci subito gettati nella mischia.

Da soli o in compagnia, a mangiare pizza

Non poteva mancare la possibilità del solito Player 2, ma in questo caso Shredder’s Revenge va oltre, con un comparto multigiocatore sia locale che online, capace di ospitare fino a cinque giocatori su schermo. L’equilibrio del gioco è incredibilmente solido come il livello di sfida: infatti all’aumentare di giocatori, gradualmente aumenteranno anche i nemici su schermo, per una sfida mai difficile o frustrante, bensì appagante e divertente.

Il resto del titolo è un tripudio di stile ed eleganza estetica a cui si aggiunge un palpabile amore per il genere, per ogni singolo pixel presente grazie a delle animazioni fluide, sinuose, qualcosa di estremamente raro nel panorama odierno. Insomma in poche parole, un titolo assolutamente imperdibile.