Otto anni sono trascorsi da quando si sono concluse le vicissitudini amorose (ma non solo) di Ted, Robin, Marshall, Lily e Barney, lasciando molti fan della celebre sitcom con l’amaro in bocca, a causa di un finale piuttosto controverso. E forse, proprio per una sorta di riscatto, qualcuno ha pensato che fosse necessario riportare lo spettatore in quelle atmosfere così familiari, per raccontare una storia diversa ma simile.
Fa infatti oggi il suo debutto (italiano) in streaming su Disney+ How I Met Your Father, serie spin-off di How I Met Your Mother creata da Isaac Aptaker ed Elizabeth Berger. Protagonista delle vicende nonché narratrice della storia è Sophie (Hilary Duff), giovane fotografa ed eterna romantica in cerca del suo principe azzurro a New York. Una moderna Ted Mosby ossessionata dall’idea di trovare il grande amore, ovviamente a colpi di appuntamenti su Tinder. Come vedremo nella nostra recensione di How I Met Your Father, lo show si sforza di aggiornare la formula del suo predecessore per il pubblico di oggi ma, purtroppo, si rivela essere poco più di un prodotto appositamente confezionato per i nostalgici.
Genere: Sitcom
Durata: 25 minuti ca./10 episodi
Uscita: 11 maggio 2022 (Disney+)
Cast: Hilary Duff, Christopher Lowell, Francia Raisa, Suraj Sharma, Tom Ainsley, Tien Tran
La trama di How I Met Your Father
Nel 2050, Sophie, interpretata da un’energica Kim Catrall, racconta al figlio la storia di come ha conosciuto suo padre nella New York del 2022. Ai giorni nostri, Sophie è una fotografa di 29 anni che vive nel Queens insieme alla sua migliore amica Valentina (Francia Raisa) e al nuovissimo fidanzato di lei, Charlie (Tom Ainsley), un ragazzo inglese tanto elegante quanto ingenuo trasferitosi a New York per amore. Inguaribile romantica e determinata a trovare al più presto il suo futuro marito, Sophie è in procinto di recarsi a un appuntamento con Ian, ennesimo ragazzo conosciuto su Tinder che, questa volta, sembra proprio essere quello giusto. Sull’Uber che deve portarla al suo incontro galante, la ragazza fa la conoscenza dell’autista Jesse (Chris Lowell) e del suo amico Sid (Suraj Sharma), proprietario di un bar che sta per chiedere alla propria fidanzata a distanza di sposarlo. A completare il gruppo, arriverà anche la sorella adottiva di Jesse, Ellen (Tien Tran), appena trasferitasi a New York dopo aver divorziato dalla moglie. Tra disavventure ed espedienti da sitcom, il sestetto si ritroverà la sera stessa ad attraversare il ponte di Brooklyn, cosa che Sophie aveva giurato a se stessa che avrebbe fatto solo una volta incontrato l’uomo della sua vita. Una trama, quella di How I Met Your Father, che assomiglia non poco a quella di How I Met Your Mother, soprattutto grazie a una serie di elementi ricorrenti.
Effetto nostalgia
Come avrete già capito, HIMYF prende in prestito la medesima struttura di base della sitcom originale: è la stessa Sophie, a distanza di 30 anni, a raccontare la storia di come ha conosciuto il padre di suo figlio. La protagonista si rivela, fin dal primo episodio, una romantica senza speranza, impaziente di trovare la propria metà della mela e di sistemarsi, esattamente come Ted Mosby prima di lei. E dove c’è un Ted, non può non esserci una Robin, il cui corrispettivo scopriamo subito essere Jesse, ragazzo cinico e profondamente scettico riguardo al matrimonio. Ma non è solo questo a strizzare l’occhio ai nostalgici. Lo show si apre con la cover della stessa canzone alla quale, inevitabilmente, associamo How I Met Your Mother – Hey Beautiful dei The Solid – e una carrellata di fotografie dei suoi protagonisti. Per riportare lo spettatore in quell’atmosfera di intimità tipica di How I Met Your Mother, poi, i creatori hanno scelto di utilizzare come set secondario un ambiente che tutti i fan conoscono molto bene: l’appartamento di Ted, Marshall e Lily, nel quale adesso vivono Jesse e Sid. Il bar, invece, non è quello che tutti noi conosciamo, sebbene sia molto chiaro l’omaggio al mitico MacLaren, soprattutto nel modo in cui i protagonisti vivono questo spazio.
Una somiglianza lampante quella tra HIMYF e lo show originale che, purtroppo, porta con sé anche diversi elementi ormai obsoleti. Come, ad esempio, una comicità tipica dei primi anni Duemila, un formato multicamera ormai in declino e delle fastidiose risate di sottofondo. Risate che (troppo) spesso ci portano a domandarci se, forse, siamo noi a non aver capito la battuta.
Qualche ventata di novità
Nonostante ciò che abbiamo detto finora, How I Met Your Father riesce a portare anche qualche ventata di novità. Il cast della serie appare più vario di quello del suo predecessore e, in particolare, il personaggio di Charlie rappresenta un’aggiunta piuttosto azzeccata, grazie all’esilarante contrapposizione tra le sue radici nobiliari e la ruvida vita quotidiana di New York. Lo show, inoltre, non si basa su un gruppo di amici perlopiù già consolidato come accadeva in HIMYM, ma intreccia le vite di due comitive inizialmente separate; particolare che mostra allo spettatore che sì, è possibile stringere relazioni a New York a 30 anni anche senza trascinarsi dietro le amicizie del college. Ma la novità più grande dello show pare essere un’altra: a detta della stessa Sophie, la ragazza ha incontrato il padre di suo figlio già dal primo episodio. Sarà vero?
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Conclusioni
Come abbiamo visto nella nostra recensione di How I Met Your Father, questa serie spin-off strizza l'occhio ai nostalgici della celebre sitcom, utilizzando elementi ricorrenti dello show originale ma anche appropriandosi di una comicità ormai obsoleta. Non mancano, comunque, alcuni elementi di novità che fanno di HIMYF una serie tutto sommato da guardare, anche solo per curiosità.
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Voto ScreenWorld