Il Festival di Sanremo potrebbe restare nelle mani della Rai anche per il prossimo triennio. Come segnalato da Adkronos, la Commissione di Valutazione del Comune di Sanremo ha dichiarato ammissibile la proposta presentata dal servizio pubblico per l’organizzazione e la trasmissione in chiaro della storica kermesse per le edizioni 2026, 2027 e 2028, con eventuale proroga per ulteriori due anni. La busta con la documentazione è stata aperta in seduta pubblica nella Sala Giunta di Palazzo Bellevue, confermando che l’unica offerta pervenuta entro la scadenza del 19 maggio era quella dell’emittente di Stato.

A questo punto, la procedura entra nella fase negoziale. Sarà compito della commissione, composta da Rita Cuffini, Monica Di Marco e Cinzia Barillà, valutare a porte chiuse la documentazione tecnica per verificarne la conformità al bando. Successivamente, Comune e Rai potranno sedersi al tavolo per negoziare i dettagli dell’accordo, con l’auspicio, espresso anche dal sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, che si proceda rapidamente e che l’assegnazione definitiva possa avvenire entro fine giugno.

Logo del Festival di Sanremo
Logo del Festival di Sanremo, fonte: Rai News

La Rai, forte del fatto di essere rimasta l’unico soggetto in gara, potrebbe sfruttare l’occasione per annunciare il rinnovo dell’accordo già durante la presentazione ufficiale dei palinsesti, prevista a Napoli il 27 giugno. Secondo quanto anticipato, la prossima edizione del Festival dovrebbe tenersi dal 24 al 28 febbraio 2026. Una scelta ponderata per evitare sovrapposizioni con eventi di grande rilievo come le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina, oltre che con la Coppa Italia di calcio.

Il bando per l’assegnazione di Sanremo era stato predisposto in seguito a una sentenza del TAR Liguria dello scorso dicembre e confermato dal Consiglio di Stato lo scorso 20 maggio, che aveva rigettato i ricorsi presentati da Rai e Comune. Nonostante ciò, nessun altro operatore ha manifestato interesse concreto né Mediaset, che per bocca dell’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi aveva pubblicamente dichiarato di preferire che il Festival rimanesse alla Rai, né Discovery, considerato in passato un potenziale concorrente pericoloso.

Il fatto che l’unico offerente sia proprio l’emittente che da sempre lega il proprio nome a Sanremo rende molto probabile la conferma della Rai anche per il futuro prossimo del Festival. Dopo settimane di incertezze e contenziosi legali, sembra ormai avviato verso una soluzione lineare, che riporterebbe una delle manifestazioni più importanti della cultura pop italiana nel suo alveo storico. L’attesa ora è tutta per la chiusura formale della trattativa e, magari, per un annuncio ufficiale entro fine mese.

Condividi.

Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it