Il 18 luglio 1817 si spegneva Jane Austen. Tuttavia, a differenza dei “comuni mortali” che sanno di non poter ambire ad essere ricordati oltre un paio di generazioni, la scrittrice britannica è riuscita a sconfiggere la tanto temuta prova del tempo, trasformando il suo nome in qualcosa di immortale, grazie soprattutto alle opere che ha scritto, da Orgoglio e Pregiudizio a Emma, passando per Ragione e Sentimento e Persuasione. Ma quali sono i motivi che hanno reso Jane Austen così indimenticabile? Quali sono gli elementi che hanno fatto sì che la sua opera risultasse ancora tanto attuale a 207 anni dalla sua morte? Si pensi che l’opera della scrittrice britannica è stata oggetto non solo di trasposizioni cinematografiche, ma anche di veri e propri retelling in ambito cinematografico: si pensi a Matrimoni e pregiudizi, che sposta la storia nella modernità e in India, o al cult Ragazze a Beverly Hills, che non è altro che un retelling di Emma.
L’elogio della vita semplice
Uno degli elementi che caratterizza a primo acchito l’opera di Jane Austen è la sua appartenenza alla vita quotidiana. A differenza di altri scrittori che cercavano la stra-ordinarietà per tessere sulla pagina storie di grandi (e improbabili) avventure, Jane Austen ha sempre inserito i suoi personaggi in contesti normali, quotidiani, in cui era proprio la quotidianità a fare da sfondo alle peripezie dei personaggi. Emma vive la sua vita con le stesse persone, nel suo circondario; le sorelle Dashwood si trasferiscono in campagna dove vivono di picnic, passeggiate e serate intorno a un tavolo. Persino l’opera più “anticonformista”, L’abbazia di Northanger, ha comunque al suo interno degli elementi che fanno parte della vita di tutti i giorni e che non ambisce a raccontare qualcosa che esula dal tran-tran quotidiano. Questa scelta narrativa ha fatto sì che, a dispetto del tempo che passa e dei cambiamenti culturali che si sono avvicendati tra un secolo e l’altro, le opere di Jane Austen mantenessero una loro universalità. Anche oggi, nonostante i tempi siano cambiati e il progresso abbia cambiato notevolmente le cose, chiunque legga un libro di Jane Austen non può fare a meno di immedesimarsi coi protagonisti, proprio perché la loro vita è fatta di cose quotidiane, di piccole scelte apparentemente insignificanti che vengono fatte giorno dopo giorno.
Temi universali
Jane Austen si è accorta che la vita quotidiana – quella fatta di picnic, visite e balli – poteva essere trasformata in materiale narrativo: il suo mondo quotidiano, di fatto, si vestiva dei panni della fiction. E questo, già di per sé, come abbiamo visto, rappresenta un motivo per cui la sua opera risulta ancora attuale. Ma, legato a questo discorso, c’è anche la scelta di voler scrivere di temi universali. Sebbene al giorno d’oggi esiste ancora un fortissimo e ben radicato pregiudizio contro il genere romance (di cui, ad esempio, Orgoglio e Pregiudizio rappresenta un avo), i temi dell’amore, dell’innamoramento e del matrimonio sono temi universali, che attraversano le epoche e le nazioni. Se si analizzano le opere di Jane Austen da vicino si vedrà che quasi tutte hanno lo stesso schema che ruota intorno a tre snodi principali: il desiderio delle protagoniste di avere la propria indipendenza, le dispute familiari o di classe e, ça va sans dire, il coronamento del sogno romantico.
Tutte tese verso l’atteso (e tanto bistrattato) lieto fine, le storie di Jane Austen hanno la capacità di parlare di esseri umani, di ciò che li caratterizza e di ciò che muove i loro sentimenti. E proprio la presenza di questi temi universali, ancora una volta, fa sì che le sue storie siano caratterizzate da una profonda empatia da parte dei lettori, che non hanno alcuna difficoltà a calarsi nei panni di gentildonne dell’Ottocento che sono alle prese con una madre impicciona o un padre avido, con un fratello menefreghista o una famiglia adottiva distratta e a tratti crudele. Jane Austen ha saputo raccontare la realtà per come essa veniva filtrata attraverso il suo sguardo attento e nonostante il progresso e i cambiamenti, la realtà rimane sempre la stessa: un insieme di decisioni e ambizioni percepite dagli occhi e dallo spirito di qualcuno che sta cercando il proprio posto nel mondo.
L’avanguardia del ruolo femminile
Nonostante siano state scritte più di duecento anni fa, le opere di Jane Austen hanno tutte in comune un aspetto che non bisogna sottovalutare: mettono in scena delle donne indipendenti, che cercano e difendono la propria affermazione. Sebbene tutte convolino poi “a giuste nozze” e concludano il proprio percorso con il matrimonio, le protagoniste di Jane Austen combattono e difendono il loro diritto a sposarsi per amore e non per convenienza o volere altrui. Elizabeth Bennett rifiuta la proposta di Mr. Collins perché terrorizzata all’idea di dover spartire la vita con un uomo mediocre e vile che non ha nessuna qualità se non quella di essere un servo dei potenti. Marianne Dashwood non si preoccupa che il suo comportamento con Willoughby possa essere “indecoroso” e si premura solo di seguire il proprio cuore.
Emma, che forse è la protagonista più progressista tra quelle create da Jane Austen, si trova quasi a deridere l’idea stessa di matrimonio e si diverte a “incastrare” gli altri mentre lei, che è bella e ricca, si trincera dietro il suo desiderio e la sua possibilità di essere sola e soddisfatta lo stesso. Jane Austen porta tra le sue pagine eroine che sono ben inserite nel loro tempo, ma in qualche modo vi si ribellano, difendendo i propri diritti, che siano leggere storie dell’orrore, avere la libertà di decidere chi amare o accettare di sposare qualcuno che la famiglia non vede di buon occhio. Nel 2024, in cui, a dispetto di tante belle parole, alle donne si chiede ancora soprattutto di essere mogli e madri, l’opera di Jane Austen risulta ancora attuale, ancora fondamentale.
E voi cosa ne pensate? Siete d'accordo con le nostre riflessioni?
Se volete commentare a caldo questo articolo insieme alla redazione e agli altri lettori, unitevi al nostro nuovissimo gruppo Telegram ScreenWorld Assemble! dove troverete una community di persone con interessi proprio come i vostri e con cui scambiare riflessioni su tutti i contenuti originali di ScreenWorld ma anche sulle ultime novità riguardanti cinema, serie, libri, fumetti, giochi e molto altro!