Jenna Ortega ha dichiarato di aver inizialmente pensato di rinunciare al ruolo di Mercoledì nell’omonima serie Netflix, volendo concentrarsi maggiormente sullo sviluppo della sua carriera cinematografica. In un’intervista al Sunday Times, la giovane attrice ha ricordato: “Quando ho ricevuto la mail per il casting, l’ho ignorata. Nella mia vita, avevo già fatto molta TV, e in quel momento volevo fare solo cinema.”
L’attrice dichiara di aver cambiato la sua decisione a causa dell’ammirazione nei confronti del suo idolo, Tim Burton, produttore della serie e regista di alcuni episodi: “Se sono tornata sui miei passi, è solo perché Tim è una leggenda vivente, e siamo andati subito d’accordo, quando ci siamo conosciuti; e nonostante tutto, prima di accettare, gli avevo detto un paio di volte “A posto così, grazie.”
Ortega argomenta poi la sua posizione riflettendo sulla sua carriera: “Non voglio dire che nei primi tempi nessuno credeva in me, ma effettivamente nessuno credeva in me; dovevo continuamente dimostrare il mio valore, solo negli ultimi tre-quattro anni avevo cominciato a essere considerata per dei film, e avevo paura che firmando per l’ennesima serie televisiva, non avrei potuto partecipare ad altri progetti di cui mi interessava e nei quali volevo essere presente“. Jenna Ortega ha iniziato a lavorare come attrice all’età di nove anni, collezionando piccoli ruoli in alcune serie tv, fino ad essere scelta come protagonista della sitcom per ragazzi Harley in mezzo, trasmessa da Disney Channel a partire dal 2016.
Il successo planetario di Mercoledì, e l’improvvisa viralità di alcune scene hanno lasciato Ortega sorpresa: “Non mi aspettavo una simile reazione del pubblico; quando eravamo in Romania a girare, ne parlavamo tra di noi, ci dicevamo: “Chissà come andrà questa serie”, io personalmente pensavo non sarebbe stata vista da nessuno“. Ortega si è detta anche stranita dalla popolarità incontrata dalla ormai celeberrima scena del ballo: “Quando mi hanno detto che era diventata virale, spesso fingevo di esserne sollevata, ma dentro di me speravo che le persone non ci prestassero troppa attenzione.”