Con l’ultimo post su Facebook di Piero Angela, condiviso dalla pagina ufficiale di Superquark, il giornalista e divulgatore scientifico saluta per l’ultima volta i suoi spettatori, gli “amici”, come più semplicemente li ha chiamati. L’emozionante messaggio di commiato arriva dopo che, poco fa, il figlio Alberto Angela ha annunciato la morte del padre, avvenuta oggi 13 agosto, tramite un post sui suoi account social.
La morte di Piero Angela sconvolge l’Italia intera, che ne ricorderà per sempre l’encombiabile apporto alla divulgazione scientifica in televisione, lo stile comunicativo pacato e al contempo conciso e chiaro, la cordialità e l’emozionante “viaggio televisivo” in cui – assieme al figlio Alberto – ci ha guidati al piacere della scoperta.
“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.
Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio, Piero Angela“, recita il sentito messaggio racchiuso nel post.
“Un grande divulgatore, un uomo di scienza e di cultura che, sfruttando le possibilità del servizio pubblico televisivo, ha permesso a intere generazioni di italiani di avvicinarsi alla scienza e comprenderne i segreti. Un grande italiano, un uomo elegante e rigoroso capace di trasmettere il piacere della scoperta e della conoscenza. “Mi stringo al dolore del figlio Alberto e di tutta la famiglia in questa triste giornata“, questo il ricordo del Ministro della Cultura Dario Franceschini.