L’arte ha un potere davvero unico su di noi, quello di riuscire a catapultarci in epoche e momenti del passato che non abbiamo mai vissuto ma che invece di fronte ad un’opera d’ingegno sembrano far parte della nostra esperienza da sempre. Questo succede quando leggiamo un libro, osserviamo un quadro oppure quando guardiamo un film o una serie televisiva. Sopratutto quelle a sfondo storico.
Ebbene sì, cinema e tv possiedo molto del loro fascino indiscutibile quando si occupano di ricostruire ambienti ed epoche del passato: dai costumi alle sceneografie, fino alla trama che si lega indissolubilmente con i grandi eventi che abbiamo studiato su un libro scolastico. Per immergerci nei secoli che furono, vi raccontiamo le 17 serie TV storiche migliori di sempre, quelle che sul piccolo schermo hanno avuto l’audacia di saper catapultare lo spettatore in epoche e momenti del passato con maggiore forza ed entusiasmo. Se le avete viste tutte siete dei veri fenomeni, se qualcuna ancora non l’avete recuperata, rimediate immediatamente!
1. The Crown (2016 – in corso)
La prima stagione di The Crown ha debuttato nel 2016, e da lì il successo di pubblico e critica è stato immediato. La serie originale Netflix creata da Peter Morgan e prodotta, tra gli altri, da Stephen Daldry, ha l’ambizione di raccontare i grandi cambiamenti politici, sociali e di costume della Gran Bretagna del XX secolo sotto la lente d’ingrandimento dell’ascesa al trono di Elisabetta II e del suo lunghissimo e prospero regno. Una sovrana da record che ancora oggi regge lo scettro più rispettato del mondo e che ha dato linfa vitale a questa serie storica (certo, con qualche licenza artistica di troppo) dal cast spettacolare.
Per rendere meno artificioso il passare dei decenni e l’invecchiamento dei suoi protagonisti, ogni due stagioni televisive (se sei previste in totale) cambia l’intero cast, e così ad esempio la bravissima Claire Foy ha ceduto il posto ad Olivia Colman, che adesso ha passato lo scettro ad Imelda Staunton per le prossime due stagioni. Un prodotto per il piccolo schermo semplicemente imperdibile che si merita per qualità e successo la prima posizione di questa classifica.
2. Chernobyl (2019)
Medaglia d’argento per una delle migliori miniserie del nuovo millennio, targata HBO. Stiamo parlando di Chernobyl, capolavoro televisivo creato e scritto da Craig Mazin ed ispirato ai resoconti dei sopravvissuti al disastro della centrale nucleare ucraina pubblicati nel libro “Preghiera per Chernobyl”. Il racconto di alcuni dei protagonisti che hanno vissuto l’incidente nucleare del 26 aprile 1986 che ha cambiato per sempre la storia si mescola agli errori umani, le responsabilità amministrative, le tragedie private delle vittime e dei famigliari sopravvissuti all’orrore: in soli cinque, tesissimi episodi, la miniserie di Mazin trascina lo spettatore nel terrore di quei giorni in cui il mondo è stato con il fiato sospeso con il timore di un disastro ancora più devastante. Un prodotto destinato al grande schermo semplicemente imperdibile.
3. Roma (2005 – 2007)
Una serie televisiva che racconta la fine della Repubblica nell’antica Roma e la nascitra dell’Impero? Eccovi accontentati con Roma, prodotto televisivo curato da HBO, BBC e Rai Fiction, andato in onda nelle maggiori emittenti tv dal 2005 al 2007 e composto da due stagioni. Creata da Bruno Heller, John Milius e William J. MacDonald, Roma era considerata a suo tempo come una delle produzioni televisive più costose di sempre, tanto che buona parte delle scenografie più imponenti furono completamente ricostruite negli studi di Cinecittà.
La serie HBO e BBC racconta la fine della Repubblica con gli ultimi anni di vita e dominio politico di Giulio Cesare, fino alle lotte intestine per accaparrarsi il potere tra Ottaviano e Marco Antonio; sarà l’inizio di quello che ancora oggi è considerato uno dei momenti più alti della storia antica, ovvero l’Impero Romano.
4. Vikings (2013 – 2021)
Una delle serie di maggior successo presenti in questa lista, durata ben sei stagioni, terminata nel 2021 e che da poco ha avuto un sequel per il piccolo schermo su Netflix con Vikings: Valhalla. Ovviamente, stiamo parlando di Vikings, show televisivo creato da Michael Hirst che racconta le vicissitudini del guerriero vichingo Ragnarr Loobrok nella Scandinavia del IX secolo, tra personaggi appartenenti alla tradizione storica ed altri fittizi. Il risultato, è un prodotto televisivo di “fanta-storia” che sa affascinare, tenere incollati alla poltrona e conquistare il cuore degli spettatori. Vi pare poco?
5. Black Sails (2014 – 2017)
Questa serie ambiziosa creata da Jonathan E. Steinberg e Robert Levine e composta da quattro stagioni è considerata come un vero e proprio antefatto degli eventi che hanno reso celebre il romanzo L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson. Ambientata nel XVIII, il secolo per eccellenza della pirateria in Europa e nel Centro America, Black Sails racconta le avventure del galeone Walrus e della sua ricerca verso la rotta della nave spagnola Urca de Limas, che trasporta oro dalle Indie Occidentali. La ciurma della Walrus, capitata da James Flint, dovrà fidarsi delle informazioni fornite dal cuoco John Silver, l’unico a conoscere la rotta del galoene spagnolo carico di oro.
6. Downton Abbey (2010 – 2015)
Sei stagioni televisive, due lungometraggi cinematografici ed un successo di pubblico praticamente enorme; ad oggi, è considerata una delle produzioni per il piccolo schermo di matrice britannica di maggior celebrità di tutti i tempi: stiamo ovviamente facendo riferimento a Downton Abbey. Creata dallo scrittore premio Oscar Julian Fellows, la serie TV inglese racconta le vicende pubbliche e private della famiglia Crawley, dal 1912 al 1925, sullo sfondo dei più grandi cambiamenti storici, politici e sociali dell’Inghilterra di quel periodo. A fare da splendida cornice agli eventi dei suoi innumerevoli protagonisti, la possente magione di famiglia nella campagna dello Yorkshire. Nel cast, a svettare su tutti, la già iconica Lady Violet interpretata da Maggie Smith.
7. Band of Brothers (2001)
Da molti è ancora considerata una delle miniserie più belle dedicate alla Seconda Guerra Mondiale, e di certo i due produttori d’eccellenza Steven Spielberg e Tom Hanks ne sapevano qualcosa, reduci tre anni prima del successo planetario al cinema di Salvate il soldato Ryan. Ispirata al libro di Stephen Ambrose “Band of Brothers: E Company, 506th Regiment, 101st Airborne from Normandy to Hitler’s Eagle’s Nest”, la miniserie targata HBO racconta le vicissitudini della Compagnia Easy del 2º Battaglione, 506º Reggimento di Fanteria Paracadutista, 101ª Divisione Aviotrasportata dell’esercito degli Stati Uniti, dall’addestramento in Usa fino alla battaglia sul fronte europeo per sconfiggere l’esercito aereo dei tedeschi; il tutto in un arco narrativo che va dal 1942 al 1945.
8. Wolf Hall (2015)
Dalla Seconda Guerra Mondiale alla storia britannica; con la minisierie in sei parti prodotta da BBC ed andata in onda nel 2015 ci troviamo in piena epcoa Tudor; sul trono siede Enrico VIII, intenzionato a divorziare da Caterina d’Aragona; a fare in modo che venga annullato il loro legame ci pensarà il consigliere Thomas Cromwell, uomo nell’ombra che favorirà l’annullamento e porterà all’entrata in scena di Anna Bolena. Nei panni di Thomas Cromwell in questo bell’adattamento dei due romanzi di Hilary Mantel “Wolf Hall” e “Bring Up The Bodies”, il vincitore del premio Oscar Mark Rylance.
9. John Adams (2008)
Avete mai visto la miniserie John Adams? Suddivisa in sette episodi ed andata in onda su HBO nel 2008, ha vinto quattro Golden Globe e ben 13 Emmy, più di ogni altra miniserie nella storia del premio. Scritta e creata da Kirk Ellis (dal romanzo omonimo) e diretta da Tom Hooper (lo ritroveremo tra pochissimo diertro le quinte di un’altra apprezzatissima miniserie), John Adams racconta la vita del personaggio omonimo, secondo Presidente degli Stati Uniti d’America, sullo sfondo della Guerra d’Indipendenza americana dal regno britannico nel XVIII secolo. Nei panni del Presidente Usa, uno straordinario Paul Giamatti, che già basterebbe da solo per meritarsi la vostra visione.
10. Elizabeth I (2005)
Siamo in piena epoca elisabettiana e il regista inglese Tom Hooper (ben prima dell’exploit al cinema con Il discorso del re) firma anche la regia di questa splendida miniserie in due episodi dedicata al regno di Elisabetta I, qui interpretata da una magnifica Helen Mirren. La sovrana inglese è raccontata non dal momento della sua incoronazione a quello della morte, ma circa venti anni dopo l’inizio del suo regno, quando il consiglio reale spinge affinché la “regina vergine” accetti in sposo il fratello del re di Francia come strategia diplomatica per sconfiggere gli spagnoli di Filippo II. Una ricostruzione storica con qualche inesattezza, ma che vale la pena recuperare per immergersi in quello straordinario periodo della storia britannica.
11. I Medici (2016 – 2019)
Anche l’Italia figura all’interno di questa classsifica, e lo fa con la mega-produzione internazionale de I Medici, serie andata in onda in esclusiva su Rai dal 2016 al 2019. Creata da Frank Spotnitz e Nicholas Meyer, ha l’ardire di voler raccontare con l’aiuto di un cast di volti internazionali, l’ascesa al potere e le vicissitudini storiche che hanno riguardato la famiglia dei Medici, fautori simbolo della Firenze del Rinascimento, da Cosimo de’ Medici fino alle prodi imprese di Lorenzo il Magnifico. Tra gli interpreti de I Medici vanno senza dubbio ricordati Dustin Hoffman, Richard Madden, Stuart Martin e i nostri Alessandro Preziosi, Sarah Felberbaum e Alessandro Sperduti.
12. I Tudors (2007 – 2010)
Quattro stagioni dal 2007 al 2010 per raccontare, in chiave assolutamente romanzata, l’ascesa al trono e il regno conflittuale di Enrico VIII d’Inghilterra fino al 1547, anno dell’Atto di Supremazia del sovrano britannico sul potere spirituale della Chiesa di Roma. La serie creata e scritta da Michael Hirst si avvale di un cast affiatato su cui spiccano Jonathan Rhys-Meyers nei panni di Enrico VIII, coadiuvato da Henry Cavill, Natalie Dormer e Sam Neill. Al suo debutto su Showtime, ha avuto un progressivo successo di pubblico, soprattutto nel pubblico di spettatori più giovani.
13. I Borgia (2011 – 2013)
Se avete visto la serie in tre stagioni de I Borgia sapete perfettamente che non è altro che un remake in lingua inglese di un prodotto televisivo ominimo di matrice francese. Lo show targato Showtime e creato dal regista e sceneggiatore premio Oscar Neil Jordan (La moglie del soldato) ha avuto vita relativamente breve, dal 2011 al 2013, ricevendo però ottimi riscontri da parte del pubblico e della critica. Coadiuvato da un cast internazionale su cui spicca Jeremy Irons ne panni di Rodrigo Borgia/Alessandro VI, I Borgia racconta l’ascesa al potere del primo come successore di Innocenzo VIII e della sua famiglia di origine aragonese, sistemata in posizioni di privilegio all’interno del Vaticano per tenersi buoni gli avversari spirituali e politici.
14. Victoria (2016 – 2019)
Sull’emittente britannica ITV va in onda dal 2016 al 2019 la serie di stampo storico creata e scritta da Daisy Goodwin intitolata Victoria e che ha l’ambizione di raccontare l’ascea al trono e i più decisivi eventi pubblici e privati che hanno segnato il lunghissimo regno della Regina Vittoria nel Regno Unito. Ad interpretare la celeberrrima sovrana inglese è l’attrice Jenna Coleman, che in quegli anni era alla ribalta del pubblico generalista grazie al suo ruolo ricorrente in Doctor Who. Victoria è un prodotto televisivo che si è concluso nel 2019 con la sua terza stagione, andato in onda in Italia su La EFFE.
15. The White Queen (2013)
Questa splendida miniserie del 2013 è ispirata alla trilogia di romanzi storici di Philippa Gregory dal titolo La regina della rosa bianca, La regina della rosa rossa e La futura regina. Andata in onda in Italia prima su Sky Uno e successivamente in chiaro su Rai 4, ha dato il via definitivo alla carriera internazionale davanti la macchina da presa per l’attrice svedese Rebecca Ferguson, che qui veste i panni di Elisabetta Woodville, pretendente al trono d’Inghilterra come regina consorte a fianco di Edoardo IV Lancaster; le sorelle Margaret e Anne faranno però di tutto pur di spodestare Elisabetta dai favori del Re per accaparrarsi il potere. Ci riusciranno?
16. The Great (2020 – in corso)
Anche la Storia può essere divertente da studiare. Certo, a scuola non è mai stato così, eppure una serie televisiva così ben scritta e congegnata come The Great è la prova lampante del fatto che gli eventi del passato possono essere ancora stimolanti e di grande interesse se raccontati con piglio ironico e frizzante. Lo show televisivo targato Hulu e creato da Tony McNamara racconta l’arrivo in Russia della giovane Caterina di Anhalt-Zerbst (Elle Fanning) per sposare Pietro III (Nichoals Hoult), aspettandosi un paese moderno ed illuminato; peccato che il suo sposo è un uomo rozzo e crudele con la sua corte e i sudditi, una situazione che presto però cambia quando Caterina decide di tramare contro Pietro e prendere le redini del potere politico di Russia. Da poco terminata la seconda stagione, è stata confermata da Hulu per un terzo capitolo televisivo.
17. Marco Polo (2014 – 2016)
Due stagioni televisive (è stata cancellata nel 2016 prima della messa in cantiere della terza) per raccontare il celeberrimo viaggio di Marco Polo da Venezia al cuore dell’Impero Mongolo della Cina del tempo. Ispirato a Il Milione dello stesso Polo, la serie tv targata Netflix e creata da John Fusco vanta un cast internazionale che ha avuto perlomeno il coraggio di ingaggiare interpreti italiani per vestire i panni dei suoi protagonisti veneziani: per questo motivo vale la pena sottolineare che ad interpretare il protagonista titolare è il nostro Lorenzo Richelmy, mentre a dare un volto al padre Niccolò Polo è stato nientepopodimeno che Pierfrancesco Favino. Sul versante orientale, degne di nota le presenze davanti la macchina da presa di Benedict Wong nei panni del Kubla Khan, di Joan Chen e di Michelle Yeoh.