Si sta avvicinando la notte di Halloween e magari, con i vostri amici, volete saltare la classica serata a tema film per tramutarla in una serata a tema videogiochi, magari addentrandovi in qualche titolo sviluppato proprio su licenza cinematografica.

Il mondo videoludico ha sempre attinto a licenze e ispirazioni cinematografiche per raccontare le sue di storie e spesso, da questi matrimoni, non sono usciti titoli di spessore, ma ci sono quelle eccezioni che vale la pena evidenziare e riportare all’attenzione di tutti.

Eccovi dunque le nostre selezioni su 5 giochi horror basati su licenze cinematografiche da giocare la notte di Halloween.

Evil Dead: The Game (2022)

un'immagine di evil dead the game
Copertina del gioco, fonte Saber Interactive

Nel pieno della moda dei giochi multiplayer asimmetrici, non poteva mancare una delle icone di genere per eccellenza. Come riporta fedelmente il titolo, Evil Dead: The Game è un compendio ludico che propone personaggi, mappe, situazioni e oggetti presi direttamente dall’iconica trilogia cinematografica firmata Sam Raimi, attingendo anche dalla serie tv Ash vs. Evil Dead.

Oltre la semplice sopravvivenza, il gioco è uno spasso da provare con gli amici. Se poi siete anche appassionati della fonte cinematografica, sarà divertentissimo riconoscere tutti gli omaggi e easter egg.

A Quiet Place: The Road Ahead (2024)

a quiet place the road ahead
A Quiet Place: The Road Ahead, un’immagine di gioco. Fonte: Stormind Games.

Sviluppato dagli italianissimi di Stormind Games, A Quiet Place: The Road Ahead svela le carte con una costruzione ludica estremamente ispirata da Alien: Isolation a cui poi avviluppa tutto il mondo costruito da John Krasinski nell’omonimo franchise cinematografico. Un gioco dove trattenere il fiato è vitale e sfruttare tutte le conoscenze viste nei film è fondamentale per arrivare ai titoli di coda indenni. Esperienza di gioco al cardiopalma.

Alien: Isolation (2014)

Poster del videogioco Alien Isolation
Poster del videogioco Alien Isolation, fonte: Creative Assembly

Senza ombra di dubbio Alien: Isolation è uno dei videogiochi horror su licenza cinematografica più importante, per impatto nella cultura di massa, come per la stessa realizzazione tecnica. Ancora oggi, l’intelligenza artificiale dello Xenomorfo, è un gioiello di progettazione e oggetto di studio. Un titolo davvero seminale e proprio negli ultimi giorni hanno confermato – finalmente – la realizzazione di un sequel.

Blair Witch (2019)

Blair Witch, copertina del videogioco
Copertina del videogioco di Blair Witch, fonte Bloober Team

I misteri della strega di Blair hanno terrorizzato prima gli spettatori di tutto il mondo e poi il pubblico di videogiocatori. Sviluppato dai ragazzi di Bloober Team (gli stessi che hanno partorito il remake di Silent Hill 2), Blair Witch è una vera e propria scampagnata nel terrore di boschi oscuri, tra eventi inspiegabili, presenza oscure e un brillante sistema di mutazione della realtà. Un gioco tutto di ambientazione, con i suoi rumori sinistri e terrore strisciante che incute timore ad ogni passo.

The Thing (2002)

The Thing un'immagine di gioco
The Thing, una sequenza di gioco, fonte Computer Artworks

Chiudiamo questa lista con The Thing, titolo che reputiamo essere, ancora oggi, un gioco tanto spaventoso quanto estremamente evoluto nelle meccaniche di gioco nonostante il periodo di uscita. Posizionandosi come sequel del leggendario film di John Carpenter, ci ritroveremo nei panni di una squadra speciale dell’esercito americano, mandata in Antartide per indagare sugli incidenti della squadra di ricerca, per poi ritrovarsi da soli a combattere contro una forza ostile e invisibile.
Ne è stata annunciata da poco una remastered, ma giocate l’originale se potete; è ancora oggi un vero e proprio gioiello.

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Classe 1989. Gabriele Barducci scrive di Cinema e serie tv. Dal 2022 è responsabile dell'area videogiochi di ScreenWorld. Comincia a scrivere di Cinema e serie tv nel 2012 accompagnando gli studi in Scienze della Comunicazione presso l'università di Roma La Sapienza. Nel 2016 entra nella redazione di The Games Machine occupandosi anche di videogiochi, mentre dal 2017 è nello staff della rivista di cinema Nocturno.