Siamo arrivati quasi alla fine dell’anno e questo vuol dire una cosa solamente: è tempo di resoconti. Un appuntamento che si presenta puntuale come sempre e che, per quanto riguarda l’ambito cinematografico e televisivo, si concretizza in una o più classifiche. Il loro compito è quello di riassumere, nel migliore dei modi, un’intera stagione, evidenziando i successi più eclatanti.
Muovendoci in questa direzione, dunque, proviamo a identificare i prodotti biografici di maggior successo quest’anno. Una lista che, al suo interno, vede la presenza di molte serie tv o mini serie. Un andamento che dimostra quanto questo tipo di produzione sia diventata l’elemento dominante e maggiormente produttivo all’interno delle piattaforme streaming. Tra i biopic più visti in streaming nel 2022 e che quindi hanno fatto maggiormente parlare di sé ci sono, senza dubbio, Inventing Anna, Pam & Tommy, Blonde e Dahmer. Quattro storie completamente diverse tra loro che evidenziano quanto le preferenze del pubblico si muovano in modo trasversale soprattutto per la visione in streaming.
1. Inventing Anna
Mandata in streaming su Netflix proprio all’inizio dell’anno, questa mini serie è tra le più viste dell’anno secondo l’articolo delle serie tv più viste del 2022 secondo ExpressVPN e merita una posizione di rilievo non certo per una semplice tempistica rispetto agli altri progetti. In realtà Inventing Anna ha dimostrato di essere un prodotto interessante e particolarmente interessante ancor prima che gli episodi fossero disponibili.
A farne argomento di discussione, infatti, è il nome dietro la realizzazione del progetto. Stiamo parlando di Shonda Rhimes. La stessa donna cui si deve la creazione di Grey’s Anatomy, una creatura che ormai ha raggiunto la diciannovesima stagione. Oltre alla capacità produttive della Rhimes, però, un ruolo fondamentale l’ha giocato proprio il personaggio al centro della vicenda.
Anna Sorokin, infatti, ha fatto parlare tutta New York riuscendo a truffare l’alta società spacciandosi per una ricca ereditiera russa. In questo modo è riuscita ad ottenere la popolarità che sognava, spinta dalla necessità di uscire dall’anonimato. Un risultato che ha pagato con la reclusione ma per lei anche il processo ha rappresentato un palcoscenico sul quale esibirsi. Perfetta in questo ruolo è stata Julia Garner.
2. Dahmer – Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer
Se è vero che si può sempre contare sul fascino perverso di un serial killer per una serie di successo, i risultati ottenuti da Dahmer – Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer non fanno che confermare questo concetto. Per Netflix, infatti, si è trattato di un esplosione di visioni streaming nonostante la tematica non sia certo delle più rassicuranti.
Al centro di questa mini serie divisa in dieci episodi, infatti, c’è Jeffrey Lionel Dahmer, quello che le cronache ricordano come il serial killer cannibale del Wisconsin. Tra la fine degli anni ottanta e gli inizi dei novanta, Dahmer ha terrorizzato tutta la popolazione. Questo fino al 1991, quando viene arrestato dalla polizia mentre nel suo appartamento vengono trovati vari resti umani.
Si tratta di una vicenda terribile che assume un senso dell’orrore ancora più grande se si riflette che si tratta di eventi realmente accaduti e non di pura finzione cinematografica. A vestire i panni scomodi dell’assassino è Evan Peters, la cui interpretazione ha scatenato molti commenti.
L’uscita della serie tv, però, è stata accompagnata anche da non poche polemiche. In modo particolare a sollevare delle rimostranze sono state le famiglie delle vittime. Nello specifico la sorella di Errol Lindsey che, venendo citata e inserita anche all’interno della serie, ha rivissuto in modo traumatico quei momenti.
3. Pam e Tommy
Dalle ultime tendenze della moda è un dato di fatto che gli anni novanta sono tornati prepotentemente di moda, anche se nessuno ne aveva registrato la mancanza. Nonostante questo, però, è un dato di fatto che la serie Pam & Tommy, disponibile su Disney+, rientra perfettamente in questo andamento, visto che riporta il racconto indietro nel tempo proprio a quel decennio.
Più precisamente agli anni di maggior popolarità di Pamela Anderson, al suo matrimonio lampo con l’eccessivo Tommy Lee e, soprattutto, al famoso scandalo del videotape a luci rosse che fece il giro del web.
A rendere interessante questo racconto, però, non è solo la vicenda personale della coppia ma anche la ricostruzione di un mondo in cui internet iniziava a farsi strada, mostrando tante promesse e nascondendo le altrettanto numerose insidie. Un periodo di passaggio in cui tutto sembrava possibile, purché non ci si facesse trovare impreparati al cambiamento. La serie, creata da Robert Siegel, è interpretata da Lily James e Sebastian Stan.
4. Tutto chiede salvezza
Questa serie è stata considerata una dei casi televisivi della fine del 2022. Un successo che si deve per prima cosa al romanzo omonimo di Daniele Mencarelli e, poi, all’interpretazione di Federico Cesari. Diretto da Francesco Bruni, questo progetto rientra nel catalogo di Netflix che, almeno per ora, dimostra di fare la parte del leone per quanto riguarda i biopic più visti.
Al centro della vicenda c’è Daniele, un ragazzo che, risveglia all’interno di un reparto psichiatrico dopo aver subito un TSO. Qui dovrà passare una settimana. Un periodo in cui inizierà a mettere in discussione le sue sicurezze e, soprattutto, imparerà ad amare nuovamente. All’interno del cast anche Filippo Nigro, Ricky Memphis e Bianca Nappi.
5. Blonde
Con molta probabilità Marilyn Monroe è stata la diva più desiderata dello star system ma anche quella meno compresa, capita. Spesso ridotta ad una chiara rappresentazione della sessualità, il suo corpo ha preso il sopravvento su di una personalità ed una interiorità che, probabilmente, non sono state mai svelate.
Per questo motivo, dunque, Blonde è stato atteso con grande trepidazione anche se la visione ha suscitato non poche critiche. Inserito sulla piattaforma Netflix dopo essere stato presentato all’ultima edizione del Festival di Venezia, il film punta tutto sull’interpretazione di Ana De Armas che, legata ancora all’identificazione fisica, descrive il personaggio vittima della sua stessa fragilità che la espone a continue delusioni.
A rendere questo prodotto poco adatto al grande schermo, poi, è la durata. Oltre tre ore di dramma interiore che, invece, trovano nella visione streaming il giusto compromesso grazie ad una gestione autonoma del tempo. Ricordiamo che il film è stato tratto dal romanzo omonimo di Joyce Carol Oates, diretto da Andrew Dominik e prodotto da Brad Pitt.
6. The Crown 5
Da quando nel 2016 Netflix ha prodotto la prima stagione, questa serie non ha mai smesso di ottenere consensi e di stimolare interesse da parte degli spettatori. Ovviamente alcune stagioni sono state meno incisive, com’è normale che sia per una lunga serialità, ma negli ultimi mesi del 2022 The Crown è tornato in tutto il suo splendore.
A mantenere vivo l’interesse sulle vicende dei Windsor in questo caso hanno contribuito due fattori: la recente scomparsa della Regina Elisabetta II e la presenza in scena di una nuova Diana. Dopo l’interpretazione degli anni giovanili dell’ingenua sposa di Carlo data da Emma Corrin, arriva quella più matura di Elizabeth Debicki. Il lasso temporale preso in considerazione dalla 5 stagione, infatti, riguarda proprio gli anni cruciali del divorzio e della successiva scomparsa della Principessa, considerata un’icona pop.
7. The Good Nurse
Dalla fine di ottobre sulla piattaforma Netflix è stato inserito il film The Good Nurse, tratto dall’omonimo libro di Charles Graeber. Qui viene raccontata la vicenda che ha portato all’arresto di Charles Cullen, successivamente processato come serial killer.
Nel film, però, la storia è vista e narrata dal punto di vista di Amy Loughren, un’infermiera coscienziosa, madre single di due ragazze nonostante la sua salute non sia ottima. Sul lavoro trova in Cullen un grande appoggio ed un punto di riferimento.
Per questo motivo, dunque, entra in crisi quando molti indizi cominciano ad indicare il collega come il principale responsabile di una serie di morti misteriose in terapia intensiva. Contribuiscono all’apprezzamento di questo film anche le interpretazioni di Jessica Chastain e Eddie Redmayne.
8. Il truffatore di Tinder
I social sono entrati nella quotidianità di tutti, sarebbe assurdo ammettere il contrario. Nonostante questa familiarità, anche in ambiti professionali, ci sono delle insidie di cui bisogna tener conto. Una delle più grandi riguarda probabili truffe, facili da portare a termine davanti lo schermo di un computer dove si può fingere di essere chiunque.
Un’ambiguità che, in modo particolare, colpisce soprattutto chi utilizza questi ambiti social per organizzare la propria vita sentimentale. Sarà per questa familiarità con il quotidiano di ognuno di noi che il documentario Il truffatore di Tinder ha ottenuto un grande successo su Netflix.
Al centro della narrazione la vicenda ci sono delle donne che, alla ricerca del vero amore o dell’uomo perfetto, sono cadute vittime di un personaggio ambiguo. Si tratta di Simon Leviev che, spacciatosi per il figlio di un magnate dei diamanti costretto a viaggiare molto per lavoro, ha organizzato la truffa quasi perfetta su Tinder.
Ad ogni spostamento, infatti, stringe un rapporto sentimentale dimostrando di essere l’uomo dei sogni, ricco, generoso, e premuroso. A quel punto, quando la relazione è ai massimo livelli, però, parte per un’altra destinazione.
Da lontano continua a mantenere i rapporti fingendo, però, di essere in difficoltà ed in pericolo. A quel punto le presunte fidanzate non fanno altro che elargire denaro per aiutarlo. In realtà, mantengono il suo assurdo stile di vita e quello della prossima compagna. In questo modo sono state truffate ben centomila donne conosciute.
9. Tredici vite
Oltre alle vicende dal tono crime le più amate dagli spettatori sono le storie legate a salvataggi eroici. Un esempio evidente è Tredici vite, film diretto da Ron Howard che, dopo un fugace passaggio al cinema, è andato ad arricchire il listino di Prime Video. Qui viene ricostruito l’incredibile incidente avvenuto a Tham Luang in Thailandia nel 2018. Ad essere coinvolti sono dodici ragazzi ed il loro giovane allenatore, rimasti bloccati all’interno di uno spazio praticamente impossibile da raggiungere all’interno di una grotta.
Il cuore della narrazione, però, è rappresentato da tutti gli sforzi fatti e tentati per portare a casa quei ragazzi sani e salvi. Un vero e proprio impegno globale, visto che gli interventi sono arrivati da diverse parti del mondo. A rendere questo film ancora più interessante, poi, anche un cast incredibile formato da Viggo Mortensen, Colin Farrell e Tom Bateman.
10. The Staircase – Una morte sospetta
Questa mini serie americana è stata realizzata da Antonio Campos, basandosi sulla docuserie omonima del 2004. Al centro della vicenda c’è Michael Peterson, uno scrittore incolpato di omicidio per la morte della moglie. Kathleen Peterson, infatti, viene trovata morta alla fine delle scale all’interno della loro abitazione a Forest Hills.
A chiamare i soccorsi è proprio l’uomo che racconta di aver visto la donna cadere perché ubriaca. La polizia, però, non sembra credere a questa versione ed alcuni segni sul corpo di Kathleen fanno pensare ad un’aggressione con un oggetto che, probabilmente, è sparito dalla casa.
Attraverso 13 episodi, mandati in onda su Sky e Now, dunque, la serie ripercorre la vita della coppia e della successiva battaglia legale. I due protagonisti sono interpretati da Colin Firth e Tony Colette.
11. Candy – Morte in Texas
Un altro delitto veramente accaduto negli Stati Uniti è alla base di una serie tv particolarmente apprezzata nel 2022. Si tratta della storia di Candy Montgomery, una casalinga del Texas che, all’apparenza, sembra avere una vita tranquilla ed appagante.
Una facciata che, però, viene seriamente inclinata quando il 13 giugno 1980 Betty Gore viene trovata nella sua cucina uccisa con ben 41 colpi di ascia. Non passa molto tempo prima che s’identifichi in Candy la responsabile di questo delitto. Alla base di tutto sembra esserci la gelosia ed una vicenda di tradimenti coniugali.
Qualunque siano le motivazioni, la storia ha scosso l’opinione pubblica dell’epoca ed ancora oggi rappresenta un materiale interessante per realizzare un prodotto cinematografico. La serie tv, che vede Jessica Beil nel ruolo di produttrice ed interprete, è stata mandata in streaming su Disney+. Tra il cast è presente anche Justin Timberlake che, vestendo i panni dello sceriffo chiamato ad indagare sui fatti, per la prima volta recita accanto alla moglie.
12. Elvis
E dopo Marilyn l’altra star assoluta non può che essere Elvis. Il suo biopic realizzato da Baz Lurhmann ed interpretato da Austin Butler è stato uno dei titoli più visti su Prime Video, inserito nella sezione Anteprima Cinema.
La vicenda segue l’ascesa della leggenda del rock dai suoi primi passi fino agli anni della sua crisi personale. Il tutto visto, però, attraverso un’angolazione particolare, il rapporto con il Colonnello Tom Parker, un manager quanto meno enigmatico che, però, ha rappresentato anche una sorta di ombra lunga sulla vita di Elvis.