Black Bird è una miniserie distribuita su Apple TV+ e interpretata da Paul Walter Hauser e Taron Egerton. Basata su un libro autobiografico di James Keene, tratto da una storia vera, la miniserie di genere true crime è stata scritta e sviluppata da Dennis Lehane. Gli episodi dello show vengono distribuiti a cadenza settimanale dall’8 luglio al prossimo 5 agosto. Ripercorriamo le vicende realmente accadute che hanno ispirato Black Bird.
Taron Egerton è il protagonista del nuovo true crime di Apple TV+ – ne abbiamo parlato nella recensione di Black Bird – Lo show racconta la vera storia del criminale James Keene, ex stella liceale del football, e del suo cammino oscuro verso la redenzione.
James “Jimmy” Keene ha trascorso i primi anni della sua vita inseguendo il sogno americano nel sud di Chicago, Illinois. Aveva un padre amorevole, che lavorava come capo della polizia, e sembrava destinato a costruire una carriera come giocatore di football americano. Divenne uno dei giocatori di punta della sua squadra liceale, la Kankakee Eastridge High.
Tuttavia, il suo futuro dorato è andato in rovina quando non è riuscito a impressionare le principali squadre universitarie che gli avrebbero consentito di agguantare un potenziale futuro da professionista. Da adolescente, invece, è entrato in un giro di cattive amicizie e presto è diventato uno spacciatore di droga. All’età di 17 anni, vendeva spesso cocaina nel centro di Chicago. Nel 1996, la sua casa viene perquisita e Keene viene arrestato nell’ambito di una massiccia operazione antidroga nota come Operation Snowplow. Fu condannato a 120 mesi di carcere (10 anni) senza possibilità di libertà vigilata. L’idea dell’ergastolo non piaceva a Keene e così ha ascoltato la proposta del procuratore federale Larry Beaumont.
La sua offerta era semplice ma pericolosa: Keene avrebbe dovuto fare amicizia con il sospettato serial killer Larry Hall in modo tale da fargli confessare almeno altri due omicidi dei 19 di cui si riteneva fosse responsabile. Se Keene fosse riuscito in tale impresa, sarebbe potuto tornare libero.
All’epoca, Hall stava facendo appello contro la sua condanna per il rapimento e l’omicidio di una quindicenne, e c’era la possibilità che potesse tornare in libertà. L’obiettivo del procuratore era che ciò non accadesse. Da un lato, se Keene avesse detto di no, avrebbe dovuto scontare la pena in un carcere di minima sicurezza, tutt’altro che ideale, ma ampiamente sicuro. In alternativa, se Keene avesse accettato, sarebbe stato trasferito al Centro medico degli Stati Uniti per i prigionieri federali di Springfield, nel Missouri, una struttura di salute mentale di massima sicurezza che ospitava i peggiori criminali.
Keene accettò l’accordo e fu presto mandato nel carcere di massima sicurezza. Col tempo, riuscì a fare amicizia con Larry Hall. In quel periodo, Hall intagliava falchi di legno e li posizionava su una mappa che riportava le località dell’Illinois, dell’Indiana e del Wisconsin. Quando gli fu chiesto per quale motivo si dedicasse a tale attività, l’uomo disse che era per “vegliare sui morti”.
Keene riteneva che la mappa contenesse i luoghi in cui si trovavano tutte le vittime di Hall e trasmise queste informazioni all’FBI, come da istruzioni. Dopodiché tagliò i ponti con Hall. Non fu abbastanza, e Hall rimosse la mappa e le piccole sculture intagliate. Si tornò, così, al punto di partenza.
Tuttavia, Keene si dimostrò popolare tra i detenuti grazie al suo fascino naturale e al suo carisma, diventando l’uomo di riferimento per la pornografia e per entrare in contatto con i mafiosi. Continuò anche a fare amicizia con Hall, entrando nelle sue grazie e difendendolo nella sala TV quando un detenuto corpulento tentò di cambiare il canale che Hall stava già guardando.
Alla fine, Hall confessò a Keene l’omicidio di Jessie Roach, avvenuto nel 1993. Roach aveva solo 19 anni al momento dell’omicidio. Tuttavia si rifiutò di rivelargli anche la posizione del corpo. Le informazioni di Roach e le mappe furono sufficienti per consentire a Keene di uscire di prigione dopo un anno e mezzo di carcere.
Nel corso di un’intervista con Dateline nel 2012, Keene ha dichiarato: “Ho fatto una buona azione e ho fatto molte cose buone. È qui che sento che arriva la redenzione. Ho fatto qualcosa di buono per riscattare tutti gli errori commessi”.
Larry Hall è ancora in carcere, dove sta scontando una condanna all’ergastolo. Jimmy Keene oggi è ancora vivo ed è persino riuscito a ottenere il ruolo di produttore esecutivo e un cameo nell’episodio finale di Black Bird. Nel 2010 Keene ha pubblicato un libro sulla sua esperienza con Hall, intitolato In With the Devil: A Fallen Hero, A Serial Killer, and a Dangerous Bargain for Redemption, scritto insieme al giornalista investigativo Hillel Levin. Il libro divenne un successo in tutti gli Stati Uniti e all’epoca si vociferava il nome di Brad Pitt nei panni di Keene in un adattamento cinematografico.
Parlando dell’incontro con la controparte reale del suo personaggio, Taron Egerton ha dichiarato a Radio Times: “Ha fatto un cameo nella serie, che è stato molto divertente, in una parte molto intensa, emotiva e drammatica della storia. Sembrava davvero contento, eccitato e grato che ci fossimo impegnati così tanto per raccontare la sua storia nel modo migliore possibile”.