C’è un programma in Italia che in pochi anni ha rivoluzionato il mondo dei cooking show, introducendo nuovi modi di dire e trasformando un popolo di santi, poeti e navigatori in cuochi in erba. Stiamo parlando ovviamente di MasterChef. Chissà cosa ci riserverà la dodicesima stagione del programma Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy. In attesa di scoprirlo da domani, 15 dicembre, giorno della messa in onda su Sky e in streaming su Now TV, ripassiamo i momenti più assurdi di MasterChef Italia.
1. Tiziana e l’oil gate
Nella vita (e anche nella cucina) i tempi sono tutto. Soprattutto se dallo scorrere delle lancette dipende il risultato di una gara. Così, l’avvocata Tiziana Stefanelli da Roma, stupì (in negativo) i giudici della seconda edizione (che poi si aggiudicò), versando dell’olio su un piatto con il cronometro ormai fermo. “Per me dovresti tornare a casa, perché non è giusto. Sei fuorilegge”, le ha spiegato Joe Bastianich. Detto a una professionista che la legge solitamente la fa rispettare…
2. Rachida e lo scrigno
Sembra il titolo di una fiaba mediorientale, invece stiamo parlando di uno degli exploit più assurdi di Rachida Karrati (la più iconica concorrente di MasterChef 3) che a causa di un ribaltamento energico dello Scrigno di Venere, un timballo ripieno di tortellini al ragù, frantumò la prestigiosa pietanza bolognese, che era venuta in maniera perfetta. “Tutti piangeranno a Bologna” , la chiosa ironica di Bastianich.
3. L’eliminazione di Viola
Tra le concorrenti più amate della quarta edizione, anche grazie alla sua purezza, Viola ha lasciato un piccolo vuoto nella trasmissione. La sua eliminazione si è consumata dopo il pressure test, un testa a testa con lo smaliziato Filippo che l’ha vista sconfitta, tra la disperazione di tutti. Chef Cracco è stato comprensivo e saggio, consigliandole di non abbandonare la carriera in cucina. A patto di affrontare la sua “maledetta timidezza”.
4. Rachida e il grembiule
In un mondo competitivo come quello della cucina imparare bene l’inglese può salvare la vita. Rachida (sempre lei) ebbe una piccola crisi di nervi quando il giudice internazionale Graham Elliot, star della versione americana di MasterChef, si espresse su un suo piatto. In realtà Elliot non fu affatto severo, anzi. Spiegò con calma che la pietanza avrebbe avuto bisogno di qualche minuto in più di cottura per sciogliersi in bocca ed essere ancora più buona. Ma Rachida non lo capì. E per questo si tolse il grembiule (un gesto molto drammatico e plateale).
5. Marianna, Manuela e la brisè trafugata
Uno dei casi più eclatanti di MasterChef 7 fu lo scottante caso di Manuela e Marianna, eliminate (e poi reintegrate) durante un famigerato invention test. Le due infatti si sono appropriate indebitamente della pasta brisè stesa da Simone e Francesco e per questo squalificate. Alla fine, davanti alla moviola, i giudici hanno evidenziato la scorrettezza di altri partecipanti, reintegrandole col grembiule nero e facendole sfidare al pressure test.
6. La strategia di Italo
Elegante, raffinato, decisamente battagliero e un filo antipatico. Italo è stato uno dei concorrenti più in vista di MasterChef 7. Particolarmente memorabile il suo exploit durante un invention test in cui l’ex pilota è stato messo in difficoltà da Simone, con una cloche regalo caratterizzata da ingredienti non proprio armonici (sgombro, quinoa, avocado, pinoli, sedano, broccoli e asparagi). Il commento di Italo? Oltre ad appellare i suoi colleghi con un termine che vuol dire “dotati di corna”, si riferì a loro come st*on*i.
7. Federico, Spyros e il grembiule misterioso
Nella prima edizione di MasterChef, quando tutto ancora era da scrivere, i concorrenti erano talmente ardimentosi da decidere essi stessi l’esito delle sfide. Così, Federico, non ancora al termine di un pressure test che lo vedeva opposto a Spyros (poi vincitore dell’edizione), si tolse il grembiule anzitempo, sorprendendo gli stessi giudici. Motivo del contendere, la quantità di gelatina, poca rispetto a mezzo litro di panna, utilizzata da Federico nella panna cotta. I giudici intimarono al ragazzo di rimettersi il grembiule e di affrontare la catastrofe a testa alta.
8. Bastianich e il lancio del piattino
Joe Bastianich non è mai stato un giudice accondiscendente. Tra piatti “diludenti” e smorfie di disgusto, il ristoratore italo-americano ha riservato nei suoi anni di MasterChef molti giudizi taglienti. Come quando ha lanciato il piatto di Michele, veterinario di Città di Castello, contrariato da una pietanza di pesce cucinata malissimo (ed eviscerata peggio) durante un pressure test.
9. Alida vs. Massari
Diciamoci la verità, gli chef hanno un egocentrismo molto sviluppato. Di per sé non è un male, se però questa attitudine non sconfina nell’autolesionismo. Nell’edizione All-Star a cavallo tra 2018 e 2019, Alida ebbe l’ardire di discutere nientepopodimenoche con il grande pasticcere Iginio Massari. La sfida era quella di integrare alla perfezione delle erbe aromatiche all’interno di un piatto. La ragazza, a cui era stato assegnato l’elicriso, presentò un piatto senza carne a un perplesso Massari, secondo cui l’erba in questione avrebbe potuto integrarsi col pollo. Alla spiegazione di Alida (“Non preparo pollo”) Massari l’accusò di essere una presuntuosa. “Tu non devi cucinare quello che piace a te, tu devi cucinare quello che piace agli altri!”.
10. Tiziana vs. Cracco
“Avvocato” – “Chef”. Inizia così una delle sfide più emozionanti di MasterChef 2, con l’avvocato Stefanelli (la stessa dell’oilgate) opposta al giudice Cracco. E, se nel dubbio, la miglior difesa è sempre l’attacco, la Stefanelli ha protetto da leonessa il suo piatto, definito dallo chef “una causa persa”.