Le scene di parto di House of the Dragon non sarebbero state abbastanza brutali: a ritenerlo sono proprio alcune donne a cui gli showrunner hanno chiesto di visionare le scene in anteprima. I creatori di “House of the Dragon” avevano già promesso che il prequel di “Game of Thrones” non avrebbe ” nascosto” la violenza inflitta alle donne. Gli spettatori sono rimasti sbalorditi durante il primo episodio, quando la regina Aemma (Sian Brooke) viene brutalmente squartata per salvare il figlio che porta in grembo, su richiesta di re Viserys (Paddy Considine) che desidera ardentemente un erede maschio. Aemma muore mentre implora per la sua vita, dando alla luce il suo bambino con una procedura molto contraria alla sua volontà.
I co-showrunner di “House of the Dragon” Miguel Sapochnik e Ryan Condal hanno rivelato a Insider che non volevano che la scena fosse “eccessiva” e hanno chiarito che la sequenza in questione non stava in alcun modo “glorificando” la morte. Infatti, i produttori sono stati “unanimemente” sollecitati dalle donne della loro vita a rendere la sequenza più grottesca per farla percepire come “terribilmente reale” a chi ha partorito.
“Abbiamo fatto in modo di mostrarlo a quante più donne possibile e abbiamo posto proprio la domanda: ” È troppo violento per voi?“”. Ha spiegato Sapochnik. “E all’unanimità la risposta è stata ‘no’. Spesso la risposta è stata ‘Semmai, dovrebbe esserlo di più‘”.
Sapochnik ha aggiunto che la scena evidenzia la mancanza di scelta da parte di Aemma, un aspetto “davvero importante” sia per la serie che per l’era moderna.
“Non dovremmo evitare di affrontare questa vicenda perché solleva un punto che sembra colpire una vera e propria emergenza per le donne, ovvero l’idea di scelta“, ha detto. “Lei non può scegliere. Viene di fatto uccisa dal marito. E questa è una buona indicazione della situazione in cui versa il mondo in cui viviamo“.
Sapochnik ha continuato il paragone accostando la scena del parto a un combattimento letterale su un campo di battaglia: “Come abbiamo detto all’inizio dell’episodio, il letto del parto è quasi un campo di battaglia. Hai il 50% di possibilità di sopravvivere. Quindi ci è sembrato un momento appropriato per tracciare un parallelo visivo tra la lotta maschile e quella femminile. Uno combatte sul campo di battaglia, l’altra lotta per la sopravvivenza – a volte dalla persona più vicina a lei“.
L’esordio della serie HBO, di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione di House of the Dragon, è stato folgorante, raccogliendo9,986 milioni di telespettatori solo negli Stati Uniti.