Nel deserto informativo che circonda GTA 6, dove ogni frammento di notizia viene analizzato con la precisione di un archeologo che disseppellisce reperti preziosi, qualcuno ha deciso di testare fino a che punto può spingersi la credulità di una community esasperata dall’attesa. E i risultati sono stati, per usare un eufemismo, esplosivi. Negli ultimi giorni, alcuni video apparentemente trapelati dagli studi di Rockstar Games hanno invaso X (ex Twitter), mostrando quello che sembrava essere gameplay autentico di GTA 6. Il primo filmato, pubblicato dall’account ZapActu all’inizio della settimana, mostrava il personaggio di Lucia camminare sotto la pioggia in quella che appariva come una sequenza di gioco vera e propria. In meno di 24 ore, quel breve spezzone ha raggiunto la cifra vertiginosa di 8 milioni di visualizzazioni.

C’era un problema, però. Un problema piuttosto sostanziale: tutto quanto era completamente falso, generato interamente tramite intelligenza artificiale. Nonostante la presenza di una nota della community di X che invitava gli utenti a diffidare di contenuti non provenienti direttamente da Rockstar Games, migliaia di persone si sono convinte di trovarsi davanti a un leak autentico. La qualità dei video era sorprendentemente alta, abbastanza convincente da ingannare anche occhi esperti. Altri filmati simili sono stati diffusi nelle ore successive dallo stesso account, alimentando ulteriormente la frenesia collettiva.

Il server Discord collegato ai video è stato letteralmente preso d’assalto. Migliaia di utenti si sono riversati nei canali, alcuni mossi dalla curiosità di verificare l’autenticità del materiale, altri spinti dalla rabbia per quello che cominciava a sembrare sempre più un inganno deliberato. La pressione è diventata insostenibile, tanto che ZapActu ha finito per cancellare i post e fare chiarezza sulla natura dell’operazione. In un’intervista con IGN, l’autore ha spiegato le motivazioni dietro quello che definisce un “esperimento sociale“. L’obiettivo dichiarato era “osservare le reazioni delle persone e dimostrare quanto sia diventato facile, nel 2025, confondere la linea tra realtà e contenuti generati dall’IA“. Una dimostrazione che, va detto, è riuscita perfettamente. Forse anche troppo.

ZapActu si è scusato pubblicamente “con chiunque si sia sentito frustrato, deluso o fuorviato da questi post“, precisando che non c’erano cattive intenzioni alla base dell’iniziativa e che non ha ricavato alcun guadagno economico dall’operazione. “Non ho alcuna informazione reale su GTA 6. Tutto ciò che avete visto è stato interamente generato dall’IA“, ha dichiarato. “Volevo semplicemente creare qualcosa di intrigante che potesse unire le persone e stimolare la discussione all’interno della community di GTA 6“. Il creatore ha aggiunto di non essersi mai aspettato una risonanza così massiccia: “Non mi sarei mai immaginato che un singolo video potesse generare un coinvolgimento e una portata così enormi. In realtà era un grande scherzo, l’ho fatto solo per intrattenere la community. Scusate per le false speranze“.

La vicenda solleva questioni che vanno ben oltre il singolo episodio. Nel 2025, la tecnologia di generazione di contenuti tramite intelligenza artificiale ha raggiunto livelli di realismo tali da rendere sempre più complesso distinguere il vero dal falso. Quello che fino a pochi anni fa richiedeva team di professionisti e budget considerevoli, oggi può essere realizzato da un singolo individuo con gli strumenti giusti. Ma c’è un altro elemento, forse ancora più significativo: questa storia rivela lo stato di estrema tensione in cui versa la community di GTA 6. L’attesa per il sesto capitolo della saga Rockstar si trascina ormai da oltre un decennio, e il recente rinvio di altri sei mesi ha portato la frustrazione dei fan a livelli critici. Quando Rockstar ha annunciato lo slittamento della data di uscita senza accompagnare la notizia con nuovo materiale, nemmeno un trailer o uno screenshot inedito, il vuoto informativo si è trasformato in un terreno fertile per qualsiasi contenuto, anche palesemente dubbio.

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Diplomata alla Scuola Internazionale di Comics di Napoli - corso di sceneggiatura -, è impegnata in progetti di scrittura creativa e recensioni. Cresciuta con la consapevolezza che “All work and no play makes Jack a dull boy”. Paladina dello Sturm und Drang. Adepta del Lato Oscuro della Forza.