Slitherine ha venduto Broken Arrow come uno dei lavori più complessi che abbiamo mai potuto curare e mouse e tastiera alla mano, mi sento di confermare: se siete appassionati di strategia ecco un titolo che potrebbe rubarvi intere ore dalla vostra spiaggia più vicina.
Certo, il periodo storico purtroppo non è dei migliori e giocare un titolo di questo calibro oggi è quasi paradossale infatti parte della trama del gioco ruota attorno alla difesa degli Stati Uniti di paesi dell’Est Europa da parte dell’esercito russo. Insomma, tristi coincidenze eccoci con la nostra recensione di Broken Arrow.
Broken Arrow, prendere familiarità

Non è semplice entrare nella grammatica di gioco di Broken Arrow, giacché il titolo offre un’esperienza su larga scala. Fuori dunque dai classici strategici in tempo reale o gestionali simili: il campo da gioco di Broken Arrow è dannatamente grande e nelle diverse missioni che compongono la campagna principale (tanto da parte degli americani che russi) ci saranno tantissime cose da fare, motivo per cui scordatevi un’esperienza mordi e fuggi.
La calma e la pazienza saranno armi fondamentali, quasi necessarie. Almeno a partire da lungo tutorial, verranno introdotte tutte le meccaniche base del gioco a cui poi si dovranno esplorare le personalizzazioni di ogni tipo du unità che si andrà a schierare sul campo. Se è vero che non si finisce mai di imparare, con Broken Arrow questo avvertimento diventa tale: saranno tantissime le cosa da imparare e anche nel pieno della campagna, ci saranno quei cinque minuti dove fermarsi per capire come utilizzare al meglio questa o l’altra truppa di attacco.
In tal senso, la varietà di azione è davvero impressionante, con le personalizzazioni di ogni unità che vanno ad aumentare quel senso di longevità e accuratezza negli elementi proposti. Non fatevi prendere alla sprovvista, dato le missioni proprio per questi principi basilari, possono arrivare a coprire anche circa un’ora di gioco. Gestione punitiva forse, ma questo rende il fattore immersivo decisamente autentico.
Ma vado a pensare anche a chi cerca un’esperienza più veloce e qui dobbiamo subito sentenziare che qui bisogna giocare e armarsi forte, con perizia e attenzione. L’esperienza mordi e fuggi non è contemplata, neanche nelle modalità online, che vanno ad aggiungere nuove modalità di gestione delle truppe tramite punti e obiettivi specifici.
Arma inceppata

Dove Broken Arrow inciampa è nell’accoglienza dell’utente. I menù, come tutte le interfacce sono decisamente basilari e scarne di informazioni che dovremmo andare a reperire su altri menù. Nel momento che il movimento delle truppe sulla grande mappa implica di fare pochi metri alla volta per evitare di cadere in trappole e controllare al meglio il terreno di gioco, alcune informazioni dovrebbero essere di facile reperibilità, cosa che qui non succede.
In generale l’esperienza di gioco è stata davvero superlativa, sporcata da qualche piccolo bug e imperfezione, come nella forte ripetitività di dettagli nella mappa, ma giustificata dalla struttura delle stesse per offrire punti strategici di assalto. Titolo di grande pregio e gusto e se piace il genere, potreste trovarne divertimento per moltissime ore. Fate attenzione ai salvataggi!
La recensione in breve
Broken Arrow è uno strategico su larga scala davvero ben fatto e confezionato. La grammatica di gioco implica partite lente e ragionate, nessun mordi e fuggi e alcune opzioni si aprono ad una comprensione totale giocando a fondo, ma al netto anche di alcuni problemini nell'interfaccia, è forse uno dei titoli più interessanti del panorama, almeno nella possibilità di offrire un corposo pacchetto fatto di informazioni, personalizzazione e dettagli estremamente curati.