Nel nostro video pubblicato qui sopra scopriamo i motivi per cui amiamo Stranger Things.
Il primo è legato alla nostalgia. Da qualche anno il cinema e lo streaming hanno compreso il potere della memoria, il fascino dei ricordi per qualsiasi generazione. Il valore nostalgico lavora per immagini e puro citazionismo, innescando nel cuore e nella mente dello spettatore un desiderio di rivivere gli anni Ottanta mostrati nella serie.
Il secondo motivo è legato alla rivalsa dei nerd. L’industria dell’intrattenimento non può più ignorare o non decantare il fenomeno. La gente vuole storie con cui confrontarsi e i giovani, target fidato da sempre dello streaming, dettano una legge di gusto in cui il mondo nerd con le sue citazioni, le stramberie e i riferimenti classici diventa il tramite tra generazioni diverse. Inoltre, i protagonisti sono forti quando sono insieme, sbiaditi dalle proprie realtà quando sono soli. Proprio come succede ai nerd da una vita: un tempo sfrattati dalle interazioni sociali, relegati al ruolo di sfigati, insultati e martoriati per le loro passioni.
Il terzo e ultimo motivo è legato all’immaginario dei giochi di ruolo. Tutte e tre le stagioni completate e la quarta in arrivo non sono altro che una lunga partita al gioco di ruolo più giocato al mondo, Dungeons & Dragons. I mostri, i comprimari, persino le qualità e il ruolo svolto dai protagonisti richiama le dinamiche e le classi delle regole del gioco. La crescita del gruppo di eroi è come un level up. Noi, come spettatori, ci specchiamo in loro, immedesimandoci.
Non resta che guardare il video pubblicato sopra per approfondire questi tre motivi per cui amiamo Stranger Things.