Netflix ha annunciato una partnership con Immersive Gamebox per un nuovo gioco VR dedicato a Squid Game in cui i fan dovranno competere in versioni simulate delle terribili sfide più popolari della serie. Per chi ha adorato Squid Game, serie sudcoreana di successo Netflix, i suoi combattimenti all’ultimo sangue e ha pensato “vorrei farlo anch’io”, questa è un’occasione da non perdere. I partecipanti perderanno vite o vinceranno denaro virtuale in base alle loro performance in sfide come “Luce rossa, luce verde”, “Biglie” e l’omonimo “Gioco del calamaro”. Il gioco sarà facilitato da una combinazione di realtà virtuale e sensori di movimento.
L’esperienza Squid Game di Immersive Gamebox sarà lanciata il 21 settembre in nove località degli Stati Uniti: New York City; Rancho Cucamonga, California; Oakbrook, Illinois; Denver, Colorado; Dallas, Texas; San Antonio, Texas; The Woodlands, Texas; Salt Lake City, Utah; e Arlington, Virginia. Ci saranno anche quattro sedi nel Regno Unito. La partecipazione sarà limitata ai giocatori di età superiore ai 16 anni e un turno di gioco di 60 minuti costerà da 21,99 a 39,99 dollari a giocatore, a seconda della località. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale.
Questo non è il primo tentativo per permettere ai fan di Squid Game di sentirsi partecipi della competizione mortale. Netflix ha infatti precedentemente annunciato Squid Game: The Challenge, un nuovo reality show che vedrà 456 concorrenti partecipare a una serie di sfide ispirate allo show e competere per un premio di ben 4,56 milioni di dollari.
Questo gioco sanguinolento è l’ultimo esempio dei tentativi di Netflix di monetizzare le sue proprietà più importanti attraverso progetti che abbraccino anche l’area del gaming. In precedenza, il servizio di streaming aveva annunciato lo sviluppo di nuovi giochi per cellulari basati su diversi show popolari, tra cui La regina degli scacchi e La casa di carta.
Iniziative del genere giungono dopo che l’arresto della crescita degli abbonati di Netflix ha attirato l’attenzione del settore, inducendo l’azienda a cercare fonti di guadagno alternative agli abbonamenti e alla vendita dei biglietti dei film. L’esempio più evidente è stata la moltitudine di articoli che Netflix ha presentato durante il lancio di Stranger Things 4, collaborando con alcuni dei più grandi marchi del Paese per realizzare prodotti alimentari e giocattoli legati alla popolare serie.