L’attore ruandese-scozzese, 31 anni, si è inizialmente imposto all’attenzione del pubblico interpretando Eric Effiong nella serie comica di Netflix Sex Education, prima di consolidare il suo status di astro nascente apparendo nel film Barbie, che è stato uno dei film più importanti della scorsa estate. Ottenere l’ambito ruolo della quindicesima incarnazione del Signore del Tempo nella serie di fantascienza cult Doctor Who è stata per lui la ciliegina sulla torta.
Purtroppo, interpretando il primo dottore di colore ed essendo dichiaratamente queer, si è ritrovato nell’occhio del ciclone a causa degli immancabili commenti razzisti ed omofobi in seguito al suo casting. Gatwa comunque non si è scomposto ed intervistato da Variety ha dichiarato: “Sapete una cosa? Per me ha perfettamente senso. Sento che chiunque abbia un problema con qualcun altro che non è un uomo bianco eterosessuale che interpreta questo personaggio, non è davvero fan di questo show. Non l’avete mai guardato! Perché la serie parla di rigenerazione, e il Dottore è un alieno, perché mai dovrebbe scegliere di trasformarsi solo in un certo tipo di persona?“.
Per quanto riguarda quello che direbbe alle persone che continuano ma criticarlo, Gatwa ha semplicemente detto: “Non guardatelo. Spegnete la TV. Andate a fare altro, per favore“. Anche Russell T. Davies, responsabile della serie e attivo nella televisione LGBTQ ha aggiunto: “Sia che tu abbia 12 anni e stia appena iniziando a capire chi sei, sia che tu ne abbia 62 e non sei mai stato te stesso, o 61 anni come me e cominci a preoccuparti sul momento attuale della società, c’è un eroe là fuori che si fa strada attraverso l’universo, sembra dannatamente bello nei suoi completi e lo fa con una risata e un sorriso“.
Gatwa interpreterà il Dottore per almeno due stagioni, ma si sta già parlato di un terzo e quarto ciclo di episodi. La nuova stagione con il quindicesimo dottore verrà trasmessa in contemporanea su Disney+ e BBC. Il debutto è previsto venerdì 10 maggio con la messa in onda dei primi due episodi.