Per chi si chiede come LOL – Chi ride è fuori sia stato girato, basti sapere che è stato impiegato un teatro di posa che viene riutilizzato ogni volta, per ognuna delle edizioni del programma. Sono presenti un’enorme quantità di luci, più di 500, e camere nascoste dietro gli specchi, oltre a tutti i prop di scena lì presenti e i costumi dei comici. Quattro mesi di preparazione, un giorno di riprese, per una scenografia, quella della serie comica LOL, che viene smontata completamente, riposta in un magazzino e poi riutilizzata per la stagione successiva. Con gli opportuni aggiornamenti, è chiaro. Ecco, quindi, quelli che sono i segreti dietro la scenografia di LOL – Chi ride è fuori 4.
Largo all’improvvisazione, per il comedy show più cliccato di Prime Video (ma sarà tutto oro quello che luccica? Abbiamo analizzato il “fenomeno LOL” in questo articolo). Ma se le gag dei comici vengono imbastite all’ultimo minuto, lo stesso discorso non si può fare per le scenografie che, ovviamente, non si materializzano dal nulla. Occorrono addirittura quattro mesi di preparazione per appena una giornata di girato. E c’è di più: il materiale è sempre lo stesso e viene riproposto per ogni nuova edizione, con i dovuti aggiornamenti. Mauro Zingarelli di Slim Dogs si è fatto un giro sul set di LOL 4 (qui, i protagonisti dell’edizione), svelandone molti inaspettati retroscena. La serie è registrata in un teatro di posa in cui, per delimitare l’area preposta all’allestimento della scena, viene realizzato un tracciato con del nastro adesivo.
In base a questa piantina, il direttore della fotografia gestisce il posizionamento dell’apparato di circa 580 luci. Si procede, quindi, con il rimontaggio ad hoc della scenografia, costituita da pannelli in legno. L’arredamento della quarta edizione prevede degli enormi peluches che rappresentano simpatici e coloratissimi mostri. Anche il loro design è studiato appositamente per il programma, con un lavoro per cui si impiegano circa venti giorni, tra progettazione e realizzazione finale. La parete attrezzata piena di dinosauri colorati è forse la sezione che ha richiesto una dose di sacrificio particolare. Alcuni membri dello staff della scenografia sono stati, infatti, “sguinzagliati” in ogni giocheria di Roma per acquistare tutti i pupazzi con le fattezze di un dinosauro disponibili, con buona pace dei bambini fan degli animali preistorici, che non avranno potuto accaparrarsi il loro T-Rex.
Per quanto riguarda i prop di scena, ce ne sono sia di appartenenti alla scenografia, che agli attori. Gli addetti ai lavori si fanno in quattro per soddisfare le richieste più disparate dei comici, che non si risparmiano quanto a stranezze. Per il personaggio di Mary L’Immenso, ideato e interpretato da Rocco Tanica, la squadra dei costumisti si è dovuta ingegnare non poco. Il costume consiste di un’enorme tuta in lycra, ma il problema è rappresentato dal suo abbigliamento, ovvero un bustino. Dato che non ne esistono di taglie forti (o, almeno, non così forti!), ne sono stati cuciti due insieme. A proposito di stranezze, Angela Finocchiaro ha richiesto, per una gag, una piccola bara rosa gonfiabile.
La bizzarria di turno è stata accolta, ma nessuna azienda produttrice di gonfiabili italiana ne disponeva e farla arrivare da oltreoceano avrebbe richiesto troppo tempo. L’oggetto è stato commissionato, dunque, a un’azienda nostrana, che ha realizzato il pezzo unico il quale, poi, non è stato neanche utilizzato. Se l’attrice sarà paparazzata in mare su un salvagente rosa dalla forma macabra, sapremo il perché. Un’attenzione peculiare è riservata anche al copyright. Per evitare di incappare in divieti e restrizioni e rendere il tutto ancora più unico e originale, un team di grafici si occupa della creazione di carte geografiche e copertine di libri, giornali e riviste. LOL è fondamentalmente questo: dieci comici in una casa-teatro per sei ore consecutive. Un solo obiettivo: far ridere. A qualunque costo. Con qualsiasi mezzo. Chi ride è fuori.
La situazione è monitorata dai conduttori che, nascosti nella control room, devono impartire comandi e suggerimenti ai comici e distribuire ammonizioni (cartellini gialli) ed espulsioni (cartellini rossi). Dalla seconda stagione è stata inserita l’arma letale della risata, che consiste in un comico esterno che coinvolge i concorrenti rimasti in alcune gag. Possono anche essere rimandati in studio i concorrenti già eliminati (non soggetti al divieto di ridere) per far ridere chi ancora è in gara. La new entry della quarta stagione è La perla, per cui, al concorrente che ha detto una battuta particolarmente divertente (la perla, appunto) viene concessa la possibilità di ridere per 5 minuti. Il vincitore si aggiudica €100.000, da devolvere totalmente in beneficenza.