E chi l’avrebbe mai detto che un giorno, nel 2023, ci saremmo trovati a giocare a HeroQuest con la leggendaria espansione La Maga Dello Specchio?
Da un po’ di anni il fenomeno del boardgame è esploso, diventando popolare e diffuso al punto che si è assistito ad una vera e propria invasione di campagne di crowdfunding e la nascita di tanti titoli sempre più originali e coinvolgenti.
Ponendo anche le condizioni favorevoli per il ritorno di alcune leggende del passato tra cui, appunto, HeroQuest, con la nuova edizione sviluppata da Avalon Hill e commercializzata dal colosso Hasbro. Scendiamo nel dettaglio con la nostra recensione di HeroQuest: La Maga dello Specchio, espansione a lungo attesa finalmente nel mercato.
HeroQuest: La Maga dello Specchio
Genere: Dungeon Crawler competitivo (espansione)
Giocatori: da 2 a 5
Sviluppatore: Avalon Hill
Prezzo consigliato: 49,90 Euro
HeroQuest: il big bang dei dungeon crawler
Se amate il mondo dei boardgame, ed in particolare dei dungeon crawler, o se più semplicemente siete figli degli anni ’80, sapete di cosa parliamo: HeroQuest è considerato il padre del genere, vero capostipite e pietra miliare nella storia del divertimento in scatola, un vero e proprio game changer, grazie al quale il mondo dell’intrattenimento “di società” (termine vetusto che ci fa sentire un pochino umarell) è cambiato per sempre. Possiamo dire che di fatto esiste un prima e un dopo HeroQuest.
Il gioco è tornato ufficialmente in produzione e distribuzione nel corso del 2022, ammodernato nei componenti e nelle illustrazioni, ma mantenendo l’identità e le meccaniche originali (al netto di qualche piccola aggiunta), permettendo a tantissimi appassionati di rivivere – si può dirlo chiaramente – le esperienze di quando il mondo era migliore e non c’erano i social, ma i treni continuavano a non essere in orario.
Il boom è stato importante: le scatole dell’originale HeroQuest (sia nella prima versione del 1989 che nell’aggiornamento light del 1991) hanno raggiunto prezzi considerevoli (a volte folli) nel mercato del collezionismo e quindi la nuova edizione Avalon Hill ha riscosso un successo commerciale e di marketing importante.
Anche perché siamo rimasti tutti orfani di quella famigerata edizione 30th Anniversary, tanto pubblicizzata e poi naufragata nel nulla su cui è meglio non aprire alcuna parentesi.
Possedere una copia di HeroQuest a casa, in ottime condizioni, significa avere un piccolo tesoro. Facile quindi immaginare il successo di questa iniziativa che, anche se con un prezzo robusto, ha mandato sold out il primo lancio in tempi davvero brevissimi.
E tal successo fin dal principio ha reso possibile l’ampliamento del catalogo di HeroQuest, portando le espansioni originali La Rocca di Kellar e Il Ritorno del Signore degli Stregoni, anche se solamente in inglese.
Ma il vero boom si ha avuto proprio con l’annuncio di Hasbro che avrebbe realizzato e localizzato in italiano le due espansioni uscite solo per il mercato americano e quindi mai arrivate in Italia: Barbarian Quest Pack (Frozen Horror) e Elf Quest Pack (The Mage of The Mirror). Ed è proprio de La Maga Dello Specchio di cui parliamo oggi.
La Maga dello Specchio: è stata una lunga attesa
La Maga dello Specchio è la settima ed ultima espansione per il sistema di gioco base di HeroQuest, uscita nel 1992 assieme alla “gemella” Frozen Horror solo negli States (così come L’Orda degli Ogre e I Maghi di Morcar – ad oggi la più ambita in assoluto – furono sviluppate e distribuite solo per il mercato europeo).
La Maga dello Specchio ci porta in contatto con il reame degli Elfi e i loro – tutt’altro che sereni – affari interni.
Millandriel, principessa elfica figlia della sovrana Terrelia è stata rapita dall’arcimaga Sinestra, con lo scopo di ottenere il trono degli orecchie-a-punta, e il solo modo per liberare la giovane è una sortita nella fortezza della malvagia rapitrice da parte di un manipolo di eroi addestrati e di grande valore. Cioè voi.
Incipit assolutamente tradizionale e “plain” per l’inizio di una classica avventura che avrete giocato chissà quante volte in uno scenario di Dungeons & Dragons. Si potrebbe discutere molto sui motivi che potrebbero portare un barbaro del nord e soprattutto un nano delle Montagne Nebbiose a rischiare la vita per salvare un elfo, ma noi vogliamo solo giocare ed esplorare dungeon. Anche se da questo punto di vista l’espansione in questione potrebbe regalare grandi soddisfazioni, date le presenze nel roster dei cattivi.
La meccanica di gioco rimane quella che abbiamo imparato a conoscere con la riedizione di HeroQuest ma, esattamente come in Frozen Horror, La Maga dello Specchio introduce degli elementi davvero interessanti, degni di una Espansione con la E maiuscola.
Innanzitutto le missioni: le prime tre che ci verranno proposte sono destinate solamente al personaggio dell’elfo (maschio o femmina, deciderete voi se usare il primo contenuto nell’espansione o il secondo della scatola originale). Queste tre quest contrappongono un singolo eroe contro il “master” ovvero chi interpreterà il ruolo di Zargon (al tempo Morcar) e serviranno per creare una simpatica variante e per provare il valore di un eroe per la missione principale, premiandolo con artefatti, equipaggiamenti e oro.
A queste ne seguiranno altre 6 (di cui l’ultima in due atti) lungo le quali gli eroi cresceranno di livello affrontando le prove che Sinestra (già parte del corpo delle Lanterne Gialle, ma questa sarà capita da pochi) e l’empia alleanza con Zargon produrrano.
Al personaggio dell’elfo/a viene affidato un nuovo set di 8 incantesimi, tra cui spiccano gli interessantissimi Sonno Profondo (indovinate un po’), Scomparire (utilissimo in situazioni di caos) e Flashback per ripetere completamente il turno di gioco.
Anche il dungeon master avrà a disposizione nuovi incantesimi del terrore e tra questi non si può non citare la maledizione del Lupo Mannaro (finalmente un po’ di sana astuzia diabolica nelmanovrare i personaggi contro i diretti alleati), il Dissolvi incantesimi (adorabile l’idea di praticare contro incantesimi), lo Specchio Magico e l’Esplosione Mentale.
Perché una delle introduzioni più felici de La Maga Dello Specchio è – finalmente – lo sfruttamento dei punti mente di eroi e mostri, che nella campagna base erano decisamente poco affrontati. Un personaggio che esaurisce i punti mente entra in stato di shock, facendo crollare i propri parametri di movimento, attacco e difesa e rendendolo molto più scoperto fino al ripristino degli stessi.
I punti mente sono da sempre oggetto di attenzione da parte dei giocatori di HeroQuest, mediante l’applicazione di house rules specifiche e questa è di certo una delle introduzioni più felici.
Naturalmente si aggiungono anche equipaggiamenti nuovi di zecca provenienti dal Regno degli Elfi, Artefatti, componenti e miniature.
I lupi giganti (da due caselle) che possono infiggere la maledizione della licantropia e trasformare letteralmente gli eroi in lupi mannari al servizio del dungeon master, i massicci ogre e gli elfi (arcieri e spadaccini). Già, per una volta tanto gli elfi sono cattivi e devono essere sconfitti dagli eroi, con somma soddisfazione di tutti i nani della compagnia. Insomma è bello andare a caccia di goblin, ma per qualcuno è più soddisfacente rivolgersi altrove.
Peccato che gli elfi in questione siano fortissimi e notevolmente aggressivi rendendo la cosa tutt’altro che facile.
In effetti La Maga dello Specchio non è un’avventura che si prende alla leggera. Il mostro base dell’espansione è decisamente più temibile dei più potenti mostri contenuti nel set base, proponendo sin da subito un incremento della difficoltà, tale da essere raccomandabile la giocata dopo la conclusione della campagna base e una volta ottenuti diversi ottimi equipaggiamenti extra.
Trovarsi in una stanza con due lupi giganti, un elfo e un paio di ogre porterebbe inevitabilmente alla dipartita di uno degli eroi.
Diabolici elfi, diabolici piani
La nuova edizione di HeroQuest è stata accompagnata dalla release di un’app, ben realizzata, per poter sostituire la figura del dungeon master e giocare in modalità full cooperative. Per quanto l’app sia un aiuto importante, il consiglio è sempre quello di giocare contro un avversario umano, perché proprio nel confronto che HeroQuest trova la sua maggiore efficacia.
L’intelligenza artificiale dell’app è stata testata più volte e non offre quasi mai un livello di sfida avvincente quanto la strategia umana.
La qualità delle miniature è cresciuta rispetto alla prima release del sistema di gioco base, con materiali decisamente più solidi e uno sculpt buono che si fa valere e si conferma buono, pur non raggiungendo i picchi delle miniature di titoli come Descent Terza Edizione (Fantasy Flight) o Rising Sun (CMON), ad oggi due eccellenze a livello di character design e sculpting (sena scomodare Games Workshop, ovviamente).
Ovviamente non possono mancare le nuove componenti di mobilio 3D, con due librerie, una rastrelliera, diverse porte (tra cui le interessanti saracinesche che permettono di vedere le stanze oltre soglia e necessitano di chiavi speciali), un trono, una tomba, un tavolo alchemico, un camino, tutto in design Lothlorien Ikea Approved.
Il prezzo, in linea con la popolarità del brand ma anche con le espansioni di tanti giochi del genere, descrive piuttosto bene il contenuto in effetti discretamente generoso della scatola, che conta 17 nuove miniature, 16 componenti di arredo 3D in plastica, 35 carte, diverse tile, token e altri segnalini.
La Maga dello Specchio: cosa c’è di nuovo?
La Maga dello Specchio rappresenta l’apice della giocabilità e del livello di sfida di HeroQuest, anche più di Frozen Horror (che però vanta la possibilità di ingaggiare i mercenari nelle diverse quest), garantendo una buona profondità e completezza che avvicinano ancora di più il sistema di gioco di fine anni ’80 ai titoli più moderni e completi.
L’utilizzo delle magie è diventato più profondo, così come la necessità di approntare strategie ben pianificate per non soccombere già ai primi incontri. Se è vero che i molti nuovi artefatti consentono abilità mai viste prime, anche il dungeon master dispone di nuove trappole, trucchi, magie e un bestiario sempre più potente.
Si fa apprezzare molto la particolarità di alcune missioni che richiedono agli eroi l’assunzione di diversi ruoli, quasi in dinamica da gioco di ruolo. Solo l’elfo o il mago possono risolvere un particolare enigma, obbligando barbaro e nano a posizioni difensive o di distrazione. Aspetti già impiegati nel genere dungeon crawler contemporaneo ma che in HeroQuest erano a dir poco pioneristiche.
L’obiettivo di HeroQuest non è quello di mettersi a confronto con gli altri dungeon crawler sul mercato, quanto fornire un sistema di gioco entry level adatto a tutti, specie i neofiti, capace di divertire con un set up rapidissimo e una meccanica che si può quasi definire “arcade”, data la sua immediatezza.
D’altronde se siete degli esperti giocatori vi approccerete ad HeroQuest per altri motivi, legati all’aura di epicità del titolo e anche per la non trascurabile forza dell’operazione nostalgia, che in questo caso, vista la difficoltà estrema nel reperire le edizioni originali tra i collezionisti, è anche commercialmente molto sensata.
Le conclusioni
Una considerazione però è doverosa farla: quanti sistemi di gioco riescono ad essere così efficaci da rimanere godibili nel tempo anche a distanza di oltre trent’anni di evoluzione ludica? HeroQuest ha posto le basi e sa regalare ancora grandi momenti, specie se la squadra di gioco è affiatata ed ispirata (e ci rivolgiamo soprattutto a voi, dungeon masters).
La Maga Dello Specchio offre un’ottima campagna e molte possibilità di ampliamento, visto che HeroQuest, grazie alla sua modularità, è ancora oggi uno dei giochi più facilmente espandibili e personalizzabili dai giocatori, con la creazione delle proprie missioni. Immaginate cosa potreste essere in grado di fare con il sistema base, Frozen Horror, La Maga dello Specchio e la vostra fantasia.
Per i vecchi appassionati e per chi ha conosciuto il mondo del boardgame di genere grazie ad HeroQuest c’è quasi un dovere morale a giocare La Maga dello Specchio; l’abbiamo sognata per trent’anni, possiamo combattere gli elfi, possiamo dire che ci vediamo direttamente al tavolo di gioco.
La recensione in breve
La Maga dello Specchio è l'espansione meglio riuscita per il sistema di gioco di HeroQuest. Avvincente, con una buona campagna, introduzioni di regolamento più profonde e moderne e soprattutto attesa da oltre 30 anni dagli appassionati. All'interno dell'operazione di marketing di HeroQuest by Avalon Hill/Hasbro rappresenta un piccolo must have per gli appassionati del genere e chi ha vissuto l'epoca d'oro del papà dei dungeon crawler.
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Voto ScreenWorld