Rob Liefeld, uno dei nomi più celebri dell’industria dei fumetti, co-creatore di Deadpool e di Cable, ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dalla creazione di storie per Deadpool dopo oltre tre decenni di lavoro. Il fumettista e scrittore ha rivelato la sua decisione tramite un post su X/Twitter, spiegando che, con il passare degli anni, preferisce lasciare il personaggio nel miglior modo possibile, con un’ultima storia che uscirà quest’estate. Tuttavia, il suo abbandono non è stato privo di polemiche: Liefeld ha colto l’occasione per criticare pesantemente Marvel Studios e Kevin Feige, attaccandoli per la gestione del Marvel Cinematic Universe e per presunti torti personali subiti.
Liefeld ha dichiarato che, avendo quasi 57 anni, vuole chiudere il suo percorso con Deadpool mantenendo alta la qualità del suo lavoro. Dal debutto del personaggio in Nuovi Mutanti 98 nel 1991, quando aveva appena 24 anni, fino ad oggi, Liefeld ha avuto un ruolo chiave nella trasformazione di Deadpool in uno degli anti-eroi più amati. Il suo ultimo contributo sarà una storia definita ‘folle’ che chiuderà il suo percorso con oltre 1000 pagine realizzate per il Mercenario Chiacchierone.
“Nel caso vi steste chiedendo, perché ora? Semplice, quest’anno compirò 57 anni e i miei occhi continuano a funzionare, le mie capacità sono ancora forti, voglio quindi uscire con il massimo impegno possibile. La coordinazione occhio-mano non ci sarà per sempre.” -Rob Liefeld
Qualche giorno dopo, però, sia nel suo podcast “Robservations”, che in un’intervista con The Hollywood Reporter, Liefeld si è tolto qualche sassolino dalle scarpe, denunciando ciò che gli è successo il giorno della premiere di Deadpool & Wolverine, lo scorso luglio.
Liefeld vs Feige
Il fumettista ha raccontato di esser stato completamente ignorato da Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios e di non esser stato invitato all’afterparty della premiere. Liefeld ha poi rivelato un altro episodio ancora più fastidioso. Durante il red carpet, ha posato per alcune foto con membri della produzione di Deadpool & Wolverine, ma ha successivamente scoperto che quegli scatti erano stati cancellati. Secondo lui, le immagini erano state scattate solo per “tenerlo buono” e poi rimosse, come se la sua presenza fosse stata tollerata solo per cortesia e non realmente riconosciuta.
Nei giorni seguenti, il fumettista ha espresso un profondo malcontento nei confronti di Marvel Studios, criticando nuovamente Kevin Feige. Dopo il flop al botteghino di Captain America: Brave New World, Liefeld ha scritto su X: “Feige è spompato, giù dal piedistallo“. Ha sottolineato che il declino degli incassi del MCU è ormai una tendenza consolidata, paragonando la gestione del brand a quella di squadre sportive che licenziano gli allenatori dopo risultati deludenti. Per confermare la sua tesi, Liefeld ha poi ricondiviso un post che mostrava tutti gli ultimi 8 film del Marvel Cinematic Universe negli ultimi 3 anni che secondo lui avrebbero floppato.
Get Feige off the mound. He’s spent. https://t.co/5EimiviiBt
— robliefeld (@robertliefeld) February 22, 2025
Daredevil una commedia?
Infine, Rob Liefeld ha diffuso informazioni controverse su Daredevil – Rinascita, affermando, in un post su X (poi rimosso), che inizialmente fosse stato concepito come una commedia. Tuttavia, lo showrunner Dario Scardapane ha smentito queste dichiarazioni, chiarendo che la serie non è mai stata pensata con un taglio comico e che l’aggiunta del coordinatore delle scene d’azione Phil Silvera non ha cambiato la visione originale. Anche Vincent D’Onofrio, interprete di Kingpin, ha negato le affermazioni di Liefeld, suggerendo che l’autore abbia esagerato i fatti.
Con questa serie di dichiarazioni e polemiche, Rob Liefeld si congeda dal mondo Marvel in modo decisamente turbolento. Il suo contributo all’universo di Deadpool rimane indiscusso, ma il suo rapporto con la Casa delle Idee sembra essere definitivamente compromesso.