Jenna Ortega ha svelato alcuni dettagli sui ritmi di lavoro sostenuti durante le riprese di Mercoledì, descritti come insostenibili e stressanti, tanto da portare la giovane attrice ad avere “continue crisi di pianto”; durante un panel di domande e risposte organizzato da Netflix, Ortega ha raccontato la sua giornata tipo sul set (le riprese di Mercoledì si sono svolte in Romania): “Ci svegliavamo presto, e poi avevamo 12, o 14 ore di riprese, poi a casa, e via su Zoom per una lezione.”
In preparazione al ruolo, Ortega ha infatti dovuto apprendere varie e diverse abilità, tra cui dare di scherma, suonare il violoncello e imparare il tedesco: “A volte, entravo in appartamento e l’insegnante di violoncello era già lì ad aspettarmi; non avevo un attimo di pausa, e se per caso capitava che un sabato non giravamo, allora, beh, era tutto un “Programmiamo qualche lezione per quel giorno, dai. ”
Il ritmo frenetico e impietoso ha però cominciato a generare effetti indesiderati sulla qualità della vita dell’attrice: “Non dormivo praticamente più, mi strappavo i capelli dal nervoso, e quando mio padre mi chiamava su Facetime, scoppiavo quasi sempre a piangere a dirotto; oltretutto, le riprese sono andate un po’ per le lunghe, perché Mercoledì appare praticamente in ogni scena, e alla fine hanno cominciato a usare delle controfigure, soprattutto per le scene col violoncello, ma io ero irremovibile; su questo punto; volevo essere il più preparata possibile, perché volevo che potessero usare la mia faccia, e le mie mani; tutto così è molto più credibile.”
La dedizione di Ortega al ruolo è nota da tempo; basti pensare alla decisione di coreografare completamente da sola l’ormai iconica scena del ballo; la medesima scena, peraltro, è stata girata mentre Ortega era affetta da Covid-19, come rivelato dalla stessa attrice nel dicembre scorso: “L’avevo appena preso, quindi è stato terribile… io non mi ammalo mai, ma quel giorno mi ero svegliata col corpo dolorante; mi sentivo come se mi avesse appena investito una macchina e un piccolo goblin mi si fosse infilato in gola e stesse grattandomi le pareti dell’esofago; fra un ciak e l’altro, mi davano delle medicine, mentre tutti attendevamo l’esito del tampone.”
Mercoledì, prodotta, e in parte diretta da Tim Burton, riprende l’iconico personaggio creato da Charles Addams e ne mostra gli anni giovanili all’Accademia Nevermore per mostri reietti; la serie è stato un immediato successo per Netflix, raggiungendo 341 milioni di ore di visione globale nella prima settimana d’uscita (record assoluto per una serie Netflix in lingua inglese, con Stranger Things 4 staccato a 335), mentre al momento in cui scriviamo, il monte ore totale è lievitato a 1,23 miliardi, facendo di Mercoledì la seconda serie più vista di Netflix in lingua inglese sulla piattaforma, con una permanenza di oltre 11 settimane consecutive in top 10 (la classifica è guidata da Stranger Things 4 con 1,35 miliardi di ore globali).
La serie ha ottenuto due nomination ai Golden Globe, una per la Miglior serie comedy o musicale, e una per Ortega come Miglior attrice protagonista in una serie comedy o musicale, non ottenendo vittorie.