Adolescence è la serie tv del momento, non solo su Netflix, ma nel mondo dell’audiovisivo sta attirando l’attenzione di chiunque. In cima alla top 10 degli show più visti sulla piattaforma, ha registrato un consenso pressocché unanime e portato le persone a porsi tante domande su questo prodotto. Come si sono svolte le coinvolgenti riprese, come finisce davvero la storia o se sia tratto da una storia vera. Tuttavia c’è una domanda che ci si dovrebbe porre: uscirà una seconda stagione? La risposta non è semplice, perciò vediamo gli scenari che si ritrova davanti Stephen Graham, creatore della miniserie.

Come detto un istante fa, si tratta di una miniserie e per antonomasia autoconclusiva, il che significa che è stata realizzata immaginando fin da subito che non avrebbe avuto una continuazione. Sarà davvero così? Non è detto. Le domande ancora senza risposta sono tante, lasciate per lo più all’interpretazione dello spettatore, ma che potrebbero essere approfondite in un seguito. Dove si trova l’arma del delitto? Cosa succederà a Jamie al processo? O ai suoi genitori. Tutti quesiti piuttosto futili, ma che potrebbero venire esplorati da un seguito. Un seguito che non è così scontato non arriverà mai.

Adolescence
Adolescence – @ Netflix

Considerando il grandissimo successo di Adolescence, la possibilità che Netflix decida di produrne un seguito è piuttosto elevata e ci sono tanti esempi simili che si possono fare. Il primo tra tutti risale proprio all’anno scorso. Quale altra miniserie, realizzata appositamente per concludersi con l’ultimo episodio e con l’intento di non proseguire, è stata poi rinnovata per una nuova stagione? Esatto, stiamo parlando di Shōgun, dove FX e Hulu hanno colto la palla al balzo per spingere ancora di più su un grandissimo successo commerciale. E sono tantissimi altri i casi di serie rinomate che vengono rinnovate oltre quello che era la loro fine naturale (vedasi Ted Lasso).

Oltretutto la possibilità di un sequel diretto che continui le dinamiche di Jamie e della sua famiglia potrebbero non essere l’unica soluzione per un seguito, considerando che rischierebbe di snaturare l’importante messaggio che lo show mette in piedi. La soluzione migliore sarebbe, quindi, di trasformare Adolescence in una serie antologica, atta a toccare temi quali la violenza giovanile, il cyberbullismo, il femminicidio e tanto altro e di esplorarlo con nuove modalità, un po’ come visto con The Missing, serie che portava in ogni stagione un nuovo caso sui rapimenti minorili. Un cast e una trama tutti nuovi e un espediente che permetta ad Adolescence di tornare alla ribalta ogni anno, e a Netflix di restare sulla cresta dell’onda grazie a una produzione che ha attirato l’attenzione come in pochi altri casi. Succederà davvero? Purtroppo è presto per dirlo, si dovrebbe aspettare almeno che vinca o venga nominata a qualche premio, ma i presupposti ci sono tutti.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it