Netflix ha finalmente annunciato il ritorno di Black Mirror, la serie antologica dai tratti satirici e dark di Charlie Brooker, per il 2025. La settima stagione, anche questa volta, avrà pochi episodi (solo sei) e uno di questi sembrerebbe che sia il sequel di USS Callister. Ecco cosa recita il teaser rivelato al Picturehouse Central di Londra: “Robert Daly è morto, ma per l’equipaggio della USS Callister i problemi sono solo all’inizio“.
L’episodio sembra, quindi, il seguito di Uss Callister, andato in onda con la quarta stagione. La puntata, una parodia di Star Trek, narra di Daly (interpretato da Jesse Plemons), un programmatore che ha co-fondato un gioco online multigiocatore. Troppo pusillanime per affrontare la vita vera, Daly simula un’avventura spaziale utilizzando il DNA dei suoi colleghi per creare cloni digitali e guidarli come capitano dell’astronave USS Callister. Ma la neoassunta Nanette Cole (interpretata da Cristin Milioti) finisce per portare gli altri membri dell’equipaggio a ribellarsi al loro capitano.
Nonostante USS Callister sia un episodio pressoché riuscito al 100%, non rientra quasi mai nella lista dei più memorabili dello show di Charlie Brooker. Che sia questo il motivo del sequel? Trattandosi, infatti, sempre di episodi autoconclusivi sicuramente il pubblico si starà chiedendo il perché di questa scelta. Non è stato reso noto se il cast di quell’episodio sarà lo stesso, ma è prevedibile che torneranno tutti.
Il noto episodio è stato scritto da Broker e da William Bridges e diretto da Toby Haynes, mentre i produttori esecutivi della stagione sono Brooker, Jessica Rhoades e Annabel Jones. Se vi siete persi le nostre riflessioni in merito all’evoluzione di Black Mirror potete cliccare qui.