Daredevil: Born Again di nome, ma non di fatto, purtroppo. Per ora niente rinascita per il nostro diavolo rosso, ma solo ripensamenti creativi e gravi problemi produttivi. Sì, perché la serie tv Marvel targata Disney+, ispirata al celebre fumetto di Frank Miller e David Mazzucchelli, ha appena avuto una brusca frenata. Uno di quegli intoppi che da una parte rincuora i fan, ma dall’altra fa aleggiare inquietanti nubi sullo show. A cosa ci riferiamo? Al fatto che Kevin Feige ha appena licenziato sceneggiatori e registi del reboot, cancellando quasi tutto il lavoro fatto finora. Come mai? Ve lo raccontiamo subito.
Se questo è un diavolo
I retroscena di questa clamorosa notizia arrivano direttamente dalle pagine dell’Hollywood Reporter e di Variety. Per cui si tratta di fonti giornalistiche serie e più che attendibili. Le testate raccontano di un Kevin Feige scontento del lavoro svolto finora sulla serie. Pare, infatti, che durante dei test screen i dirigenti dei Marvel Studios non abbiano apprezzato gli episodi girati finora, ovvero quasi la metà dei 18 previsti nella prima stagione di Daredevil: Born Again.
Il problema principale? Il fatto che la serie fosse poco supereroistica e svuotata di azione. Gli episodi realizzati finora avvicinavano lo show a un classico legal drama più ambientato in tribunale che tra le strade e i tetti di Hell’s Kitchen. A confermare l’approccio allergico all’action ecco l’altra notizia pare: Matt Murdock sarebbe apparso per la prima volta con il costume di Daredevil soltanto nel quarto episodio.
Perché? Perché la morte dei cari amici di Karen e Foggy nel primo episodio spingeva Matt ad appendere il costume al chiodo, dedicandosi soltanto alla sua carriera da avvocato. Insomma, Feige e soci non hanno apprezzato questa svolta che si allontana troppo dal riuscito modello della serie Netflix, in cui il contesto urbano squallido e la doppia vita di Murdock/Devil era gestita con grande equilibrio narrativo e tatto psicologico. Però, pare che non tutto il materiale scritto e girato finora verrà cestinato, visto che forse qualcosa verrà rimaneggiato col montaggio e conservato nel prodotto finale che, a questo punto difficilmente uscirà nel 2024 come annunciato. Più probabile un arrivo nei primi mesi del 2025.
Sospiro di sollievo?
Questa frenata di Born Again, senza dubbio la serie tv più ambiziosa, attesa e promettente di quelle previste su Disney Plus nel futuro prossimo è confortante solo se pensiamo che forse sono stati limitati dei danni ed evitati degli errori grossolani di impostazione. Dall’altro lato, però, va detto che questo metodo di lavoro non appare più convincente, visto che una serie prima di essere girata viene scritta e i problemi di uno show senza azione e fuori fuoco come sembrava questa versione di Born Again dovrebbero essere lampanti prima di andare sul set.
C’è sicuramente bisogno di una figura editoriale fondamentale come lo showrunner e di un riassetto in casa Marvel, che pare stia effettivamente apportando delle modifiche al suo reparto creativo, dividendo il settore streaming da quello cinematografico. A conferma che c’è consapevolezza di un problema.
Sulla notizia clamorosa che ha coinvolto Born Again è appena intervenuto anche Vincent D’Onofrio che tornerà nei panni di Fisk, probabilmente nelle vesti di sindaco di New York. L’attore ha minimizzato la cosa dicendo:
“In questi giorni si parla della lavorazione di Born Again come se fosse una grande scoop. Non è così. Si tratta di un gruppo di creativi che fanno del loro meglio per realizzare lo show nel miglior modo possibile. È una costante in questo settore. Non vorrei che si facesse diversamente. Francamente mi preoccuperei se ci accontentassimo di meno“. Insomma, una bella pezza messa su dai Marvel Studios sempre più preda di tempeste creative e problemi interni. Noi, da fan del personaggio, speriamo che le cose si risolvano per il meglio e che Disney abbia il coraggio di sfornare una serie cruda, violenta e adulta come il personaggio di Daredevil meriterebbe. Solo allora si potrà davvero parlare di rinascita.
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