Una notizia che ha scosso la community dei fan di Pokémon è emersa nelle ultime ore: Junichi Masuda, uno dei pilastri storici della serie, sarebbe stato ufficialmente escluso dalla direzione di futuri titoli del franchise. Secondo quanto riportato dall’account fan CentroLeaks, la decisione sarebbe arrivata in seguito a una serie di problemi interni a Game Freak, culminati in uno scontro diretto tra Masuda e Ken Sugimori, il leggendario art director della serie. Il confronto, stando alle fonti, sarebbe avvenuto durante lo sviluppo di Pokémon X e Y, i titoli di sesta generazione usciti nel 2013 per Nintendo 3DS. Da quel momento in poi, a Masuda sarebbe stato impedito di assumere nuovamente il ruolo di direttore per i giochi principali della serie. Una svolta radicale per una figura che ha contribuito a plasmare l’identità stessa di Pokémon sin dalle sue origini.

Masuda è stato infatti con il franchise fin dal primo giorno. La sua carriera come direttore è iniziata ufficialmente con Pokémon Cristallo nel 2000, dopo aver ricoperto il ruolo di sub-direttore in Pokémon Oro e Argento nel 1999. Da lì, ha guidato lo sviluppo di alcuni dei capitoli più amati dai fan: Rosso Fuoco e Verde Foglia, Diamante e Perla, Nero e Bianco, e infine X e Y. Dopo quest’ultimo titolo, però, qualcosa è cambiato. Negli anni successivi al 2013, Masuda è rimasto coinvolto nel franchise, ma con ruoli diversi: produttore, musicista, supervisore, design advisor. I suoi unici crediti come direttore sono stati associati a titoli ancillari o remake, come Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente. Un cambiamento significativo che ora trova una possibile spiegazione in questa rivelazione sugli attriti interni.

Ma cosa potrebbe aver causato tensioni così forti da portare a un ban formale? Le dinamiche interne di Game Freak sono sempre state avvolte nel mistero, ma è noto che lo sviluppo di X e Y rappresentò un momento di transizione importante per la serie: il passaggio al 3D, l’introduzione delle Megaevoluzioni, e una pressione produttiva senza precedenti. In questo contesto di stress creativo e tecnologico, le visioni divergenti tra figure chiave come Masuda e Sugimori potrebbero aver raggiunto un punto di rottura.

Nel frattempo, i fan attendono con impazienza il prossimo capitolo principale della serie, Pokémon Legends: Z-A, nonostante le critiche per la monetizzazione. Previsto per il 16 ottobre 2025 su Nintendo Switch e sulla nuova console Switch 2, questo titolo rappresenta sia il secondo capitolo della linea Legends dopo Arceus, sia un vero e proprio sequel di X e Y. Diretto da Haruka Tochigi, il gioco promette di rivoluzionare l’esperienza Pokémon con un sistema di combattimento in tempo reale, abbandonando il classico sistema a turni che ha definito il franchise per decenni.

Mentre il franchise guarda al futuro con Legends: Z-A, la storia di Masuda ci ricorda che dietro ai giochi che amiamo ci sono persone, visioni creative spesso in conflitto, e decisioni difficili. La sua esclusione dalla direzione segna la fine di un’era, ma anche l’inizio di una nuova fase per Pokémon, guidata da nuove voci e nuove idee. Resta da vedere se questa transizione porterà il franchise verso nuovi traguardi o se i fan sentiranno la mancanza della visione che Masuda ha portato per oltre vent’anni.

Condividi.

Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it