Al giorno d’oggi, nella vita quotidiana di tutti noi, dal punto di vista professionale come di quello personale, lo smartphone è uno strumento indispensabile. Un alleato potente, senza il quale non potremmo svolgere le nostre attività preferite ed essenziali. Che sia una foto ricordo dei nostri momenti in famiglia o la visione di un importante documento di lavoro che dobbiamo visionare al volo, ma anche per l’uso di tutti i giorni, tra social media e video. Per non parlare della messaggistica e di chiamate e riunioni. Ognuno di questi aspetti è scandito dall’utilizzo del nostro fedele smartphone.

Svolgere queste attività può sembrare cosa da poco, considerando che sono automatiche e insite in noi, ma non tutti i dispositivi sono uguali e non tutti performanti alla stessa maniera. Ogni modello è differente, presenta le sue specificità e, elemento da non sottovalutare, i suoi costi, alcuni dei quali superano nettamente un budget medio. A questo punto, quando le nostre necessità hanno la precedenza, la domanda sorge spontanea: Come fare per risparmiare sullo smartphone e non rinunciare alla qualità? Ecco, quindi, alcuni consigli, dai modelli ricondizionati a utilissimi input sugli acquisti.

Gli smartphone ricondizionati?

Un’alternativa intelligente che non tutti conoscono, ma che pian piano sta prendendo sempre più piede per ammortizzare i costi, è l’acquisto dei dispositivi rigenerati. In questo modo, è possibile optare per dei modelli di ultima generazione e funzionalità di alto livello a prezzi competitivi, come per esempio gli iPhone ricondizionati desiderati dalla maggior parte degli utenti. Ma cosa sono degli smartphone ricondizionati?

Un dispositivo rigenerato (o “refurbished”) è un telefono usato, che i tecnici hanno sottoposto a rigorosi controlli tecnici, lo riparano quando richiesto e lo riportano alle condizioni estetiche/funzionali di fabbrica, ovvero pari al nuovo, spesso con garanzia inclusa. Tante volte capita che un qualsiasi dispositivo elettronico mal funzionante venga dato in assistenza, ma non potendo risolvere il problema, ne viene reso al proprietario uno rigenerato. Perciò, nel momento dell’acquisto di uno di questi prodotti, a differenza di un comune smartphone usato venduto da privati, il ricondizionato viene generalmente testato da professionisti certificati e può rappresentare un’ottima soluzione per chi cerca qualità e affidabilità senza spendere troppo.

Esistono diversi gradi di ricondizionamento (da ‘come nuovo’ a ‘buono’), e la scelta dipende dal budget disponibile e dalle proprie esigenze. Il mercato dei ricondizionati è in crescita oltremodo per motivi etici, tanto è vero che acquistare un dispositivo esistente significa ridurre l’impatto ambientale e contribuire all’economia circolare.

Il modo migliore per risparmiare sull’acquisto dello smartphone

L’acquisto di un modello rigenerato non è l’unica opzione disponibile per chi ha bisogno di un nuovo smartphone. Sono svariate le strategie intelligenti e utili da tenere presente per poter risparmiare, e alcune di queste non sono affatto scontate. Di seguito ve ne proponiamo quattro:

  • Sconti stagionali: nei periodi nei quali i rivenditori propongono delle offerte interessanti legate alle stagioni, può essere utile approfittarne (tra cui il Black Friday, il Cyber Monday)
  • Offerte a tempo limitato: controllare, il più spesso possibile, la sezione ‘offerte’ degli e-commerce. Ogni giorno ci possono essere degli sconti lampo a tempo limitato da prendere al volo e non lasciarsi scappare
  • Modelli precedenti: ogni sei mesi, o poco più, escono nuovi dispositivi legati a un marchio, ma spesso le migliorie sono minime. A questo punto è utile valutare l’acquisto di un modello precedente del brand, poiché le versioni rilasciate uno o due anni prima offrono delle prestazioni allo stesso modo eccellenti di quelle attuali
  • Vendere e comprare: una tecnica poco usata, ma fondamentale per il risparmio risiede nella possibilità di vendere il proprio dispositivo e usare i soldi ricavati per poterne acquistare uno nuovo

Inoltre alcune compagnie telefoniche propongono pacchetti abbonamento legati all’acquisto di uno smartphone a rate mensili contenute, in qualche modo vantaggiose se si è già intenzionati a cambiare il piano tariffario. È indubbio che ci siano diverse strategie di risparmio che possono essere attuate, ottenendo ugualmente ciò che si desidera.

Quali sono gli errori da non fare?

Nel tentativo di risparmiare, è facile commettere qualche ingenuità, per questo è sempre bene essere consci dei pericoli a cui si va incontro e fare attenzione ad alcune utili accortezze. Ci sono, infatti, degli errori che sarebbe opportuno evitare per vivere un’esperienza positiva. Tra i più comuni, segnaliamo i seguenti:

  • Solo rivenditori certificati: nell’ottica di voler risparmiare, può sembrare fin troppo accattivante acquistare da un rivenditore non affidabile, con una proposta di prezzo troppo basso e senza alcuna garanzia sul prodotto. Tuttavia, potrebbe perfettamente trattarsi di un un’offerta a prima vista impedibile che potrebbe nascondere una truffa
  • Le funzionalità sono importanti: molto spesso ci potremmo focalizzare soltanto sull’aspetto estetico del prodotto, senza tenere in conto quello tecnico. Non valutare le funzionalità del prodotto che andiamo ad acquistare è un grave errore
  • Spese accessorie: considerare soltanto il prezzo che vediamo davanti ai nostri occhi potrebbe essere fuorviante. Per questo motivo bisogna sempre fare attenzione a tutte quelle spese accessorie che andrebbero ad alzare il costo finale (ad esempio una cover o una garanzia aggiuntiva)

A volte si è attratti da modelli top di gamma senza valutarne l’effettiva utilità. Un telefono di fascia media può essere più che sufficiente per l’uso quotidiano, con un risparmio considerevole. L’uso di tale dispositivo ad oggi è indispensabile per la maggior parte delle persone, ed è bene valutare l’acquisto cercando di risparmiare nel momento in cui non si possiede una determinata disponibilità economica.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it