Stasera, su RAI 3, alle ore 21,25, va in onda Luigi Proietti detto Gigi, documentario del 2021 diretto da Edoardo Leo che ci porta alla scoperta di Gigi Proietti, uno degli uomini di spettacolo più talentuosi della sua generazione, attraverso il racconto dei suoi amici e colleghi.
Luigi Proietti detto Gigi è uscito a marzo nei cinema italiani e oggi, in prima visione TV, approda sul piccolo schermo grazie a RAI 3. Il film documentario di Edoardo Leo racconta la vita dell’artista che ci ha lasciato il 2 novembre 2020. L’attore di Perfetti Sconosciuti, qui al suo primo documentario, sceglie di rivivere la storia di Gigi Proietti attraverso lo sguardo di chi l’ha vissuto dagli inizi, i suoi amici, la famiglia e i colleghi.
La scoperta dell’istrionico uomo di spettacolo arriva attraverso un percorso emozionante fatto di materiali inediti, repertori introvabili e cavalli di battaglia. Gli esordi, i successi, le cadute, il mito. Tre anni di riprese, ricerche, backstage. La sua ultima intervista.
Edoardo Leo ha voluto dare spazio anche ai colleghi di Gigi Proiett, quindi nel documentario sono inclusi i preziosi contributi di personaggi del mondo dello spettacolo come Renzo Arbore, Lello Arzilli, Paola Cortellesi, Fiorello, Alessandro Fioroni, Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Loretta Goggi, Tommaso Le Pera, Nicola Piovani, Anna Maria Proietti, Carlotta Proietti, Susanna Proietti e Mario Vicari.
Edoardo Leo, presentando il suo lavoro, ha detto: “Luigi Proietti detto Gigi è un viaggio cominciato più di tre anni fa. Volevo girare un documentario sullo spettacolo che secondo me ha cambiato le regole del gioco del teatro italiano: A me gli occhi, please. E abbiamo iniziato insieme. Lunghe chiacchierate nel suo studio, decine di ore di materiale da guardare insieme. L’ho ripreso ovunque, negli spettacoli, nei camerini, alle prove. Poi al Globe Theatre una lunga intervista, che non sapevo sarebbe stata la sua ultima. L’improvvisa uscita di scena di Proietti mi ha catapultato in un film dove era necessario ripercorrere non solo la sua vita ma andare alla ricerca del suo segreto. Un viaggio per svelare chi c’era dietro l’uomo di spettacolo. Ho posato lo sguardo su una carriera infinita, piena di fatti artistici diversissimi tra loro e tutti di enorme importanza. Ho cercato insistentemente un filo che legasse ottanta anni precisi passati praticamente in scena. Setacciando ogni suo lavoro, ogni suo archivio. Intervistando colleghi, amici, familiari. Arbore, Fiorello, Goggi, Cortellesi, Gassmann, Giallini, Piovani e molti altri. Tutti rapiti dalle gesta artistiche di un autentico eroe dello spettacolo che per più di mezzo secolo ha unito comicità e poesia, alto e basso, pancia e sperimentazione. Ho provato a raccontare a modo mio un grande maestro”.