1899 è stata cancellata da Netflix dopo una sola stagione. La serie distopico fantascientifica è stata creata da Baran bo Odar e Jantje Friese, già autori di Dark. Sbarcata sulla piattaforma da poco meno di due mesi, 1899 vede il variegato equipaggio di una nave da crociera, alle soglie del 20° secolo, alle prese con strani avvenimenti e insondabili misteri. Il ricco cast presenta personaggi di ogni estrazione sociale, provenienti da ogni parte del mondo; alla ricerca dell’assoluto realismo, ogni personaggio si esprime dunque nella propria lingua madre, facendo il possibile per essere compreso dai suoi interlocutori.

 

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A dare la notizia della cancellazione, tramite Instagram, è stata proprio la coppia di autori, con un post sentito di cui vi proponiamo il contenuto: “Con dolore dobbiamo annunciarvi che 1899 non sarà rinnovata. Avremmo tanto voluto portare a termine questo splendido viaggio, con una seconda e una terza stagione, come abbiamo fatto con Dark, ma a volte le cose non vanno nel modo in cui vorremmo.  E’ la vita. Sappiamo che milioni di fan ora saranno delusi, ma vogliamo ringraziarli dal profondo del nostro cuore, per aver preso parte a questa avventura. Vi vogliamo tanto bene, non dimenticatelo mai.

A ridosso della pubblicazione della prima stagione, i due autori avevano lasciato intendere che la storia fosse stata concepita per concludersi nell’arco di tre stagioni, proprio come avvenuto con Dark: “La prima stagione servirà a mettere sul piatto il tema centrale, poi se ci daranno una stagione 2, cominceremo a giocare un po’ con quel tema, per poi dargli una risoluzione nella stagione 3. Proprio come Dark, è una storia che deve essere raccontata in tre stagioni.”

Gli otto episodi di 1899 sono disponibili su Netflix dal 17 novembre 2022.

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Nato nel 1985 a nord di Milano, in seguito all'ottenimento della maturità classica, consegue nel 2008 una prima Laurea Triennale in Storia e critica del cinema, presso la facoltà di Lettere Moderne dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una tesi sul cinema civile italiano; nel 2010 ottiene invece la laurea magistrale in Linguistica Generale, presso lo stesso ateneo, con una tesi sulle presupposizioni linguistiche. Da dicembre 2022 collabora con Screenworld.it in qualità di newser.