Ogni anno la presenza di Microsoft ai The Game Awards è fissa e imponente, perciò anche in questa edizione sono in tanti ad aspettarsi qualcosa di sostanzioso. Se con Nintendo e Sony le possibilità sono molto più remote, considerando che queste ultime due case di sviluppo preferiscono i propri eventi privati, Xbox ci ha abituati ad assistere al futuro della console per l’anno successivo. Dobbiamo, inoltre, considerare il fatto, non da poco, che i TGA hanno raggiunto il considerevole traguardo del decimo anniversario, perciò siamo certi che qualcosa di interessante bolla in pentola.
Un evento, questo, che è iniziato in sordina e in punta di piedi, fino a diventare, anno dopo anno, uno dei più seguiti al mondo nel campo dei videogiochi. D’altronde, il buon Geoff Keighley, l’organizzatore e presentatore, ha sempre coltivato il sogno di mettere in scena il più grande spettacolo videoludico al mondo e, nonostante alcune criticità, possiamo dire che ci sia riuscito. Quest’anno, la data cade il 12 Dicembre 2024 in America, mentre da noi, in Italia, sarà possibile seguire l’evento alle ore 01:30 del 13 Dicembre 2024, fino alle 05:00 di mattina. Una bella maratona notturna, ma che sappiamo ci riserverà grandi sorprese. A tal proposito, ecco i giochi Xbox che potremmo vedere con maggior probabilità durante i The Game Awards 2024 (e un altro paio sui quali vogliamo solo sognare).
Avowed
Il gioco di ruolo di Obsidian Entertainment è uno dei più attesi del 2025 in casa Microsoft ed è anche quello che con maggiore probabilità verrà mostrato. Per un semplice motivo. Sarebbe dovuto uscire lo scorso Novembre e, invece, slitta al 18 Febbraio 2025. Si tratta, quindi, del primo gioco in arrivo il prossimo anno degli Xbox Game Studios, il che crea, di fatto, un’aspettativa considerevole. Il titolo si era presentato con un comparto tecnico rozzo e sporco, ma con un gameplay intrigante basato sull’uso di combattimenti all’arma bianca e potenti magie. Per quanto riguarda la componente narrativa, non si discute la bravura di Obsidian nel confezionare un competitor per tantissimi altri giochi di ruolo più blasonati.
Cosa potremo vedere, dunque? La data di uscita la conosciamo, così come la chiacchierata e criticata deluxe edition digitale. Di trailer ne sono usciti parecchi, ma uno in più non fa mai male, soprattutto perché Microsoft deve dimostrare di tenere al proprio gioco e che lo slittamento sia stato decisivo per un’uscita adeguata. Era stato precedentemente dichiarato che il posticipo non avesse niente a che fare con la qualità del gioco, ma che fosse risultato necessario per permettere ad Avowed di essere valorizzato da un’uscita meno affollata. Certo è che questi mesi avranno dato a Obsidian l’occasione di ripulire ulteriormente il titolo e renderlo presentabile per un nuovo trailer.
33 Immortals
Thunder Lotus è una software house estremamente promettente e con grandi potenzialità, in grado di portare i giocatori ad appassionarsi ad avventure complesse come in Jotun o più placide con Spiritfarer, ma, nel 2025, il team ha intenzione di portare l’asticella verso l’alto. Con un annuncio avvenuto durante la conferenza estiva di Microsoft dell’anno scorso, 33 Immortals ha subito attirato l’attenzione per il numero di giocatori che appariranno a schermo. Come da titolo, appunto, ben trentatré.
Il titolo è un action roguelike con prospettiva isometrica dall’alto ed è un multiplayer cooperativo. Niente scontri PVP, quindi, anche se l’azione non mancherà. La trama, molto abbozzata, da ciò che si sa fino a questo momento, ci metterà nei panni di un’anima dannata che deve raggiungere il paradiso passando per inferno e purgatorio, in gironi colmi di nemici e pericoli. Il protagonista non sarà solo nella sua avventura, ma i 33 immortali proseguiranno insieme a lui. Con un rilascio su console Xbox e PC in accesso anticipato nel 2025, è praticamente certo che verrà annunciata la data di uscita, soprattutto perché il titolo è ricomparso, nelle ultime ore, tra le storie Instagram ufficiale di Xbox e sulla console stessa. Un caso? Piuttosto improbabile.
OD
Nell’articolo incentrato sui possibili annunci di casa Sony, abbiamo parlato del fatto che quello che certamente farà capolino sia Death Stranding 2: On the Beach di Hideo Kojima, per il semplice fatto che lo sviluppatore giapponese e il presentatore dei The Game Awards sono amici da anni e che il primo non manchi mai di fare una comparsata. Se, perciò, apparisse per mostrare il suo gioco di casa Sony, perché non fare lo stesso con quello di casa Microsoft? Ci sono, purtroppo, pro e contro da considerare per questa teoria.
Se è vero che Kojima sarà certamente sul palco per far parlare di sé e di entrambi i suoi progetti, è anche vero che lo sviluppo di OD è attualmente alle fasi preliminari poiché il creator si sta concentrando su Death Stranding 2. Questo non gli ha impedito di presentare il gioco Xbox agli scorsi The Game Awards, fornendo quei pochi dettagli che sappiamo (ovvero che sarà un titolo con un gameplay fortemente incentrato sulla tecnologia cloud di Microsoft e che includerà l’esperienza cinematografica come mai prima d’ora). Per lo stesso motivo, potrebbe tornare a rivelare un altro piccolissimo dettaglio. La presenza di OD, quindi, non è certa, ma qualcosina dovremmo vederla.
Fable
Il reboot di Fable, sviluppato dai ragazzi di Playground Games, era stato annunciato per la prima volta ben 4 anni fa. Durante lo scorso anno, è stato mostrato ben due volte con estratti di gameplay e cinematiche e ha lasciato a bocca aperta tutti. Letteralmente chiunque. Sarà per il suo stile scanzonato, che fa tanto sorridere, o più probabilmente per un comparto grafico strabiliante. Il taglio cinematografico lo renderebbe più simile a un gioco di casa Sony, ma più lontano rispetto alla libertà data dai capitoli precedenti.
Essendo, tuttavia, un gioco di ruolo focalizzato sulla dicotomia tra bene e male, siamo sicuri che i creatori di Forza Horizon saranno in grado di dimostrare la loro maestria nello sviluppo di un Fable coi fiocchi. La domanda, ora, è: lo vedremo all’evento? Questo, effettivamente, è uno dei titoli per cui è meno chiara la sua presenza, se consideriamo che Microsoft non avrà a disposizione troppi spazi per i suoi trailer e, dovendosi dividere il tempo con i competitor, preferirà dare spazio a giochi dall’uscita più immediata. Un piccolo trailer per farci sognare ancora una volta sarebbe comunque gradito.
South of Midnight
Questo è un altro di quei titoli la cui data di uscita non risulta fissata nell’immediato futuro, motivo per il quale potremmo non rivederlo. Lo sviluppo sta andando molto bene ed è in fasi avanzate, per cui questa sarebbe un’ottima occasione di riscatto. Perché ha necessità di riscattarsi? In realtà, la presentazione del gameplay (che trovate qui sopra), durante lo scorso Xbox Games Showcase, era più che buona e rivelava un titolo fortemente incentrato su meccaniche action, con parry e schivate, tante magie e frenesia e uno stile grafico che richiamava tantissimo i film d’animazione in stop motion.
Il frame rate era, però, evidentemente ballerino e non troppo stabile, ragion per cui in tanti avevano lamentato una certa delusione di fronte al precedente video. In questi mesi, lo sviluppo è proseguito e potrebbe essere a un buon punto per tornare a far parlare di sé, magari in veste migliorata. Improbabile, ma l’interesse c’è, perciò perché no?
FragPunk
In molti lo hanno chiamato la risposta Xbox a Concord, anche se, effettivamente, non è nemmeno un titolo first party Microsoft e quest’ultima è da sempre stata in cima alla catena alimentare dei videogiochi multiplayer. Ergo: non ha bisogno di rispondere. Concord era già una risposta al multiplayer della console verde crociata. In ogni caso, FragPunk si è fatto notare e ha dimostrato di essere molto intrigante.
Di hero shooter ce ne sono tanti, troppi, al momento e un altro non avrebbe molto senso. Eppure, un sistema di gameplay basato su modifiche allo scenario e ai personaggi date dalle carte che si usano ingame potrebbe rendere le partite più caotiche e adrenaliniche. Stilosissimo e pazzo, FragPunk arriverà nel 2025 e questa dei TGA potrebbe essere una buona occasione per farsi rivedere e generare ancora più curiosità.
Perfect Dark
Dalla lavorazione tremendamente travagliata, nel corso degli anni se ne erano dette di tutti i colori su Perfect Dark. Che lo sviluppo fosse ripartito da zero, che il team avesse incontrato problemi su problemi e che il gioco fosse talmente brutto da rischiare di essere cancellato da Microsoft senza nemmeno essere rivisto. A sorpresa, invece, il dream team Xbox chiamato The Initiative (con il supporto di Crystal Dynamics) ha, rivelato, la scorsa estate, un gioco di spionaggio estremamente accattivante e d’impatto.
Focalizzato su meccaniche stealth, sull’uso di tantissimi gadget ipertecnologici e su arti marziali per il combattimento corpo a corpo, si configura subito come la risposta a tantissimi giocatori rimasti orfani dall’assenza (per troppi anni) di un nuovo Splinter Cell. Che sia la volta buona che potremo vivere un’avventura spy dura e pura? Solo il tempo ce lo dirà, ma, intanto, possiamo goderci il trailer che vedremo quasi certamente ai The Game Awards. Perché Perfect Dark è più probabile? Perché Microsoft deve dimostrare che il titolo è vivo e vegeto e che ciò che abbiamo visto a Giugno non era un miraggio.
Doom: The Dark Ages
Uno dei protagonisti della scorsa edizione del Xbox Games Showcase è stato lo spin off\prequel di Doom. Ambientato in un passato remoto e mitico, dovrebbe narrare delle origini divine del Doom Guy e di come abbia già affrontato le orde infernali, in un tempo in cui imbracciava uno scudo e una lama. E cavalcava un drago. Un drago, ci rendiamo conto?
Sebbene il titolo non sarà un’esclusiva Xbox, poiché già sappiamo che arriverà anche su PlayStation (rendendo felici i giocatori di quest’ultima piattaforma), è ugualmente un videogioco sviluppato da un team interno Microsoft, perciò è giusto parlarne nel novero di quei giochi che la casa di Redmond potrebbe far vedere. Lo sviluppo è avanzatissimo e l’uscita è segnata per un generico 2025, tuttavia in tanti già sospettano che potrebbe arrivare prima dell’estate. Da qui ai prossimi 6 mesi non ci saranno altri grossi eventi legati al mondo videoludico, perciò è proprio il caso di farci godere con un nuovo trailer.
Gears of War: E-Day
A chiudere l’ultima edizione degli Xbox Games Showcase, con grande stupore dei fan che si aspettavano un sesto capitolo, Gears of War: E-Day è, invece, un ritorno al passato. Inizialmente, si era parlato di un reboot, ma gli appassionati possono star tranquilli. Il titolo è ambientato durante il primo giorno dell’invasione delle Locuste e non vuole resettare il canone. Solo ampliarlo.
C’è qualche possibilità di vederlo all’evento? Non è facile poterlo prevedere, ma neanche impossibile. Se da una parte è facile immaginare che lo sviluppo del titolo non sia abbastanza avanzato per farcelo rivedere ingame, è anche vero che sono passati ormai 5 anni dall’uscita di Gears 5 (e almeno due o tre dall’inizio dei lavori sul nuovo). Si sospetta, dunque, che qualcosa di succoso da mostrare potrebbe esserci. E quale migliore occasione dei The Game Awards?
Console Xbox Portatile
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— Xbox UK (@xboxuk) December 9, 2024
E ora, il momento tanto atteso. I rumor si susseguono da mesi, forse anni, e non sono mai stati così insistenti. Che Microsoft stia pensando a creare un hardware handled è stato più o meno confermato, ma mai era arrivato il fatidico annuncio. Si è sempre vociferato su qualcosa che permetta di sfruttare il cloud della compagnia o di acquisire una steam deck e brandizzarla, ma, nelle ultime ore, si parla anche di qualcos’altro.
Lo stesso Phil Spencer ha riposto, durante un’intervista, sulla possibilità di una console portatile solo cloud e ha detto che sono interessati anche a “funzionalità native“, ovvero giochi installabili e giocabili senza l’uso del cloud. Nelle ultime ore, inoltre, è stato rilasciato un teaser di pochi secondi sui canali social dell’azienda in cui si asserisce che “qualcosa di piccolo sta arrivando“, facendo intendere che l’annuncio potrebbe essere vicino. E quale evento in grado di attirare pubblico da tutto il mondo è proprio dietro l’angolo? Sembra tutto troppo perfetto, ma non dimentichiamoci che la Xbox Series X è stata annunciata proprio in apertura di Game Awards nel 2019. Che vogliano replicare la formula?