I Peaky Blinders non hanno finito di scrivere la loro leggenda. Netflix e BBC hanno ufficialmente annunciato una serie sequel del celebre drama britannico, confermando quello che fino a pochi mesi fa era solo un sussurro tra i corridoi dell’industria televisiva. L’annuncio arriva con un dettaglio che ha già acceso l’entusiasmo dei fan: non si tratta di una singola stagione, ma di un ordine diretto per due stagioni complete, ciascuna composta da sei episodi della durata di un’ora.
La notizia smonta definitivamente l’idea che The Immortal Man, il film attualmente in post-produzione e atteso per il 2026, rappresentasse il capitolo conclusivo della saga dei Shelby. Al contrario, il lungometraggio fungerà da ponte narrativo verso questa nuova era televisiva, aprendo scenari inediti per il franchise creato da Steven Knight. Proprio Knight tornerà nel ruolo di creatore e produttore esecutivo, affiancato da Cillian Murphy, che riprende la funzione di produttore esecutivo già ricoperta nelle stagioni precedenti. La presenza di Murphy dietro le quinte è significativa, anche se al momento non è stata confermata la sua partecipazione come attore. Il premio Oscar per Oppenheimer ha incarnato Tommy Shelby per sei stagioni e tornerà sullo schermo nel ruolo nel prossimo film, ma il suo coinvolgimento nella serie sequel resta, per ora, tutto da definire.

Il salto temporale è sostanziale e strategico. The Immortal Man è ambientato nel 1940, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale. La serie sequel ci catapulta invece nel 1953, in una Birmingham profondamente trasformata dal conflitto. La sinossi ufficiale dipinge un quadro urbano in ricostruzione: una città bombardata che risorge attraverso cemento e acciaio, simboli di modernità e progresso postbellico. È in questo contesto di rinascita materiale che si consuma una battaglia di proporzioni mitiche per il controllo del massiccio progetto di ricostruzione della città.
La Birmingham del 1953 non è solo un nuovo scenario geografico, ma un territorio di opportunità senza precedenti e pericoli altrettanto inediti. Al centro di questo nuovo ecosistema criminale e imprenditoriale ci sarà ancora la famiglia Shelby, descritta come presente “nel suo cuore intriso di sangue“. Una formulazione che suggerisce continuità nella violenza e nell’influenza, ma in un contesto generazionale e storico radicalmente diverso.
Il comunicato ufficiale sottolinea esplicitamente che la serie racconterà le vicende di un nuovo capitolo del clan di Birmingham. Questo lascia aperte diverse possibilità narrative: potremmo seguire i figli dei personaggi che abbiamo conosciuto, oppure assistere all’ascesa di figure finora marginali, o ancora incontrare membri della famiglia mai apparsi prima sullo schermo. Il salto di tredici anni dal film offre a Steven Knight una tela narrativa vergine su cui costruire dinamiche familiari, alleanze e tradimenti completamente nuovi.



